Ennesimo consulto> dimensioni pene>fissazione o verità?
Gentilissimi mediici.
Non volendo essere troppo insistente su questo sito dato il mio utilizzo anche per altre ragioni e seppure vi siano nella vita problemi più seri, io sto dando importanza a questa "sciocchezza" e non riesco a trovarne soluzione.
Ultimanente i miei timori mi hanno spinto a frequentare prostitute che hanno ulteriormente incrementato le mie preoccupazioni e cioè le misure del mio pene che credo non riescano a soddisfare a pieno la loro vita sessuale.
Per tale ragione sarò costretto a stare solo a vita sprecando soldi con quello che è il sesso a pagamento.
Non essendo troppo bello (difetti fisici a volontà!!!) difficilmente riesco a fare sesso occasionale se non con delle prostitute appunto e anche questo mi scoccia un pò in quanto ritengo sia sempre meglio per tutti una storia stabile che una "botta e via".
Le mie poche relazioni (compreso l' ultima) credo siano terminate anche a causa delle dimensioni del mio pene e proprio per questo come ho detto ho iniziato ad imbattermi sempre più con le prostitute e mi sono preso anche una micosi inguinale pur usando il profilattico!!!!!
(+ soldi spesi con un dermatologo!!!!)
Queste prostitute mi hanno letteralmente detto che il mio organo maschile è troppo piccolo e ci sono uomini che lo hanno più grosso e più largo.
Sò che ci sono famiglie alle prese con un suo caro malato di cancro inguaribile, uomini senza lavoro che devono mantenere i suoi figli!!!; solo pensando a questo mi rendo conto quanto sono STUPIDO difronte ai VERI problemi della vita, ma ciò nonostante NON riesco a toglierlo dalla mia testa e sempre si ripresenta in ogni momento del giorno o della notte: SONO UN IPODOTATO!!!
Attualmente sto consultando uno psicologo, ma da voi medici vorrei veramente sapere rispondendo nel più dettagliato modo possibile come considerate queste misure:
>LUNGHEZZA MASSIMA EREZIONE TOTALE DAL PUBE ALLA CIMA DEL GLANDE(metro a contatto con la pelle e non con i peli ma senza affondare il metro nella ciccia): 13.3 Cm.
>CIRCONFERENZA MASSIMA EREZIONE ALLA BASE DEL PENE (uso di un metro da sarta): 11.4 Cm. [il pene è più largo solo alla base].
In condizioni di normale eccitazione il pene misura solo 12.0 - 12.5 Cm e la massima eccitazione (pene molto duro) la raggiungo di rado: spesso mi capita di intraprendere un rapporto sessuale con il pene ancora sempre un pò morbido e terminarlo ancora mencio (scusate il mio termine scherzoso!)
A riposo misura 6 - 7 Cm a seconda della temperatura esterna o dello stato emotivo.
Di solito non riesco ad avere più di due rapporti sessuali alla settimana.
La mia ex mi aveva detto più volte che non raggiungeva l' orgasmo se non lo inserivo tutto completamente e da metà pene spesso usciva via molto facilmente come se facesse poco "attrito" con le pareti vaginali.
COSA MI CONSIGLIATE DI FARE???
ATTENDO RISPOSTA, POI VI LASCIO I MIEI RINGRAZIAMENTI. BUON LAVORO.
Non volendo essere troppo insistente su questo sito dato il mio utilizzo anche per altre ragioni e seppure vi siano nella vita problemi più seri, io sto dando importanza a questa "sciocchezza" e non riesco a trovarne soluzione.
Ultimanente i miei timori mi hanno spinto a frequentare prostitute che hanno ulteriormente incrementato le mie preoccupazioni e cioè le misure del mio pene che credo non riescano a soddisfare a pieno la loro vita sessuale.
Per tale ragione sarò costretto a stare solo a vita sprecando soldi con quello che è il sesso a pagamento.
