Problemi a letto
Buongiorno,sono un ragazzo di 20 anni e sono felicemente fidanzato da 1 anno e mezzo con una ragazza fantastica..ma ho dei problemi a letto..o meglio problemi di erezione..credo di essere affetto da ansia da prestazione..perché cerco sempre di evitare il rapporto perché sono spaventato da quello che potrebbe succedere..(dato che varie volte ho avuto problemi a mantenere un erezione)e visto che ho solo 20 anni sono molto abbattuto da questa cosa..inoltre ho delle "perversioni" che vorrei assolutamente eliminare dalla mia vita e volevo capire se fosse possibile..in particolare sto parlando dell'immaginare la mia ragazza con un altro maschio..la cosa nell'ambito sessuale mi eccita..ma fuori da quello non fa altro che abbassare la mia autostima perché e' un pensiero orribile di cui me ne vergogno profondamente e vorrei tanto poterlo eliminare avendo una sessualità normale..senza dover pensare a queste cose per poter avere un erezione duratura..potete aiutarmi pre favore?grazie mille.. Ps:sono in terapia da uno psicologo da più di un anno per forte ansia..pero' delle mie perversioni non ne ho mai parlato xke mi vergogno..
[#1]
Gentile ragazzo,
se lei sta seguendo un percorso con uno psicologo (se parla di psicoterapia quindi anche psicoterapeuta) è utile che esponga a lui queste difficoltà.
Compito dello psicologo, infatti, non è quello di giudicare ma di comprendere e aiutare chi si rivolge a lui a ritrovare il proprio benessere psicologico.
Inoltre,è importante la qualità della relazione che si instaura con il proprio curante che dovrebbe essere di mutua fiducia atta anche a consentire il superamento di eventuali difficoltà legate all'esporre in modo franco le proprie problematiche.
Cordialmente
se lei sta seguendo un percorso con uno psicologo (se parla di psicoterapia quindi anche psicoterapeuta) è utile che esponga a lui queste difficoltà.
Compito dello psicologo, infatti, non è quello di giudicare ma di comprendere e aiutare chi si rivolge a lui a ritrovare il proprio benessere psicologico.
Inoltre,è importante la qualità della relazione che si instaura con il proprio curante che dovrebbe essere di mutua fiducia atta anche a consentire il superamento di eventuali difficoltà legate all'esporre in modo franco le proprie problematiche.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
(..)..la cosa nell'ambito sessuale mi eccita..(..)e vorrei tanto poterlo eliminare avendo una sessualità normale..senza dover pensare a queste cose per poter avere un erezione duratura..potete aiutarmi pre favore?(..)
gentile ragazzo ogni essere umano fa ricorso a strane fantasie per raggiungere i propri fini, nel suo caso l'eccitazione. Questo è il suo modo e se funziona non vedo perchè debba connotarlo di significati moralisitici la cui unica conseguenza è un turbamento inutile. Finchè sono fantasie ed hanno una funzione perchè combatterle? non cada nella trappola dell'utopia grazie alla quale SI DEVE avere una normale sessualità. Sono solo fantasie.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
gentile ragazzo ogni essere umano fa ricorso a strane fantasie per raggiungere i propri fini, nel suo caso l'eccitazione. Questo è il suo modo e se funziona non vedo perchè debba connotarlo di significati moralisitici la cui unica conseguenza è un turbamento inutile. Finchè sono fantasie ed hanno una funzione perchè combatterle? non cada nella trappola dell'utopia grazie alla quale SI DEVE avere una normale sessualità. Sono solo fantasie.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Caro ragazzo,
le sue fantasie non sono oggettivamente orribili come lei le percepisce.
Penso che siano più che altro dannose in una situazione in cui lei dice:
"credo di essere affetto da ansia da prestazione..perché cerco sempre di evitare il rapporto perché sono spaventato da quello che potrebbe succedere.."
Ha perfettamente ragione a dire che questi pensieri possono provocarle dei problemi di autostima, ma direi anche che l'autostima bassa può portare a questi pensieri che sono comuni a molti uomini (e che non per tutti nascondono una forma d'insicurezza): immaginare la propria donna come desiderata anche da altri fa aumentare la percezione della sua desiderabilità, per questo la sua eccitazione aumenta con questo pensiero.
Non ho capito se si tratta di una fantasia spontanea, o di qualcosa che lei elabora volontariamente.
Come mai non ne ha parlato con il suo psicologo? E' solo per vergogna?
le sue fantasie non sono oggettivamente orribili come lei le percepisce.
