Ansia e attacchi di panico
salve da molto soffro leggermente di questa maled.... ansia,ma da un anno a questa parte e precisamente da novembre2009 che si è accennuato di piu,
tachicardia a 140 battiti ,sensazione di impazzire, cerco sempre di evitare di stare tra molta gente per paura di fare qualke figuraccia,ma anke quando sembra che sono tanto rilassato mi viene all'improvviso e maggiormente quando devo andare ad un incontro importante ,evento particolare, incontro con tanti amici.sembra che mi sto chiudendo in me stesso.
sono stato da un neurologo che mi ha detto che è ansia e mi ha dato ansiolin gocce (15 per 3 mesi) associato a laroxyl gocce(5 gocce ).
passati i tre mesi ho sospeso la cura ma dopo 3 giorni mi sono sentito male.
chiamato il neurologo mi dice che nn dovevo sospendere cosi da un giorno all'altro ,quindi ho ripreso di nuovo ansiolin e laroxyl per 1 mese scalando= 15+5 poi 10+5 poi 5+5 e proprio quando sono arrivato a 5+5 mi sono risentito male di nuovo.allora per motivi di tempo e lavoro ho trascurato la situazione anke perchè sto benino prendeno 15+5 solo la mattina e in occasione di situazioni particolari anke la sera.
domanda posso prendere in eterno questi 2 farmaci in questo modo?
tachicardia a 140 battiti ,sensazione di impazzire, cerco sempre di evitare di stare tra molta gente per paura di fare qualke figuraccia,ma anke quando sembra che sono tanto rilassato mi viene all'improvviso e maggiormente quando devo andare ad un incontro importante ,evento particolare, incontro con tanti amici.sembra che mi sto chiudendo in me stesso.
sono stato da un neurologo che mi ha detto che è ansia e mi ha dato ansiolin gocce (15 per 3 mesi) associato a laroxyl gocce(5 gocce ).
passati i tre mesi ho sospeso la cura ma dopo 3 giorni mi sono sentito male.
chiamato il neurologo mi dice che nn dovevo sospendere cosi da un giorno all'altro ,quindi ho ripreso di nuovo ansiolin e laroxyl per 1 mese scalando= 15+5 poi 10+5 poi 5+5 e proprio quando sono arrivato a 5+5 mi sono risentito male di nuovo.allora per motivi di tempo e lavoro ho trascurato la situazione anke perchè sto benino prendeno 15+5 solo la mattina e in occasione di situazioni particolari anke la sera.
domanda posso prendere in eterno questi 2 farmaci in questo modo?
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Dr. Leonardo Fricano
Psicologo, Psicoterapeuta
232 12
Gentile ragazzo l'obiettivo di una cura dovrebbe portare nel tempo a sospendere l'assunzione dei farmaci, ma come le ben ha precisato il medico che ha lei lei in trattamento, la sospensione deve avvenire in modo graduale e previo parere favorevole del suo medico che dovra monitorare eventuali effetti negativi. Un mio suggerimento e' quello di valutare anche la possibilità di intraprendere una psicoterapia cognitivo comportamentale che ad oggi si sta rilevando molto efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia. Con la speranza di esserne stato utile cordialmente la saluto
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#2]
Dr. Domenico Bumbaca
Psicologo, Psicoterapeuta
144
gentile utente
i nodi, ahimè, giungono sempre al pettine.
Gli attacchi di panico, hanno quasi sempre origine psicologiche.
Ogni qualvolta la vita ci pone delle sfide, quelle fragilità che si celano
dietro gli attacchi di panico, emergono e ci fanno star male.
Lei ci ha descritto una situazione che si protrae nel tempo e il suo apparato psichico ne soffre.
Gli attacchi di panico si curano con ottimi risultati e spesso anche in modo definitivo con la psicoterapia.
Non esistono erbe, farmaci, tecniche di rilassamento o di meditazione che risolvono il problema in modo definitivo; unico rimedio è la psicoterapia.
Continui pure la farmacoterapia ma, da sola, non è assolutanmente in grado di risolvere il problema ma solo di arginare, purchè venga affiancata la terapia di elezione.
Il suggerimento quindi è senz'altro e senza indugio quella di valutare una psicoterapia
Le faccio i miei migliori auguri
i nodi, ahimè, giungono sempre al pettine.
Gli attacchi di panico, hanno quasi sempre origine psicologiche.
Ogni qualvolta la vita ci pone delle sfide, quelle fragilità che si celano
dietro gli attacchi di panico, emergono e ci fanno star male.
Lei ci ha descritto una situazione che si protrae nel tempo e il suo apparato psichico ne soffre.
Gli attacchi di panico si curano con ottimi risultati e spesso anche in modo definitivo con la psicoterapia.
Non esistono erbe, farmaci, tecniche di rilassamento o di meditazione che risolvono il problema in modo definitivo; unico rimedio è la psicoterapia.
Continui pure la farmacoterapia ma, da sola, non è assolutanmente in grado di risolvere il problema ma solo di arginare, purchè venga affiancata la terapia di elezione.
Il suggerimento quindi è senz'altro e senza indugio quella di valutare una psicoterapia
Le faccio i miei migliori auguri
Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220
gentile utente , in accordo con quanto specificato dai colleghi le consiglio la lettura di questo articolo nel caso in cui dovesse prendere in considerazione la giusta idea di una psicoterapia.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Dr. Domenico Bumbaca
Psicologo, Psicoterapeuta
144
Gentile utente
come già anticipato, gli attacchi di panico si risolvono con il supporto temporaneo del farmaco (se serve) e con la psicoterapia.
Il farmaco, genera dipendenza e quindi, più indipendenti siamo meglio è.
In merito a problematiche più mediche, la invito a rivolgersi al suo medico curante
cordiali saluti
come già anticipato, gli attacchi di panico si risolvono con il supporto temporaneo del farmaco (se serve) e con la psicoterapia.
Il farmaco, genera dipendenza e quindi, più indipendenti siamo meglio è.
In merito a problematiche più mediche, la invito a rivolgersi al suo medico curante
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 26/12/2010.
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