Incompatibilità sessuale
Salve,
cerchero' di essere breve.
La mia storia d'amore, durata 9 anni, in cui l'intimità sessuale è sempre stata da subito poca e negli ultimi anni quasi inesistente, è per il momento finita.
Chi ha sempre evitato l'intimità o desiderato di meno è stato lui, che ha presentato tempo fa un forte calo del desiderio.
Io ho sempre amato e desiderato molto il mio partner.
Da parte di lui, la motivazione della fine della storia è stata probabile incompatibilità sessuale anche se con la presenza di molto sentimento.
Io credo che sia insostenibile un rapporto senza sesso e intimità in genere, ma credo se c'è amore la passione puo' essere alimentata.
Inoltre,credo che l'intimità di coppia in genere vada esercitata attivamente e non solo con il pensiero. Bisogna imparare a stare in due nella relazione anche da quel punto di vista.
Lui ,invece, dice che l'attrazione è un riflesso e non funziona a comando e che
con il tempo si vedrà cosa succede.
Ovviamente anche se capirà di non essere fatti l'uno per l'altro, abbiamo intenzione di non perderci di vista. Io lo amo tutt'ora.
Voi cosa ne pensate?
cerchero' di essere breve.
La mia storia d'amore, durata 9 anni, in cui l'intimità sessuale è sempre stata da subito poca e negli ultimi anni quasi inesistente, è per il momento finita.
Chi ha sempre evitato l'intimità o desiderato di meno è stato lui, che ha presentato tempo fa un forte calo del desiderio.
Io ho sempre amato e desiderato molto il mio partner.
Da parte di lui, la motivazione della fine della storia è stata probabile incompatibilità sessuale anche se con la presenza di molto sentimento.
Io credo che sia insostenibile un rapporto senza sesso e intimità in genere, ma credo se c'è amore la passione puo' essere alimentata.
Inoltre,credo che l'intimità di coppia in genere vada esercitata attivamente e non solo con il pensiero. Bisogna imparare a stare in due nella relazione anche da quel punto di vista.
Lui ,invece, dice che l'attrazione è un riflesso e non funziona a comando e che
con il tempo si vedrà cosa succede.
Ovviamente anche se capirà di non essere fatti l'uno per l'altro, abbiamo intenzione di non perderci di vista. Io lo amo tutt'ora.
Voi cosa ne pensate?
[#1]
Gentile ragazza, non esiste una regola che vada bene per tutti, ogni coppia ha le proprie. Parlando in generale si può dire che il sesso è importante, specialmente a 20 anni. Quando la voglia si affievolisce può essere segnale che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Potreste chiedere una consulenza psicologica di coppia, per confrontarvi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Cara Utente,
naturalmente mancano molti elementi per poter rispondere in modo preciso a quanto scrive ma una domanda da porLe mi viene subito in mente: perchè crede che sia lui a dover capire se siete o meno fatti per stare insieme? Perchè Lei non si assume la responsabilità di decidere se è stata felice o meno in questo rapporto?
In genere nelle "relazioni bianche" le esigenze dei due partners si incontrano. La mancanza di rapporti e intimità sessuale può essere il volere sia di un componente della coppia che di entrambi, ma nel suo caso lei sembra aver subito in modo passivo l'assenza del desiderio da parte del suo fidanzato. A meno che non sia riconducibile a cause organiche, di cui magari non è a conoscenza, tale mancanza è indice di un profondo disagio della coppia: a letto non si mente. Spesso la coppia non vuole prendere nemmeno consapevolezza di tale problematica e tende a minimizzare il problema adducendolo al calo fisiologico naturale della passione col tempo o a problemi contigenti che una volta superati comporteranno il ritorno alla normalità. Quando invece la conspevolezza è di uno solo dei partner, ciò comporta una colpevolizzazione, più o meno velata dell'altro.
Le consiglio, qualora volesse tentare di recuperare il rapporto, di affrontare il problema cercando una soluzione ma per fare ciò è necessario che entrambi vi mettiate in discussione.
Se parlare dell'argomento vi crea troppo imbarazzo, dati gli anni di silenzio sulla vostra vita sessuale, vi consiglierei di farlo davanti ad un terapeuta che vi potrà aiutare a comunicare, a superare le inibizioni e a capire le reciproche posizioni ed i vissuti. In questo modo potrete finalmente conoscere quella parte dell'altro che ancora vi è reciprocamente ignota e, a questo punto, prendere decisioni ragionevoli sul vostro futuro.