Penso che siano più che altro dannose in una situazione in cui lei dice:
"credo di essere affetto da ansia da prestazione..perché cerco sempre di evitare il rapporto perché sono spaventato da quello che potrebbe succedere.."
Ha perfettamente ragione a dire che questi pensieri possono provocarle dei problemi di autostima, ma direi anche che l'autostima bassa può portare a questi pensieri che sono comuni a molti uomini (e che non per tutti nascondono una forma d'insicurezza): immaginare la propria donna come desiderata anche da altri fa aumentare la percezione della sua desiderabilità, per questo la sua eccitazione aumenta con questo pensiero.
Non ho capito se si tratta di una fantasia spontanea, o di qualcosa che lei elabora volontariamente.
Come mai non ne ha parlato con il suo psicologo? E' solo per vergogna?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Ex utente
innanzitutto ringrazio voi tutti che mi avete risposto..e poi volevo dirvi che io ho un ottimo rapporto col mio psicologo..direi che siamo amici..sarà magari per quello che non gli ho parlato di queste cose perchè solo io lo so..e voi adesso..me ne vergogno perchè gli altri miei amici non hanno di questi pensieri probabilmente e non mi capirebbero..per rispondere al dottor De Vincenziis,io vorrei vederla cosi..ma riesco solo a farne una questione di vergogn per anche solo il pensiero..perchè se quando sono eccitato penso a queste cose,al contrario quando non lo sono,sono il ragazzo piu geloso e premuroso che esista..forse per questo..è come se mi arrabbiassi con me stesso per questi pensieri!!Per rispondere invece alla Dott.ssa Flavia Massaro,io purtroppo(e come credo si sia anche gia capito)non ho una gran autostima..anzi direi proprio che è il contrario!!e no,non la elaboro volontariamente..o meglio..si per iniziare il rapporto..poi una volta che la situazione è piu stabile ci penso e non ci penso!!e si,è solo per vergogna..perchè sono argomenti che a quattr'occhi non riuscirei ad affrontare!!voi cosa mi consigliereste di fare quindi?andare avanti cosi,sfruttando questi pensieri?oppure esiste un modo per dimenticarli?grazie mille di tutto
[#5]
Prima di tutto le consiglierei di cambiare psicologo. Lei dice:
"io ho un ottimo rapporto col mio psicologo...direi che siamo amici..sarà magari per quello che non gli ho parlato di queste cose"
e dà così un'ottima spiegazione del perchè il rapporto professionale deve restare rapporto professionale.
In lei è scattato il pudore che si ha verso gli amici quando si pensa che a loro non si può dire tutto, perchè sono nostri pari che ci giudicano anche se ci vogliono bene.
Lo psicologo NON è un amico, se lo diventa ci sono serie conseguenze sull'efficacia del trattamento.
Anche per questo il nostro codice deontologico vieta espressamente di condurre qualunque tipo di intervento se il cliente/paziente è nostro amico:
"Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale" (art.28 CDPI)
Ecco spiegata anche la sua scelta di chiedere consiglio a noi: la cosa migliore è che dica al nostro collega che ormai lo sente come un amico e che si è reso conto che non riesce a dirgli tutto, e che per questo vorrebbe farsi seguire da un altro professionista.
"io ho un ottimo rapporto col mio psicologo...direi che siamo amici..sarà magari per quello che non gli ho parlato di queste cose"
e dà così un'ottima spiegazione del perchè il rapporto professionale deve restare rapporto professionale.
In lei è scattato il pudore che si ha verso gli amici quando si pensa che a loro non si può dire tutto, perchè sono nostri pari che ci giudicano anche se ci vogliono bene.
Lo psicologo NON è un amico, se lo diventa ci sono serie conseguenze sull'efficacia del trattamento.
Anche per questo il nostro codice deontologico vieta espressamente di condurre qualunque tipo di intervento se il cliente/paziente è nostro amico:
"Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale" (art.28 CDPI)
Ecco spiegata anche la sua scelta di chiedere consiglio a noi: la cosa migliore è che dica al nostro collega che ormai lo sente come un amico e che si è reso conto che non riesce a dirgli tutto, e che per questo vorrebbe farsi seguire da un altro professionista.
[#6]
Gentile utente,
credo che sarebbe importante individuare un professionista della salute mentale (medico o psicologo) che sia anche esperto e formato in ambito sessuologico.
Ritengo infatti estremamente importante nel suo caso affrontare specificatamente anche la problematica sessuologica.
credo che sarebbe importante individuare un professionista della salute mentale (medico o psicologo) che sia anche esperto e formato in ambito sessuologico.
