Bisessualità, disturbi nell'infanzia, ho bisogno di consigli
Allora, preannuncio subito, che sono una persona forte, sono una persona che ha sempre avuto idee chiare su chi vuole essere.. Su cosa vuole avere.. Allora, ho 17 anni, sto con una ragazza, che amo da impazzire, e la amo davvero tanto, mi piace da morire fare l'amore con lei.. In tutto e per tutto.
Fin da piccolo ci sono stati contrasti in famiglia, ho sempre avuto come una fobia sin da piccolo per mio padre, a scuola tutto andava malissimo, nessuno che mi considerava davvero, tanti piccoli falsi amici, magari anche veri a volte, ma la mia autostima scendeva, ancora ora ne soffro, e paura di essere sbagliato. Mi sono sempre innamorato di ragazze, mi piacevano, e francamente mi piacciono ancora da morire, sopratutto la loro dolcezza, quanto l'aspetto fisico, ho sempre fatto fantasie sessuali su loro, anche con donne di 60 anni. Mio padre e molti dei miei famigliari maschi, erano irruenti, forti, a volte ho avuto paura di questo, mio padre mi ha sempre trattato con metodo molto forti, urla, sculacciate, non poco significanti per me, che stavo vivendo un qualcosa di orribile, tutti mi hanno sempre sottovalutato per quanto fossi brutto, inoltre mia madre è sempre stata iper protettiva, era lei che mi salvava da tutto, e cosi mi potevano piacere alcune delle pratiche delle bambine, ero molto sensibile, attento a tutto. Vivevo la mia sessualità repressa, consapevole che non sarei mai piaciuto ad una donna. Sia con mia cugina che con un mio amico facevo finta di avere rapporti sessuali, insomma finta, per provare, sia con lui che con lei immaginando di avere una ragazza, mica un ragazzo, la sola idea di baciarlo mi faceva schifo. Consideravo come singola possibilità di sessualità, me stesso, perchè ero l'unico sul quale potevo contare davvero, mi sono sempre piaciute le ragazze, mi sono sempre invaghito di una di loro. Ho iniziato la masturbazione verso i 9 anni e mi sentivo incredibilmente in colpa. Con l'andare del tempo, dal masturbarsi alla tv davanti a donne nude, mi piacevano enormemente. Aalla pubertà, sempre piu chiuso in me stesso, provavo le pratiche sessuali sempre su me stesso, non mi accorgevo di quel che facevo, era un modo per esprimere la sessualità, perchè nessuno mi voleva, a nessuno piacevo, nessuno, ho iniziato con pratiche di autoerotismo spinte, autofellatio, masturbazione con pratiche anali, che poi non mi sono piaciute, sentivo di fare tutto questo come se fosse un dovere, sempre ispirato alle donne, mai a un maschio, MAI! Ho avuto attrazione per il membro maschile forse, ma mai per un maschio. Con l'andare degli anni, mi sono stabilizzato, e sono diventato sempre piu ciò che volevo essere, a volte mi hanno tentato video hard di trans, ma mai di maschi, ora amore da morire lei, mi piace da morire farci l'amore, ma ho paura di essere diventato gay o bisessuale, so solo che ora ho e sono tutto quello che voglio essere, e il mio passato l'avevo cancellato, non mi sento me stesso quando sento di essere gay, io sono un altro, eamolei.