Non essendo troppo bello (difetti fisici a volontà!!!) difficilmente riesco a fare sesso occasionale se non con delle prostitute appunto e anche questo mi scoccia un pò in quanto ritengo sia sempre meglio per tutti una storia stabile che una "botta e via".
Le mie poche relazioni (compreso l' ultima) credo siano terminate anche a causa delle dimensioni del mio pene e proprio per questo come ho detto ho iniziato ad imbattermi sempre più con le prostitute e mi sono preso anche una micosi inguinale pur usando il profilattico!!!!!
(+ soldi spesi con un dermatologo!!!!)
Queste prostitute mi hanno letteralmente detto che il mio organo maschile è troppo piccolo e ci sono uomini che lo hanno più grosso e più largo.
Sò che ci sono famiglie alle prese con un suo caro malato di cancro inguaribile, uomini senza lavoro che devono mantenere i suoi figli!!!; solo pensando a questo mi rendo conto quanto sono STUPIDO difronte ai VERI problemi della vita, ma ciò nonostante NON riesco a toglierlo dalla mia testa e sempre si ripresenta in ogni momento del giorno o della notte: SONO UN IPODOTATO!!!
Attualmente sto consultando uno psicologo, ma da voi medici vorrei veramente sapere rispondendo nel più dettagliato modo possibile come considerate queste misure:
>LUNGHEZZA MASSIMA EREZIONE TOTALE DAL PUBE ALLA CIMA DEL GLANDE(metro a contatto con la pelle e non con i peli ma senza affondare il metro nella ciccia): 13.3 Cm.
>CIRCONFERENZA MASSIMA EREZIONE ALLA BASE DEL PENE (uso di un metro da sarta): 11.4 Cm. [il pene è più largo solo alla base].
In condizioni di normale eccitazione il pene misura solo 12.0 - 12.5 Cm e la massima eccitazione (pene molto duro) la raggiungo di rado: spesso mi capita di intraprendere un rapporto sessuale con il pene ancora sempre un pò morbido e terminarlo ancora mencio (scusate il mio termine scherzoso!)
A riposo misura 6 - 7 Cm a seconda della temperatura esterna o dello stato emotivo.
Di solito non riesco ad avere più di due rapporti sessuali alla settimana.
La mia ex mi aveva detto più volte che non raggiungeva l' orgasmo se non lo inserivo tutto completamente e da metà pene spesso usciva via molto facilmente come se facesse poco "attrito" con le pareti vaginali.
COSA MI CONSIGLIATE DI FARE???
ATTENDO RISPOSTA, POI VI LASCIO I MIEI RINGRAZIAMENTI. BUON LAVORO.
[#2]
Gentile signore,
questa sua ricerca di rassicurazione può partire da altre insicurezze, e cioè dal fatto che lei ha delle difficoltà di relazione con le donne a prescindere dai suoi dettagli anatomici.
Lei dice:
"Le mie poche relazioni (compreso l' ultima) credo siano terminate anche a causa delle dimensioni del mio pene"
Penso che possano esserci altri motivi, e che le sarebbe utile parlarne di persona con uno psicologo che l'aiuti a fare chiarezza e ad acquisire maggiore sicurezza in sè stesso.
Se infatti come la ha detto il dr. Cavallini le dicessimo tutti che le sue misure rientrano nella media cambierebbe qualcosa?
Non credo che l'insicurezza che sta vivendo sparirebbe.
Si faccia coraggio e prenda appuntamento con uno psicologo che l'aiuti a rinforzare la sua autostima!
questa sua ricerca di rassicurazione può partire da altre insicurezze, e cioè dal fatto che lei ha delle difficoltà di relazione con le donne a prescindere dai suoi dettagli anatomici.
Lei dice:
"Le mie poche relazioni (compreso l' ultima) credo siano terminate anche a causa delle dimensioni del mio pene"
Penso che possano esserci altri motivi, e che le sarebbe utile parlarne di persona con uno psicologo che l'aiuti a fare chiarezza e ad acquisire maggiore sicurezza in sè stesso.