Ritengo infatti estremamente importante nel suo caso affrontare specificatamente anche la problematica sessuologica.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#7]
Ex utente
Grazie di nuovo a tutti per le risposte..Si effettivamente potrebbe essere quello il motivo perché se no non avrebbe senso..pero' come posso abbandonare un percorso durato quasi due anni per questo problema??non saprei davvero..per quanto riguarda la sessuologia secondo voi dovrei consultare un urologo?grazie in anticipo e buone feste!!
[#8]
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
saluti
[#9]
"Come posso abbandonare un percorso durato quasi due anni per questo problema??"
Lo può e lo deve abbandonare perchè il vostro non è più un rapporto di tipo professionale e non le sta servendo a risolvere i suoi problemi.
Lei sta reagendo come se interrompere significasse "tradire" un amico, ma ribadisco che lo psicologo NON è un amico e che, se lo diventa, le conseguenze sono quelle che lei sta affrontando.
Ci è espressamente vietato stringere legami personali con i pazienti perfino se non è ancora passato un certo periodo di tempo dal termine del percorso psicologico, si immagini quando il trattamento è ancora in corso! Se il vostro rapporto si è evoluto in questo modo lo psicologo sa che sta sbagliando e lei non deve preoccuparsi di sollevare questioni in questo senso.
Continuare con lui "per amicizia", quando non le è più di alcuna utilità proseguire un percorso che non ha confini chiari, significa perdere tempo (e soldi) e allontanare la soluzione del problema.
Gli dica "mi sono reso conto che ti vedo come un amico e che non riesco più a parlarti di tutto", mi auguro davvero che capirà!
E anche se non capisse lei deve pensare al suo benessere, non a quello dello psicologo.
Lo può e lo deve abbandonare perchè il vostro non è più un rapporto di tipo professionale e non le sta servendo a risolvere i suoi problemi.
Lei sta reagendo come se interrompere significasse "tradire" un amico, ma ribadisco che lo psicologo NON è un amico e che, se lo diventa, le conseguenze sono quelle che lei sta affrontando.
Ci è espressamente vietato stringere legami personali con i pazienti perfino se non è ancora passato un certo periodo di tempo dal termine del percorso psicologico, si immagini quando il trattamento è ancora in corso! Se il vostro rapporto si è evoluto in questo modo lo psicologo sa che sta sbagliando e lei non deve preoccuparsi di sollevare questioni in questo senso.
Continuare con lui "per amicizia", quando non le è più di alcuna utilità proseguire un percorso che non ha confini chiari, significa perdere tempo (e soldi) e allontanare la soluzione del problema.
Gli dica "mi sono reso conto che ti vedo come un amico e che non riesco più a parlarti di tutto", mi auguro davvero che capirà!
E anche se non capisse lei deve pensare al suo benessere, non a quello dello psicologo.
[#10]
Gentile Utente,
Teoricamente se la sua fantasia le fornisce questi messaggi , aiutandolo, qualche ragione ci dovrebbe essere. Le esperienze sessuali passate, con altre ragazze hanno avuto le stesse manifestazioni ostacolanti e bloccanti? Mi riferisco all'erezione e ai problemi ad essa connessi: avere un'erezione, il mantenimento dell'erezione, la necessità di ricorrere a fantasie particolari etc. (“particolari” nel senso che usualmente ragazzi di 20 anni non ricorrono a tali e complicate funzioni fantastiche per raggiungere una fase di erezione e per mantenerla- ma nulla è assoluto e nulla è e deve essere a 20 anni <per dato e per stabilito>).
Sarebbe da approfondire questo discorso e cercare di capire cosa le dà in più una fantasia che l’organismo non dà di per sé. A 20 anni, (stavolta me lo permetta).
Ma, chiuso il post, ci lasciamo alle spalle un problema teorico che qui viene espresso in parole e concetti più o meno chiari, ma non “vissuto” come lo sarebbe in ambito psicoterapeutico.
Lì, in sedute psicoterapeutiche intense e vissute insieme ad un suo terapeuta, potrebbe arrivare alle radici della formazione della sua sfera emotiva, istintiva e sessuale.
Ci provi con uno psicoterapeuta, che dovrà scegliere con grande avvedutezza e “mettendolo subito alla prova”. Se non entra in questi problemi, lo abbandoni perché non fa al caso suo.
Tanti cordiali saluti e molti Auguri anche di Buon Anno.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.1k visite dal 15/12/2010.
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