Ad essere utile è solo la presa di coscienza, magari con l'aiuto di un professionista, d'entrambi della problematica senza nessun tentativo di scaricare sull'altro cause e responsabilità: in coppia o si vince in due o si perde in due.
naturalmente mancano molti elementi per poter rispondere in modo preciso a quanto scrive ma una domanda da porLe mi viene subito in mente: perchè crede che sia lui a dover capire se siete o meno fatti per stare insieme? Perchè Lei non si assume la responsabilità di decidere se è stata felice o meno in questo rapporto?
In genere nelle "relazioni bianche" le esigenze dei due partners si incontrano. La mancanza di rapporti e intimità sessuale può essere il volere sia di un componente della coppia che di entrambi, ma nel suo caso lei sembra aver subito in modo passivo l'assenza del desiderio da parte del suo fidanzato. A meno che non sia riconducibile a cause organiche, di cui magari non è a conoscenza, tale mancanza è indice di un profondo disagio della coppia: a letto non si mente. Spesso la coppia non vuole prendere nemmeno consapevolezza di tale problematica e tende a minimizzare il problema adducendolo al calo fisiologico naturale della passione col tempo o a problemi contigenti che una volta superati comporteranno il ritorno alla normalità. Quando invece la conspevolezza è di uno solo dei partner, ciò comporta una colpevolizzazione, più o meno velata dell'altro.
Le consiglio, qualora volesse tentare di recuperare il rapporto, di affrontare il problema cercando una soluzione ma per fare ciò è necessario che entrambi vi mettiate in discussione.
Se parlare dell'argomento vi crea troppo imbarazzo, dati gli anni di silenzio sulla vostra vita sessuale, vi consiglierei di farlo davanti ad un terapeuta che vi potrà aiutare a comunicare, a superare le inibizioni e a capire le reciproche posizioni ed i vissuti. In questo modo potrete finalmente conoscere quella parte dell'altro che ancora vi è reciprocamente ignota e, a questo punto, prendere decisioni ragionevoli sul vostro futuro.
Ad essere utile è solo la presa di coscienza, magari con l'aiuto di un professionista, d'entrambi della problematica senza nessun tentativo di scaricare sull'altro cause e responsabilità: in coppia o si vince in due o si perde in due.
Dr.ssa Simona Vinci
vincisi@libero.it
[#3]
Ex utente
In realtà io so che non sono stata felice da quel punto di vista e ne ho sempre parlato nel tempo , ma trovavo un muro e lui non capiva cosa mi mancasse nel rapporto, anche se ero abbastanza chiara.
Inoltre, per me è stata la mia prima storia con cui ho approfondito l'intimità.
Per lui, che è 7 anni più grande di me, non è stato cosi'.
Lui dice che non sa se mi vede come amica e con me la parte animalesca non riesce a farla venire fuori e che per lui è importante. Io gli ho detto che a me la sua parte animalesca piace, non sono una madonnina.
Che tra noi non c'è chimica (battuta che ogni tanto gli dicevo per stuzzicarlo, consapevole che per lui il sesso è molto mentale).
Anche con la sua ex ragazza è successo la stessa cosa da parte sua, ma la storia è durata 3 anni. Inoltre, in base a cio' che mi ha raccontato delle sue esperienze, non c'è mai stata tutta questa passione nelle sue brevi storie.
Forse è un tipo che si annoia subito.
Quando gli ho comunicato che volevo andare in terapia per me stessa (consapevole che poi il terapeuta avrebbe portato anche lui), lui si è spaventato e ha detto che non sarei dovuta andare perchè il problema non ero io, ma lui e quindi mi ha detto che è confuso, che non sa se mi vede come amica, che la parte animalesca come me non gli viene fuori etc etc.
Negli utlimi periodi notavo delle sue contraddizioni, non mi desiderava , ma mi diceva che si sentiva inadeguato; non mi desiderava,ma chiedeva se volessi qualcun altro; una volta guardando un documentario di scimmie in cui le femmine abbandonavano il maschio vecchio non capace, per prendersi uno capace più giovane, mi disse che questa è lametafora della vita; ha sempre odiato il padre perchè non gli ha mai dato un modello di uomo.
Ho sempre notato dei strani messaggi di cui forse neanche lui era consapevole, ma si vedeva che si tormentava.