Fin da piccolo ci sono stati contrasti in famiglia, ho sempre avuto come una fobia sin da piccolo per mio padre, a scuola tutto andava malissimo, nessuno che mi considerava davvero, tanti piccoli falsi amici, magari anche veri a volte, ma la mia autostima scendeva, ancora ora ne soffro, e paura di essere sbagliato. Mi sono sempre innamorato di ragazze, mi piacevano, e francamente mi piacciono ancora da morire, sopratutto la loro dolcezza, quanto l'aspetto fisico, ho sempre fatto fantasie sessuali su loro, anche con donne di 60 anni. Mio padre e molti dei miei famigliari maschi, erano irruenti, forti, a volte ho avuto paura di questo, mio padre mi ha sempre trattato con metodo molto forti, urla, sculacciate, non poco significanti per me, che stavo vivendo un qualcosa di orribile, tutti mi hanno sempre sottovalutato per quanto fossi brutto, inoltre mia madre è sempre stata iper protettiva, era lei che mi salvava da tutto, e cosi mi potevano piacere alcune delle pratiche delle bambine, ero molto sensibile, attento a tutto. Vivevo la mia sessualità repressa, consapevole che non sarei mai piaciuto ad una donna. Sia con mia cugina che con un mio amico facevo finta di avere rapporti sessuali, insomma finta, per provare, sia con lui che con lei immaginando di avere una ragazza, mica un ragazzo, la sola idea di baciarlo mi faceva schifo. Consideravo come singola possibilità di sessualità, me stesso, perchè ero l'unico sul quale potevo contare davvero, mi sono sempre piaciute le ragazze, mi sono sempre invaghito di una di loro. Ho iniziato la masturbazione verso i 9 anni e mi sentivo incredibilmente in colpa. Con l'andare del tempo, dal masturbarsi alla tv davanti a donne nude, mi piacevano enormemente. Aalla pubertà, sempre piu chiuso in me stesso, provavo le pratiche sessuali sempre su me stesso, non mi accorgevo di quel che facevo, era un modo per esprimere la sessualità, perchè nessuno mi voleva, a nessuno piacevo, nessuno, ho iniziato con pratiche di autoerotismo spinte, autofellatio, masturbazione con pratiche anali, che poi non mi sono piaciute, sentivo di fare tutto questo come se fosse un dovere, sempre ispirato alle donne, mai a un maschio, MAI! Ho avuto attrazione per il membro maschile forse, ma mai per un maschio. Con l'andare degli anni, mi sono stabilizzato, e sono diventato sempre piu ciò che volevo essere, a volte mi hanno tentato video hard di trans, ma mai di maschi, ora amore da morire lei, mi piace da morire farci l'amore, ma ho paura di essere diventato gay o bisessuale, so solo che ora ho e sono tutto quello che voglio essere, e il mio passato l'avevo cancellato, non mi sento me stesso quando sento di essere gay, io sono un altro, eamolei.
[#1]
Gent.leragazzo,
nella sua richiesta ci sono molti aspetti che potrebbero essere approfonditi all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, a distanza non è possibile fornirle un aiuto concreto, anche perché lei sta uscendo dall'adolescenza e il processo di costruzione della sua identità sessuale è ancora in evoluzione.
Provi a rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo un colloquio con lo psicologo.
Cordialmente
nella sua richiesta ci sono molti aspetti che potrebbero essere approfonditi all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, a distanza non è possibile fornirle un aiuto concreto, anche perché lei sta uscendo dall'adolescenza e il processo di costruzione della sua identità sessuale è ancora in evoluzione.
Provi a rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo un colloquio con lo psicologo.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Caro utente,
non risulta chiaro quanti anni lei abbia realmente.
Dice di averne 17 ma, sulle richiesta relativa alle utenze ne risultano 19...
Per rispondere al suo quesito: è molto comune avere durante l'adolescenza (e questo vale sia al maschile che al femminile) delle curiosità sessuali e "sperimentare" anche rapporti omosessuali. Non ci si conosce ancora bene, nè sul piano fisico, nè sul piano relazionale. Oltretutto, come dice anche la collega, l'identità è ancora in fase di evoluzione.
Naturalmente l'educazione influenza il nostro modo di vivere la sessualià. Ecco perchè nascono quelli che definiamo "sensi di colpa": i genitori spesso, condizionano il modo in cui viviamo tali esperienze, anche una semplice o fisiologica masturbazione.
La mia domanda è questa: perchè non si toglie i suoi dubbi e smette di tormentare la sua mente?
Una persona con competenze specifiche può sicuramente aiutarla a ridefinirsi ed a ritrovarsi sia sul piano sessuale che relazionale.
Auguri
non risulta chiaro quanti anni lei abbia realmente.
Dice di averne 17 ma, sulle richiesta relativa alle utenze ne risultano 19...
Per rispondere al suo quesito: è molto comune avere durante l'adolescenza (e questo vale sia al maschile che al femminile) delle curiosità sessuali e "sperimentare" anche rapporti omosessuali. Non ci si conosce ancora bene, nè sul piano fisico, nè sul piano relazionale. Oltretutto, come dice anche la collega, l'identità è ancora in fase di evoluzione.
Naturalmente l'educazione influenza il nostro modo di vivere la sessualià. Ecco perchè nascono quelli che definiamo "sensi di colpa": i genitori spesso, condizionano il modo in cui viviamo tali esperienze, anche una semplice o fisiologica masturbazione.
La mia domanda è questa: perchè non si toglie i suoi dubbi e smette di tormentare la sua mente?
Una persona con competenze specifiche può sicuramente aiutarla a ridefinirsi ed a ritrovarsi sia sul piano sessuale che relazionale.
Auguri
Dr. Emmanuella Ameruoso, Psicologa, Psicoterapeuta, Specialista in Clinica e Sessuologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 17/12/2010.
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