Se infatti come la ha detto il dr. Cavallini le dicessimo tutti che le sue misure rientrano nella media cambierebbe qualcosa?
Non credo che l'insicurezza che sta vivendo sparirebbe.
Si faccia coraggio e prenda appuntamento con uno psicologo che l'aiuti a rinforzare la sua autostima!
[#3]
Gentile utente, come vede i colleghi andrologi hanno girato a noi la sua domanda. La sua descrizione mi fa sorgere una curiosità: se sta già consultando uno psicologo, possibile che tutti i suoi dubbi siano ancora là, al loro posto? Che tipo di lavoro sta facendo con lo psicologo in questione?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
(..) La mia ex mi aveva detto più volte che non raggiungeva l' orgasmo se non lo inserivo tutto completamente e da metà pene spesso usciva via molto facilmente come se facesse poco "attrito" con le pareti vaginali. (..)
Gentile utente, la risposta sessuale femminile solitamente è molto soggettiva; non sarebbe logico, quindi, presumere in automatico che anche le sue future partner possano avere gli stessi problemi riscontrati con questa sua ex.
Quanto alle considerazioni delle prostitute, tenga in conto il fatto che chi lavora in strada di solito non si diverte, ma viene sfruttato e costretto a farlo, e spesso "finge" solo di provare piacere. Se lei fosse una donna in quelle condizioni, non pensa che accumulerebbe paura, rabbia, frustrazione e disprezzo, e occasionalmente potrebbe scapparle di sfogarla sui clienti di turno?
Se si rende conto che il sesso a pagamento ha incrementato le sue insicurezze, forse sarebbe il caso di riflettere se effettivamente sia il caso di continuare ad "imbattersi" in prostitute, o magari cambiare direzione ed investire maggiormente nei rapporti personali. Da che mondo è mondo, lo noterà anche lei, non è necessario essere belli per piacere, ed i gusti sono abbastanza soggettivi.
Ha fatto benissimo a rivolgersi ad uno psicologo. Come le hanno confermato gli andrologi, statisticamente le sue misure rientrano nel range della media, ed accanirsi ossessivamente sui dati anatomici e sul falso concetto di "ipodotato" la farebbe solo affondare sempre più in quel pozzo di insicurezza e di sensi di colpa che la stanno portando lontano dai rapporti umani e dal mettersi in gioco nelle relazioni.
E' importante che recuperi, per prima cosa, la stima e il valore di se stesso come persona, e che non le identifichi né con le sue misure né con le sue prestazioni sessuali.
Cordiali saluti,
Gentile utente, la risposta sessuale femminile solitamente è molto soggettiva; non sarebbe logico, quindi, presumere in automatico che anche le sue future partner possano avere gli stessi problemi riscontrati con questa sua ex.
Quanto alle considerazioni delle prostitute, tenga in conto il fatto che chi lavora in strada di solito non si diverte, ma viene sfruttato e costretto a farlo, e spesso "finge" solo di provare piacere. Se lei fosse una donna in quelle condizioni, non pensa che accumulerebbe paura, rabbia, frustrazione e disprezzo, e occasionalmente potrebbe scapparle di sfogarla sui clienti di turno?
Se si rende conto che il sesso a pagamento ha incrementato le sue insicurezze, forse sarebbe il caso di riflettere se effettivamente sia il caso di continuare ad "imbattersi" in prostitute, o magari cambiare direzione ed investire maggiormente nei rapporti personali. Da che mondo è mondo, lo noterà anche lei, non è necessario essere belli per piacere, ed i gusti sono abbastanza soggettivi.
Ha fatto benissimo a rivolgersi ad uno psicologo. Come le hanno confermato gli andrologi, statisticamente le sue misure rientrano nel range della media, ed accanirsi ossessivamente sui dati anatomici e sul falso concetto di "ipodotato" la farebbe solo affondare sempre più in quel pozzo di insicurezza e di sensi di colpa che la stanno portando lontano dai rapporti umani e dal mettersi in gioco nelle relazioni.