Quando mia ha lasciata gli ho proposto di andare in terapia e lui mi ha detto che non serve e cio' che serve è il tempo.
Gli ho detto che forse ci sarei andata io e lui non ha voluto (forse ci andro'comunque) e poi mi ha chiesto di dirgli cosa il terapeuta avrebbe detto di lui se fossi andata realmente.
Il problema è che io lo amo, pero' sono stanca di ricevere i suoi rifiuti.
Se l'uomo che ami e desideri ti dice che forse ti vede come amica e che non suscito la parte animalesca in lui, e che è proprio cio' che volevo per completare la coppia, non so che dire.
Lui desiderava molto avere un figlio da me e anche io da lui.
Mi ha assicurato che non c'è un'altra .
Gli ho chiesto se non si è sentito un uomo con me e se vuole mettersi alla prova con altre,ma non mi ha risposto.
E' comunque geloso di me e non vorrebbe sapere se andassi con qualcun altro.Io pero' amo e desidero lui.
A questo punto non so che dire, ma sto male perchè la situazione non è difficile e mi sembra che lui nasconda dietro il fatto dell'istinto animalesco qualcos'altro.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio anticipatamente.
Inoltre, per me è stata la mia prima storia con cui ho approfondito l'intimità.
Per lui, che è 7 anni più grande di me, non è stato cosi'.
Lui dice che non sa se mi vede come amica e con me la parte animalesca non riesce a farla venire fuori e che per lui è importante. Io gli ho detto che a me la sua parte animalesca piace, non sono una madonnina.
Che tra noi non c'è chimica (battuta che ogni tanto gli dicevo per stuzzicarlo, consapevole che per lui il sesso è molto mentale).
Anche con la sua ex ragazza è successo la stessa cosa da parte sua, ma la storia è durata 3 anni. Inoltre, in base a cio' che mi ha raccontato delle sue esperienze, non c'è mai stata tutta questa passione nelle sue brevi storie.
Forse è un tipo che si annoia subito.
Quando gli ho comunicato che volevo andare in terapia per me stessa (consapevole che poi il terapeuta avrebbe portato anche lui), lui si è spaventato e ha detto che non sarei dovuta andare perchè il problema non ero io, ma lui e quindi mi ha detto che è confuso, che non sa se mi vede come amica, che la parte animalesca come me non gli viene fuori etc etc.
Negli utlimi periodi notavo delle sue contraddizioni, non mi desiderava , ma mi diceva che si sentiva inadeguato; non mi desiderava,ma chiedeva se volessi qualcun altro; una volta guardando un documentario di scimmie in cui le femmine abbandonavano il maschio vecchio non capace, per prendersi uno capace più giovane, mi disse che questa è lametafora della vita; ha sempre odiato il padre perchè non gli ha mai dato un modello di uomo.
Ho sempre notato dei strani messaggi di cui forse neanche lui era consapevole, ma si vedeva che si tormentava.
Quando mia ha lasciata gli ho proposto di andare in terapia e lui mi ha detto che non serve e cio' che serve è il tempo.
Gli ho detto che forse ci sarei andata io e lui non ha voluto (forse ci andro'comunque) e poi mi ha chiesto di dirgli cosa il terapeuta avrebbe detto di lui se fossi andata realmente.
Il problema è che io lo amo, pero' sono stanca di ricevere i suoi rifiuti.
Se l'uomo che ami e desideri ti dice che forse ti vede come amica e che non suscito la parte animalesca in lui, e che è proprio cio' che volevo per completare la coppia, non so che dire.
Lui desiderava molto avere un figlio da me e anche io da lui.
Mi ha assicurato che non c'è un'altra .
Gli ho chiesto se non si è sentito un uomo con me e se vuole mettersi alla prova con altre,ma non mi ha risposto.
E' comunque geloso di me e non vorrebbe sapere se andassi con qualcun altro.Io pero' amo e desidero lui.
A questo punto non so che dire, ma sto male perchè la situazione non è difficile e mi sembra che lui nasconda dietro il fatto dell'istinto animalesco qualcos'altro.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#4]
Mi pare di capire che lei in discussione ci si mette...forse anche troppo.
Da quello che ha scritto ora mi viene da pensare che il suo ex ragazzo possa avere difficoltà a vivere il sesso all'interno di una storia d'amore. Se fosse così oppure se le motivazioni del suo comportamento fossero altre restano comunque un qualcosa rispetto al quale lei non può fare molto.
