Impotente a 33 anni?

Da molti anni convivo con un grande problema, quello dell'ansia da prestazione sessuale che mi impedisce di avere rapporti sessuali soddisfacenti salvo in determinate circostanze.
Mi spiego meglio..
la mia ansia da prestazione ha fatto i suoi esordi nella mia vita quando avevo circa 20 anni (il mio primo rapporto sessuale risale all'età di 15 e per i 5 anni successivi ho avuto una vita sessuale intensa e del tutto normale). Ci fu un fattore scatenante che mi è rimasto impresso. Allora avevo una relazione fissa con una ragazza vergine di qualche anno più piccola di me, e durante i primi approcci di tipo sessuale questa persona cercava di sopperire all'evidente insicurezza in campo sessuale con un atteggiamento competitivo, quasi di sfida. Come se volesse trasferire su di me quell'agitazione che aveva lei. E ci riuscì benissimo perchè in quella circostanza ero completamente concentrato su di lei, volevo si vivesse bene quelle prime esperienze, e lei di risposta mi prese in giro crudelmente perchè a quel punto in ansia c'ero finito io e non riuscii ad avere un'erezione completa. Da allora, in ogni circostanza in cui mi sono trovato a che fare con una nuova o potenziale partner sessuale è sempre successo lo stesso..il cuore parte a mille, e i pensieri si concentrano sul mio membro come per controllare l'erezione in arrivo, come se stessi li in attesa...e ovviamente più ci penso, più non succede nulla, e finisco per andare nel pallone definitivamente.

In questi 12 anni che mi separano da quell'evento ho avuto molte relazioni e succedeva sempre che dopo qualche mese di insuccessi e problemi, ad un certo punto a mano a mano che prendevo confidenza con il partner smettevo di avere dei problemi di erezione...era solo una questione relativa alla situazione in cui mi trovavo. Massima confidenza con la partner=erezione, non conoscenza della partner>ansia>mancanza di erezione.

Questo problema mi rende la vita difficile, perchè a poco a poco sono diventato insicuro nei rapporti, sempre ansioso e troppo succube del giudizio delle altre persone, soprattutto in questa sfera. Ho provato a rivolgermi ad un sessuologo che mi ha prescritto viagra, poi cialis...e mi è capitato di provare sia il levitra e ultimamente il Cialis one day.

Magari funziona anche, ma il problema è sempre li, se non c'e' la pillolina, che sia gialla blu o rossa l'erezione non arriva, e il mio cervello nel tempo non ha affatto ripristinato la mia normale funzionalità sessuale, al contrario mi sono fossilizzato, e ora non riesco più ad uscirne in nessun modo.

Voglio capire, se è possibile REALMENTE, riacquistare la propria capacità di performance sessuale, la propria sicurezza in questi ambiti e tutto ciò che ne deriva. E qual'e' la strada giusta per arrivare a questo, credete anche voi che sia davvero utile l'assunzione di farmaci?

ho bisogno di aiuto, devo risolvere.

grazie
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
certo che è possibile. Non essendoci un vero problema medico, visto che con la giusta tranquillità Lei riesce a mantenere l'erezione, le cose sono più "semplici", da alcuni punti di vista.

Solitamente il disturbo sessuale legato all'ansia da prestazione si accompagna a qualcos'altro, molto spesso un disturbo d'ansia vero e proprio, che porta il soggetto a stare sempre in "allerta" rispetto ai potenziali "pericoli" quotidiani, non solo quindi quelli legati alla sessualità

Per questo motivo credo che per Lei sia indicato un intervento psicoterapeutico, meglio se ad orientamento cognitivo-comportamentale, o comunque psico-sessuologico. Che, a quanto ho capito, parrebbe l'unica strada non ancora provata.
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