Psicosi, ansia, stress, poca autostima????
sono sempre stato un ragazzo sereno e con tanta voglia di vivere poi 2 anni fa il boom non so cosa mi sia successo.Ero a letto sdraiato per via dell'influenza guardavo mia madre e non so perchè provavo una sensazione strana che non saprei spiegare so solo che mi faceva stare davvero molto male,la notte appena chidevo gli occhi sussultavo ma non fisicamente ma dentro in testa come delle scariche elettriche.poi cominciano i malesseri umore giù inappetenza nausea;stavo davvero malissimo i miei disperati io piangevo senza motivo.Qualche giorno dopo tante paure.Non potevo vedere i coltelli che pensavo di usarli contro qualcuno,guardavo mio padre e mi prendeva una sensazione di angoscia fortissima ma mai ho saputo il perchè,ad oggiche sono in cura da uno psichiatra che mi ha diagnosticato il DOC sembro sereno ma ogni tanto ho la sensazione di voler fare male a i miei ma non capisco se lo voglio veramente o se lo penso perchè mi piace stare male.Penso di essere stupido a farmi questi pensieri ma poi mi chiedo ma sono convinto?voglio o no fargli del male? ancora non capisco me stesso.Mi rispondo ma no non lo farei mai , poi mi dico mica sembro tanto convinto.non so davvero cosa mi prende.Cosa può essere????
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Gentile ragazzo, presumo che avrà parlato di questi disagi con il suo psichiatra dal momento che le ha fatto una diagnosi.
tuttavia, visti i qesiti che si pone
(..)ancora non capisco me stesso (..)
forse sarebbe il caso, se non lo sta già facendo, di cominciare un confronto psicoterapico da affiancare alle cure psichiatriche.
Credo sia necessario uno spazio per discutere dei suoi dubbi e trovare soluzioni comportamentali alternative.
Un orientamento sistemico-strategico sarebbe auspicabile.
saluti
tuttavia, visti i qesiti che si pone
(..)ancora non capisco me stesso (..)
forse sarebbe il caso, se non lo sta già facendo, di cominciare un confronto psicoterapico da affiancare alle cure psichiatriche.
Credo sia necessario uno spazio per discutere dei suoi dubbi e trovare soluzioni comportamentali alternative.
Un orientamento sistemico-strategico sarebbe auspicabile.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 26/12/2010.
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