E' importante che recuperi, per prima cosa, la stima e il valore di se stesso come persona, e che non le identifichi né con le sue misure né con le sue prestazioni sessuali.
Cordiali saluti,
[#5]
Ex utente
Ringrazio il Dott. Giorgio Cavallini e La Dott. Massaro.
X il Dott. Santonocito: ho avuto solo una seduta con uno psicologo e secondo lui sono un po troppo stressato e questo mi tende a scaricare le tensioni verso altre persone come la mia ex ragazza o incolpare i fallimenti alle misure del mio pene.
In passato ho avuto paura di soffrire di Ipogonadismo e pure una iperprolattinemia come effetto collaterale di un farmaco realmente ci si mise di mezzo.
X la Dr. Elisa Flavia Di Muro: Non sono mai stato da prostitute di strada, solo da donne che esercitano tale professione autonomamente nei loro appartamenti.
Grazie per la Sua dettagliata risp.
Vorrei approfondire ulteriormente un discorso:
Non so se considerarla una cosa normale ma sono poche le donne che mi piacciono al livello sessuale e quelle che lo sono perche particolarmente disinibite non sono affidabili in quanto dopo poco tradiscono con altri e neppure io sono disposto a tenerle non riuscendo ad affezionarci.
Con ragazze più serie sono meno attratto anche se mi piacerebbe conviverci di più.
Ultimamente mi sto preoccupando di una cosa che non certo è proprio normale e mi vergogno pure a parlarne qui:
Sono molto attratto da ragazze robuste (ma non obese) che indossano pantaloni molto attillati ed inoltre (scusate la descizione, mi sforzo a dirlo per avere una Vs. interpretazione del problema): mi eccitano nelle fasi preliminari alcuni normali odori del corpo della donna.
Spesso gli altri mi dicono: guarda che bella ragazza quella là, non ti piace?
Magari è una fisico da modella alta e snella, piace a tutti ma NON a me!!!
Io con donne tipo una a quel modo non saprei neppure da che parte iniziare!!!
Cordiali Saluti
X il Dott. Santonocito: ho avuto solo una seduta con uno psicologo e secondo lui sono un po troppo stressato e questo mi tende a scaricare le tensioni verso altre persone come la mia ex ragazza o incolpare i fallimenti alle misure del mio pene.
In passato ho avuto paura di soffrire di Ipogonadismo e pure una iperprolattinemia come effetto collaterale di un farmaco realmente ci si mise di mezzo.
X la Dr. Elisa Flavia Di Muro: Non sono mai stato da prostitute di strada, solo da donne che esercitano tale professione autonomamente nei loro appartamenti.
Grazie per la Sua dettagliata risp.
Vorrei approfondire ulteriormente un discorso:
Non so se considerarla una cosa normale ma sono poche le donne che mi piacciono al livello sessuale e quelle che lo sono perche particolarmente disinibite non sono affidabili in quanto dopo poco tradiscono con altri e neppure io sono disposto a tenerle non riuscendo ad affezionarci.
Con ragazze più serie sono meno attratto anche se mi piacerebbe conviverci di più.
Ultimamente mi sto preoccupando di una cosa che non certo è proprio normale e mi vergogno pure a parlarne qui:
Sono molto attratto da ragazze robuste (ma non obese) che indossano pantaloni molto attillati ed inoltre (scusate la descizione, mi sforzo a dirlo per avere una Vs. interpretazione del problema): mi eccitano nelle fasi preliminari alcuni normali odori del corpo della donna.
Spesso gli altri mi dicono: guarda che bella ragazza quella là, non ti piace?
Magari è una fisico da modella alta e snella, piace a tutti ma NON a me!!!
