Gelosia

Mio figlio di 7 anni alterna atteggiamenti propositivi al confronto e atteggiamenti di chiusura nei confronti del fratello di 4 anni.Dalla sua nascita il suo comportamento è cambiato.Sono passati 4 anni e il loro rapporto diventa sempre più critico. Il primogenito è sempre pronto a zittirlo e a contrastarlo,anche l'atteggiamento a scuola ha subito dei cambiamenti.La sua presenza è diventata quasi passiva e i disegni poveri di elementi con figure umane senza mani e piedi.Come posso aiutarlo a scaricare tutto il suo nervosismo e tensione anche nei miei confronti? Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, il compito di un genitore non deve essere solo quello di permettere al nervosismo dei figli di venir fuori e scaricarsi. Il contenimento, il rispetto dell'autorità genitoriale vengono ancora prima. Come vi state comportando in relazione a questo? Il padre?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
io mamma con l'abbraccio e le coccole tengo stretto il bambino il papà invece rappresenta l'autorità con il tono di voce più alto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
A quanto pare, però, non state riuscendo a far valere su vostro figlio il concetto "non sei più solo e devi accettare che accanto a te ci sia tuo fratello".

Se un bambino fa le bizze e mostra aggressività, fargli le coccole equivale a trasmettere il messaggio: "Bravo, continua che tanto va bene così".

In passato le abbiamo già suggerito di rivolgervi a uno psicologo/psicoterapeuta. L'avete fatto?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Lei ritiene che sia importante iniziare un percorso di psicoterapia?Da due anni ci siamo trasferiti a Messina e trovare dei medici del servizio pubblico disponibili all'ascolto è complicato.Privatamente la cosa è semplice!!!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La necessità di rivolgersi al professionista prende consistenza nel momento in cui vi state rendendo conto, da soli, di non riuscire a fronteggiare questa difficoltà. Una consulenza psicologica potrebbe consistere anche di poche sedute, per aiutarvi a individuare i comportamenti più adatti da tenere con i vostri figli. Vi suggerisco uno psicologo/psicoterapeuta a indirizzo familiare-relazionale o strategico, adatto nel vostro caso e da cui potrete recarvi anche senza i bambini, a seconda del parere e del modo di lavorare del collega.

Dato che nel servizio pubblico non è possibile scegliersi né il professionista né a maggior ragione il suo indirizzo teorico, forse sarebbe meglio se vi rivolgeste al settore privato.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile signora,
come le ha consigliato il collega, è indicato che vi rivolgiate in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).

Le problematiche che riferisce in merito a suo figlio (e ha già riferito nei post precedenti), infatti, andrebbero chiarite e comprese alla luce della complessità delle dinamiche familiari al fine di essere poi affrontate efficacemente.
Sarà poi lo specialista al quale vi rivolgerete, alla luce degli elementi emersi, che saprà indicarvi il percorso più idoneo alla vostra specifica situazione(psicoterapeutico o altro).

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it