Problemi nelle relazioni

Sono una ragazza di 21 anni, e mi sono sempre sentita attratta da persone anche molto più adulte di me: l'unica storia che ho avuto con un mio coetaneo è stata per me un disastro, visto che sentivo di ritrovarmi in qualche modo ad "accudirlo" e che ritrovavo in lui atteggiamenti infantili che mi irritavano e non mi permettevano di avere stima di lui.

In generale in questi anni non ho quasi mai avuto relazioni durature, ma solo avventure. In tutti i casi in cui le storie erano serie (a parte la primissima) mi è sempre capitato di tradire il mio partner, anche con uomini diversi nell'arco di pochissimi mesi. Solo in un caso ho frequentato per un anno - ma sporadicamente, vista la lontananza - un uomo dieci anni più grande di me, senza incontrare nessun altro nonostante tra di noi non ci fosse una relazione ufficiale. Chiusa questa frequentazione, ho ricominciato con gli incontri singoli o poco più.

Mi sento incapace di avere una relazione autentica. L'uomo con cui sto adesso ha 34 anni ed è innamorato di me, mi tratta al meglio, condivide con me moltissimi interessi ed io mi sento in qualche modo legata a lui, ma non riesco a fare a meno di non approfittare delle altre occasioni che mi capitano. In questi sei mesi in cui stiamo insieme, ho iniziato una storia con un ragazzo (ancora una volta lontano dalla mia città) del quale pensavo di essere innamorata; ma in fondo mi lego di più (o credo di farlo) a tutte queste persone che sono distanti da me e che vedo solo raramente e mi sento particolarmente eccitata proprio dalla momentaneità di queste relazioni. Non mi sento in colpa ad avere rapporti sessuali con ragazzi già impegnati, anche nel caso in cui conosca direttamente la loro partner. In più, porto avanti la maggior parte delle avventure occasionali collezionate negli anni passati, nel senso che prima o dopo mi capita di riprendere i contatti con l'uno o l'altro uomo frequentato (anche qualche ex vero e proprio) e di rivederci.

Non mi capisco: se da un lato so che questo comportamento è sbagliato e fa soffrire chi ho intorno (o lo farà, prima o poi), dall'altro non riesco a rinunciare a queste relazioni. Mi stimolano e mi eccitano, perché mi danno sicurezza, facendomi sentire desiderata - anche il mio fidanzato mi desidera, ma non è la stessa cosa -; spesso queste persone non mi piacciono nemmeno veramente, anche se lì per lì ho un invaghimento o un coinvolgimento apparentemente più o meno profondo, che nel giro di poco tempo (di solito quando trovo qualcun altro) passa.
Questo modo di gestire la mia vita relazionale e sessuale mi ha portata ad essere molto disinibita - nonostante il mio carattere chiuso -, e questo nei confronti di entrambi i sessi. E' un lato di me che tengo nascosto ai miei famigliari e alle mie amicizie, che hanno un'idea di me completamente differente da quella di ragazza "libertina".

Sono confusa, non vorrei allontanare da me chi ho intorno, ma non so nemmeno come "frenarmi" e correggere il mio comportamento.
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
in relazione al modo di gestire la sua vita relazionale e sessuale non è sicuramente mia intenzione esprimere giudizi su cosa sia "giusto", "sbagliato" o "da correggere". Ognuno è libero di vivere la propria sessualità come crede.
Qui il punto è capire cosa la fa stare bene e cosa le crea disagio. Pare che lei sia più preoccupata di cosa potrebbero pensare le persone a lei vicine, in particolare i suoi familiari. L'aspetto che forse andrebbe indagato è il rapporto tra queste due parti di sè, la "libertina" e la ..., come la chiamerebbe? "Ragazza inibita"? Forse queste due parti sono in lotta tra di loro e lei si è fatta l'idea di poter convivere solo con una o con l'altra. E se anzichè l'opzione O...O, si prendesse in considerazione l'opzione E...E. Insomma quello che vorrei dirle è di pensare che esistono più parti di lei che possono dialogare tra loro e solo quando avrà accettato queste sue diverse sfaccettature avrà meno timore del giudizio altrui.

Buone Feste.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 144
gentile utente

la sua, sembrerebbe una reazione di tipo compulsivo.
Oddio .. cosa vuol dire, si chiederebbe?

Diciamo che, in estrema sintesi, lei usa il sesso, che indubbiamente ha i suoi aspetti gradevoli per, trascurare o meglio ancora, ignorare l'esigenza di comprenderne le ragioni(pensi al Don Giovanni).

In questo caso, noi potremmo darle infinite prospettive e/o interpretazioni ma, visto che si sta ponendo tutte queste domande forse, ripeto forse, potrebbe sentire l'esigenza di capire ..... PERCHE'?

Vuole sapere perchè? Non esiste una risposta preconfigurata. Ognuno di noi agisce in funzione di un vissuto conscio ma anche e prevalentemente inconscio, diverso per ognuno di noi.

Ne parli, di persona, con uno specialista e insieme a lui, sondate quello che al momento sembra di non immediata comprensione

Auguri

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/

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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 232 12
Gentile Ragazza, nel leggere quanto ha scritto, si mette in evidenza una persona che viene gestita dalle sue pulsioni sessuali piuttosto che essere lei a gestire le pulsioni, come , dove e con chi meglio crede.

Una domanda che potrebbe porsi è: lei è veramente interessata ad essere lei a gestire le sue pulsioni sessuali anzichè farsi gestire da esse?

Se la risposta è si! questo diventerebbe un importante obiettivo terapeutico.

Coma ha ipotizzato il collega, questo sua agire potrebbe essere inquadrato come una problematica di tipo compulsivo e per questo disturbo esistono trattamenti specifici per curarla.

Qualora volesse raggiungere tale obiettivo, come gia suggerito dai colleghi, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo e psicoterpaueta.

Con la speranza di avere aggiunto un chiarimento utile le auguro un sereno natale

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com