Fobia d'infarto

Gentili dottori, mi rivolgo a voi per cercare una soluzione al mio problema. Ormai da quasi un anno dopo un evento di tachicardia molto forte, ho la fobia dell'infarto, ho la sensazione costante dell'infarto, non sò, qualunque cosa faccio o vedo mi ricollega all'infarto, cosa che prima non temevo minimamente.. ovunque mi giro sento parlare di infarto, film, persone, libri, per gl'altri sembra tutto normale ma a me ogni volta mi scatena agitazione e dolore sul petto, sento come se da un momento all'altro mi prendesse un infarto, questa cosa mi sta rovinando la vita. Cioè se penso all'aids, ai tumori, al cancro, non mi interessa minimamente, anche se sono malattie mortali, ma l'idea dell'infarto che colpisce cosi all'improvviso, non si può prevenire o prevedere, mi terrorizza. Sarà anche che in famiglia ho parenti con problemi al cuore (anche se nessuno con infarto..) . Chiedo un vostro consulto al riguardo, e vi chiedo di non limitarvi a dirmi di rivolgermi a uno piscologo o uno psichiatra.. vorrei che mi spiegaste perchè ho questa paura e se c'è modo per porvi rimedio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
il rimendio è scoprire le cause che mantengono in vita la sua paura dell'infarto, cause psichiche e di cui lei non ha coscienza.
Consulti uno psicologo con cui effettuare un percorso di conoscenza, di decodifica e di sostegno psicologico, alle sue difficoltà.
Auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> vorrei che mi spiegaste perchè ho questa paura e se c'è modo per porvi rimedio.
>>>

Gentile ragazzo, la risposta è che il suo voler sapere a tutti i costi da cosa dipende la sua paura non sta facendo altro che alimentarla sempre di più. In altre parole, più lotterà contro di essa e cercherà di sapere perché ce l'ha e più la paura aumenterà.

Le cure efficaci contro l'ansia si occupano quasi sempre non del perché ma del come. Quindi si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia e molto probabilmente in poco tempo riuscirà a sbarazzarsene.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

non ci dice cosa è accaduto in quell'evento di tachicardia forte un anno fa, ma è molto probabile che in seguito si sia instaurato un meccanismo tale di incubazione della paura e che amplifica ansie e paure. Mi spiego meglio: più tempo passa dall'evento che ci spaventa senza che riusciamo a "metabolizzarlo" e ad affrontarlo e peggio è, nel senso che rafforza i timori e i sintomi. E' come fare un incidente con la macchina e poi non guidare più per diverso tempo; è chiaro che la paura aumenta, rafforzata da idee irrazionali e fantasie che l'evento possa ripetersi.
Il trattamento elettivo però è la psicoterapia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Utente
Utente
gentili dottori, vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte, temevo che la mia domanda passasse inosservata.
come giustamente chiede la dottoressa angela vi riassumo un pò in breve il tutto.

circa un anno fà la prima tachicardia, scatenata da uno spinello (lo sò che non si devono fumare ecc. ma sono dell'idea che bisogna fare esperienze), comincia questa forte tachicardia che mi scatena la paura della morte, dell'arresto cardiaco improvviso.
Il giorno dopo tutto normale, come sempre, dopo 2 giorni avevo praticamente dimenticato quell'evento. un mese dopo ho sostenuto un esame, e nell'ansia è iniziato un dolore fisso al petto, vicino al cuore, dolore insopportabile che non se ne è più andato e ho tutt'ora. Per un periodo poi mi è passato, ricordo anche come, ovvero ero sotto la doccia sentivo questo incessante dolore aumentare, toccai sul petto e mi resi conto che il battito era normale, e allora ci fù come una sorta di scintilla nella mente, e capii che era tutto creato dalla mia mente. Il dolore mi passò per un pò di tempo, tuttavia è riapparso.. e ora c'è l'ho ancora. la "tecnica" di toccare per sentire il battito non funziona più.
Quello che la mia mente è convinta è che quando ho fumato lo spinello quel battito troppo accellerato abbia danneggiato qualcosa all'interno del cuore (vene o altro), che non si può vedere con i macchinari.
purtroppo non è una cosa che riesco a controllare.. ovvio altrimenti non ero qui.

se vi servono altri dettagli su di me non esitate a chiedere.

In genere quante visitie occorrono per un disturbo del genere? non vorrei passarci anni..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se il problema è eliminabile per via psicologica si parla di mesi più che di anni, se non ci sono complicazioni. Il riferimento alla cannabis però renderebbe opportuna anche una visitina allo psichiatra.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
perchè lo psichiatra?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Perché lo psichiatra è un medico, e gli aspetti medici dei problemi derivanti dall'uso di sostanze sono di competenza medica.

Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
beh a dir la verità io ho detto qui l'evento della cannabis, ma non sò sono in grado di parlarne di persona, non sò come la potrebbe prendere il medico, parliamo comunque di sostante illegali. Ma secondo lei occore un medico perchè può esserci un legame a livello anche fisico oltre che psicologico? Non comprendo la necessità del medico.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La riluttanza a parlare del suo problema è parte del problema, non una cosa secondaria.

È una sostanza illegale, ma nessun medico la denuncerà mai per questo. Il lavoro del medico è far star meglio le persone, non crear loro altri problemi.

>>> Ma secondo lei occore un medico perchè può esserci un legame a livello anche fisico oltre che psicologico?
>>>

Esatto, per escludere questa possibilità.

Cordiali saluti
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