A volte dice di sentire la parte "animalesca" ma non con lei, altre volte afferma di non trovare la componente istintuale neanche nelle avventure brevi. E' chiaro che Lei non ha nulla che non va se non la tendenza a perseverare in una storia che non la fa stare bene.
Provi ad affrontare questo in terapia ma a questo punto mi sento di consigliarle di farlo da sola, senza condividere con lui i contenuti del suo lavoro terapeutico.
Lui ha paura che lei inizi una terapia perchè ha paura che lei acquisti consapevolezza e di perderla... è molto comune... la terapia genera un cambiamento e chi ci sta vicino spesso non ha interesse nel vederci cambiare, anzi!
Da quello che ha scritto ora mi viene da pensare che il suo ex ragazzo possa avere difficoltà a vivere il sesso all'interno di una storia d'amore. Se fosse così oppure se le motivazioni del suo comportamento fossero altre restano comunque un qualcosa rispetto al quale lei non può fare molto.
A volte dice di sentire la parte "animalesca" ma non con lei, altre volte afferma di non trovare la componente istintuale neanche nelle avventure brevi. E' chiaro che Lei non ha nulla che non va se non la tendenza a perseverare in una storia che non la fa stare bene.
Provi ad affrontare questo in terapia ma a questo punto mi sento di consigliarle di farlo da sola, senza condividere con lui i contenuti del suo lavoro terapeutico.
Lui ha paura che lei inizi una terapia perchè ha paura che lei acquisti consapevolezza e di perderla... è molto comune... la terapia genera un cambiamento e chi ci sta vicino spesso non ha interesse nel vederci cambiare, anzi!
[#5]
Ex utente
Sicuramente il mio ex ha difficoltà a vivere il rapporto sessuale nei fatti, invece, è bravissimo nella fantasia.Anche se all'inizi, quando io per ovvie ragioni di inesperienza ero inibita, lui era tranquillissimo.
Da quanto mi disse una volta, lui ha avuto poche esperienze.
Per questo motivo avrei voluto risolvere questa cosa nella coppia, considerando il nostro sentimento profondo e la complicità e per non buttare tutto all'aria. Ma per farlo, bisogna volerlo in due.
La mia sofferenza è dovuta al fatto che amo questo ragazzo e non penso che io debba far passare del tempo per perdere questo sentimento e cosi' risolvere la questione, mi sembra assurdo.
Se non ci fosse stato ne' sesso nè amore il problema non si poneva.
Secondo lei puo' essere un serio problema di ansia da prestazione che si è portato dietro senza affrontarlo dal punto di vista psicologico?
Secondo me , qualsiasi cosa accada con un'altra ragazza, nel tempo accadrà per lui la stessa cosa, forse in minor tempo (considerando che non è una persona che si innamora facilmente) e atribuirà la problematica alla mancanza d'amore.
Se non affronta la questione (che personalmente non ho ben capito) vivrà sempre insoddisfatto.
Inoltre, quando gli ho comunicato che o come amici o come nuovamente partner sento di cambiare l'impostazione del rapporto, e che mi voglio sentire donna, lui ha accusato il colpo.
Che fare?
Da quanto mi disse una volta, lui ha avuto poche esperienze.
Per questo motivo avrei voluto risolvere questa cosa nella coppia, considerando il nostro sentimento profondo e la complicità e per non buttare tutto all'aria. Ma per farlo, bisogna volerlo in due.
La mia sofferenza è dovuta al fatto che amo questo ragazzo e non penso che io debba far passare del tempo per perdere questo sentimento e cosi' risolvere la questione, mi sembra assurdo.
Se non ci fosse stato ne' sesso nè amore il problema non si poneva.
Secondo lei puo' essere un serio problema di ansia da prestazione che si è portato dietro senza affrontarlo dal punto di vista psicologico?
Secondo me , qualsiasi cosa accada con un'altra ragazza, nel tempo accadrà per lui la stessa cosa, forse in minor tempo (considerando che non è una persona che si innamora facilmente) e atribuirà la problematica alla mancanza d'amore.
Se non affronta la questione (che personalmente non ho ben capito) vivrà sempre insoddisfatto.
Inoltre, quando gli ho comunicato che o come amici o come nuovamente partner sento di cambiare l'impostazione del rapporto, e che mi voglio sentire donna, lui ha accusato il colpo.
Che fare?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 04/01/2011.
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