Paura e pianto

Salve,
vorrei chiedervi un consiglio (sapendo bene che non sostituirà un consulto derivante da una visita specialistica).
Premetto che ho 23 anni e non ho mai sofferto di alcun tipo di problema "dimostrabile"; vorrei una vostra opinione riguardo a 3 situazione che mi hanno arrecato notevole stress e paura.
Circa 8 anni fa durante una verifica a scuola ho iniziato a tremare e piangere, senza motivo, e uscendo di corsa dalla classe mi sono chiusa in bagno con una crisi di pianto passato solo dopo mezz'ora di consolazione (inefficace) di un'amica.
Qualche mese fa dovevo andare ad una lezione all'università ed essendo salita in macchina iniziai a cercare parcheggio, dopo vari giri senza trovare posto vicino alla sede, decisi di parcheggiare a pagamento in un parcheggio lontano (ero già molto in ritardo), quando mi misi a cercare il parchimetro, non riuscendo a trovarlo mi misi a piangere e a tremare, riuscendo a calmarmi solo dopo aver trovato lo stesso ed essendo riscita ad arrivare in aula. Ultima situazione circa 3 settimane fa, trovando un parcheggio libero, mi sono inserita mentre un altro signore si avvicina dalla parte opposta e urlandomi di dovermi spostare perchè lui stava girando nei dintorni da un'ora, iniziai a tremare e piangere rispondendo che avrei chiamato qualcuno. riuscendo a chiamare un ausiliario del traffico che passva in quel omomento (che lo mandò via) sembrava che la "crisi" fosse passata ma allontanandomi dall'auto per recarmi in stazione la crisi di pianto si fece più forte e iniziai a tremare nuovamente, senza riuscire a calmarmi, se non dopo una ventina di minuti.
Vorrei sapere se da queste piccole descrizioni possiate darmi un'idea del motivo io possa reagire in questo modo davanti a queste situazioni, che mi mettono paura e mi facciano scoppiare in pianto senza un "reale" motivo.
Riesco a calmarmi dopo un pò di tempo ma la sensazione che provo è quella di avere una vera paura, anche se non so il motivo.
Parlandone con i mie genitori hanno risposto che "non sono normale" ma mi sono sempre chiesta per quale motivo io reagisca così, può essere un disturbo d'ansia o qualcosa di simile o semplicemente un modo sbagliato di reagire alle situazioni "difficili"?
Avete qualche idea o qualche consiglio da darmi a riguardo?

Grazie mille.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
A giudicare dalla quantità e dal tipo di domande che ci ha posto in passato, sembra che lei sia una persona ansiosa, con una certa difficoltà a tenere a bada le emozioni. Pertanto l'unico "consiglio" sensato è di fare delle visite specialistiche, ad esempio una con uno psicologo/psicoterapeuta e una con uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com