Io con donne tipo una a quel modo non saprei neppure da che parte iniziare!!!
Cordiali Saluti
[#6]
Gentile Signore,
la verifica della sua sessualità, attraverso una vita sessuale ed emozionale di tipo quantitativo, regolamentata dall'auto-osservazione sistematica ed ossessiva della sua genitalità, non aiuta nè la sua autostima, nè il tono dell'umore, nè la sua dismorfofobia.
Quest'ultima, detta "dismorfofobia peniena", è la tendenza di tipo ossessivo a percepire i propri genitali piccoli e non adeguati al suo immaginario.
L'orgasmo femminile, inoltre non è affatto dimensioni-correlato, ma dipende da tanto, ma tanto altro.
Il sesso mercanario, dovrebbe assolvere esclusivamente alla dimansione ludica,non dovrebbe ricevere nè giudizi di merito, nè tanto meno nozioni anatomo-fisiologiche sulla sua genitalità.
La sessualità in quest’ottica, assume una chiara “connotazione di verifica” e valutazione delle capacità amatorie e ginniche associate alla fase esclusivamente genitale, penetrativa, coitale, escludendo totalmente l’aspetto ludico, ricreativo, di conoscenza reciproca e di scoperta del sé e dell’altro.
Diviene un campo di battaglia,un percorso ad ostacoli, un terreno minato, irto di difficoltà ,sembra avere le caratteristiche di un esame di latino o di matematica, a cui inesorabilmente le metteranno un voto, che farà poi media a fine anno.
Consulti uno psico-sessuologo, con cui inizialemnte fare un percorso di educazione emozionale e sessuale, ne trarrà grande beneficio.
Un dei tanti obiettivi che l’educazione sessuale dovrebbe porsi è quello di insegnare ai giovani, che “la sessualità non è un fare, ma un essere”
Cari saluti
la verifica della sua sessualità, attraverso una vita sessuale ed emozionale di tipo quantitativo, regolamentata dall'auto-osservazione sistematica ed ossessiva della sua genitalità, non aiuta nè la sua autostima, nè il tono dell'umore, nè la sua dismorfofobia.
Quest'ultima, detta "dismorfofobia peniena", è la tendenza di tipo ossessivo a percepire i propri genitali piccoli e non adeguati al suo immaginario.
L'orgasmo femminile, inoltre non è affatto dimensioni-correlato, ma dipende da tanto, ma tanto altro.
Il sesso mercanario, dovrebbe assolvere esclusivamente alla dimansione ludica,non dovrebbe ricevere nè giudizi di merito, nè tanto meno nozioni anatomo-fisiologiche sulla sua genitalità.
La sessualità in quest’ottica, assume una chiara “connotazione di verifica” e valutazione delle capacità amatorie e ginniche associate alla fase esclusivamente genitale, penetrativa, coitale, escludendo totalmente l’aspetto ludico, ricreativo, di conoscenza reciproca e di scoperta del sé e dell’altro.
Diviene un campo di battaglia,un percorso ad ostacoli, un terreno minato, irto di difficoltà ,sembra avere le caratteristiche di un esame di latino o di matematica, a cui inesorabilmente le metteranno un voto, che farà poi media a fine anno.
Consulti uno psico-sessuologo, con cui inizialemnte fare un percorso di educazione emozionale e sessuale, ne trarrà grande beneficio.
Un dei tanti obiettivi che l’educazione sessuale dovrebbe porsi è quello di insegnare ai giovani, che “la sessualità non è un fare, ma un essere”
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
>>> Non so se considerarla una cosa normale ma sono poche le donne che mi piacciono al livello sessuale e quelle che lo sono perche particolarmente disinibite non sono affidabili in quanto dopo poco tradiscono con altri e neppure io sono disposto a tenerle non riuscendo ad affezionarci.
Con ragazze più serie sono meno attratto anche se mi piacerebbe conviverci di più.
>>>
Ma questo è evidente, con dubbi grossi come il suo.
