Indifferenza verso la mia ragazza
Salve ho quasi 18 anni e vi riassumo la mia storia:
4 mesi e mezzo fa mi sono messo con una ragazza, mia coetanea. Dopo poche settimane abbiamo provato a farlo, ma è andata male perchè ero molto teso e l'erezione ne ha risentito; ho parlato con lei che ha capito subito la situazione e mi ha detto di non preoccuparmi, che mi darà tutto il tempo necessario. Dopo quella volta feci una visita da un andrologo che non ha rilevato nessun problema a livello fisiologico. Un mese fa ho riprovato a farlo con la mia ragazza con lo stesso risultato e abbiamo deciso di aspettare ancora anche perchè non riesco a dimenticare quello che mi è successo e ogni volta ho paura che mi risucceda. Adesso però la situazione si complica: la mia ragazza comincia a pensare di essere lei il problema e questo la fà star male, pensa che lei mi lasci indifferente. Io quando sono in intimità con lei ho buone erezioni, ma ieri è capitata una cosa:
eravamo da lei sul letto a farci le coccole (l'intenzione non era di farlo, sà benissimo che sono ancora ansioso verso queste cosa almeno per ora) e per gioco ci siamo ritrovati nudi dalla vita in su; quello che mi ha spaventato è che la situazione mi lasciava indifferente. In quel momento non avevo erezione, non mi faceva ne caldo ne freddo stare lì con lei. Penso che un ragazzo normale si sarebbe eccitato da morire, io no, e mi sembra così strano. Altre volte anche se siamo sul letto o sul divano vestiti ma comunque in intimità ho buone erezioni, ma ieri vederla mezza nuda non mi ha fatto effetto, possibile? Lei mi desidera molto e anche io, ma ho paura. E se avesse ragione a pensare di lasciarmi indifferente? Lei mi piace molto fisicamente, ma non sò più cosa pensare.
Grazie delle risposte
4 mesi e mezzo fa mi sono messo con una ragazza, mia coetanea. Dopo poche settimane abbiamo provato a farlo, ma è andata male perchè ero molto teso e l'erezione ne ha risentito; ho parlato con lei che ha capito subito la situazione e mi ha detto di non preoccuparmi, che mi darà tutto il tempo necessario. Dopo quella volta feci una visita da un andrologo che non ha rilevato nessun problema a livello fisiologico. Un mese fa ho riprovato a farlo con la mia ragazza con lo stesso risultato e abbiamo deciso di aspettare ancora anche perchè non riesco a dimenticare quello che mi è successo e ogni volta ho paura che mi risucceda. Adesso però la situazione si complica: la mia ragazza comincia a pensare di essere lei il problema e questo la fà star male, pensa che lei mi lasci indifferente. Io quando sono in intimità con lei ho buone erezioni, ma ieri è capitata una cosa:
eravamo da lei sul letto a farci le coccole (l'intenzione non era di farlo, sà benissimo che sono ancora ansioso verso queste cosa almeno per ora) e per gioco ci siamo ritrovati nudi dalla vita in su; quello che mi ha spaventato è che la situazione mi lasciava indifferente. In quel momento non avevo erezione, non mi faceva ne caldo ne freddo stare lì con lei. Penso che un ragazzo normale si sarebbe eccitato da morire, io no, e mi sembra così strano. Altre volte anche se siamo sul letto o sul divano vestiti ma comunque in intimità ho buone erezioni, ma ieri vederla mezza nuda non mi ha fatto effetto, possibile? Lei mi desidera molto e anche io, ma ho paura. E se avesse ragione a pensare di lasciarmi indifferente? Lei mi piace molto fisicamente, ma non sò più cosa pensare.
Grazie delle risposte
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Gentile ragazzo, il fatto che gli esami fatti escludano problematiche di tipi organico, tutto lascia pensare ad una mancanza di erezione per motivazioni legati all'ansia.
Il fatto che tutto questo rischia di tradursi in mancanza di desiderio, potrebbe a mio avviso complicare le cose e per questo ritengo che a questo punto occorra dare il giusto valore. Ovvero chi potrebbe avere desiderio di fare qualcosa che è stato negli ultimi tempi vissuta in maniera spiacevole? Questo fa riflettere sul fatto che la mancanza di desiderio non è altro che l'espressione della sua paura di farlo per via dei fallimenti che ha sperimentato.
Il mio suggerimento è che lei si rivolga ad uno psicoterapetua per valutare in maniera approfondità le ragioni della sua ansia. Essendo lei in una zona vicino a Firenze, in questo sito è presente il dott Giuseppe Santonocito; persona con cui in più occasioni ho avuto modo di confrontarmi ed a cui credo potrebbe rivolgersi direttamente.
Con la speranza di esserle stato utile cordialmente la saluto
Il fatto che tutto questo rischia di tradursi in mancanza di desiderio, potrebbe a mio avviso complicare le cose e per questo ritengo che a questo punto occorra dare il giusto valore. Ovvero chi potrebbe avere desiderio di fare qualcosa che è stato negli ultimi tempi vissuta in maniera spiacevole? Questo fa riflettere sul fatto che la mancanza di desiderio non è altro che l'espressione della sua paura di farlo per via dei fallimenti che ha sperimentato.
Il mio suggerimento è che lei si rivolga ad uno psicoterapetua per valutare in maniera approfondità le ragioni della sua ansia. Essendo lei in una zona vicino a Firenze, in questo sito è presente il dott Giuseppe Santonocito; persona con cui in più occasioni ho avuto modo di confrontarmi ed a cui credo potrebbe rivolgersi direttamente.
Con la speranza di esserle stato utile cordialmente la saluto
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#2]
Gentile ragazzo, ci ha rivolto più volte domande su questo tema, e la risposta è sempre la stessa: così come giustamente si è rivolto prima a un andrologo per escludere gli aspetti medici, adesso deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi sessuali. Purtroppo oltre a considerazioni generiche non c'è nulla che si possa fare da qui per risolverle il problema.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Il trattamento psicologico dei disturbi sessuali è di solito veloce a tutte le età, se la base del problema è psicologica. Nel caso degli approcci terapeutici brevi e focalizzati in particolare i risultati si devono vedere fin dalle primissime sedute.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 01/01/2011.
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