Se è così insicuro della sua capacità sessuale, è ovvio che s'indirizzi verso donne "senza impegno". Con una prostituta, anche se va male chi se ne frega. In una relazione fissa, invece, se va male si pone il problema di come "raddrizzare" la situazione. E questo per lei è ancora troppo doloroso da sopportare.
Quindi deve prima risolvere il problema alla radice, e poi penserà alle relazioni serie. E per questo, ci vuole lo psicologo/psicoterapeuta esperto in dismorfofobia.
Cordiali saluti
Con ragazze più serie sono meno attratto anche se mi piacerebbe conviverci di più.
>>>
Ma questo è evidente, con dubbi grossi come il suo.
Se è così insicuro della sua capacità sessuale, è ovvio che s'indirizzi verso donne "senza impegno". Con una prostituta, anche se va male chi se ne frega. In una relazione fissa, invece, se va male si pone il problema di come "raddrizzare" la situazione. E questo per lei è ancora troppo doloroso da sopportare.
Quindi deve prima risolvere il problema alla radice, e poi penserà alle relazioni serie. E per questo, ci vuole lo psicologo/psicoterapeuta esperto in dismorfofobia.
Cordiali saluti
[#8]
(..) Non sono mai stato da prostitute di strada, solo da donne che esercitano tale professione autonomamente nei loro appartamenti. (..)
L'atteggiamento di fondo, però, non è poi così diverso. Se lo fanno per soldi, è facile che non abbiano un'alta considerazione del mondo maschile in generale. Se si imbatte, ad esempio, in una persona dotata di un sottile sadismo, o anche di un bisogno di umiliare il cliente per sentirsi meglio, non deve stupirsi di simili considerazioni sulle "dimensioni".
(..) Spesso gli altri mi dicono: guarda che bella ragazza quella là, non ti piace?
Magari è una fisico da modella alta e snella, piace a tutti ma NON a me!!!
Io con donne tipo una a quel modo non saprei neppure da che parte iniziare!!! (..)
I gusti sono soggettivi, come già le dicevo. Però è anche possibile che "una così" la faccia sentire in soggezione, dati i problemi legati alla sua bassa autostima.
(..) Ultimamente mi sto preoccupando di una cosa che non certo è proprio normale e mi vergogno pure a parlarne qui (..)
Ci ha riferito di aver iniziato a vedere uno psicologo, giusto? Ne parli con lui. Sicuramente potrà conoscerla più a fondo di quanto possiamo fare noi da qui, e se si è affidato a lui non deve vergognarsi a riferirgli anche ciò che la fa sentire in imbarazzo.
L'atteggiamento di fondo, però, non è poi così diverso. Se lo fanno per soldi, è facile che non abbiano un'alta considerazione del mondo maschile in generale. Se si imbatte, ad esempio, in una persona dotata di un sottile sadismo, o anche di un bisogno di umiliare il cliente per sentirsi meglio, non deve stupirsi di simili considerazioni sulle "dimensioni".
(..) Spesso gli altri mi dicono: guarda che bella ragazza quella là, non ti piace?
Magari è una fisico da modella alta e snella, piace a tutti ma NON a me!!!
Io con donne tipo una a quel modo non saprei neppure da che parte iniziare!!! (..)
I gusti sono soggettivi, come già le dicevo. Però è anche possibile che "una così" la faccia sentire in soggezione, dati i problemi legati alla sua bassa autostima.
(..) Ultimamente mi sto preoccupando di una cosa che non certo è proprio normale e mi vergogno pure a parlarne qui (..)
Ci ha riferito di aver iniziato a vedere uno psicologo, giusto? Ne parli con lui. Sicuramente potrà conoscerla più a fondo di quanto possiamo fare noi da qui, e se si è affidato a lui non deve vergognarsi a riferirgli anche ciò che la fa sentire in imbarazzo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 13.4k visite dal 11/12/2010.
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