Paura di farsi valere dal partner che non accetta il mio lavoro
Buongiorno a tutti,
ho una relazione importante da un anno e mezzo, non voglio perdere il ragazzo con cui sto. Lavoro nell'ambito artistico. Lui odia questa cosa. Ho cambiato la mia vita, abbandonato i miei lavori, i miei progetti, le mie passioni dopo essere stata lasciata proprio per il mio lavoro. Io non ce la faccio più così, sto male, sono infelice, rancorosa, insopportabile. Dove sono finita? Mi sono persa. Non sopporta che io stia su di un palco mentre gli altri mi guardano. Ho provato a rinunciarci, ma non lo trovo giusto, dopo dieci anni di duro lavoro. Io amo la musica, mi fa star bene. Vorrebbe che rinunciassi serenamente, ma questo non accadrà mai. Si è reso disponibile ad accettare la mia attività, ma ad ogni ingaggio si litiga, si allontana e io piango. Non sono capace di sopportare le sue reazioni negative se decido di lavorare, se lavoro lo faccio con l'ansia, se non lavoro (come faccio da mesi) sono totalmente infelice. Mi sembra di impazzire. Vorrei fregarmene di più... ma non sono capace! Perchè devo sentirmi messa in croce se ho scelto questa vita (10 anni fa) e non quella da "ufficio"? Ho provato a fare anche altri lavori, ma lui non è comunque tranquillo. Non ce la faccio più a litigare, a stare male, a piangere, a rinunciare. Sono arrabbiata con me stessa! Alla fine dei conti credo che il problema sia mio... non lui! Non voglio abbandonare la mia vita, ma voglio anche lui. Mi detesto, è come se non sapessi da che parte andare. Lo subisco, non prendo posizioni perchè ho paura che se ne vada. Io non ho mai fatto niente di male, se non NON essere quella che lui vorrebbe, ovvero una persona "ordinaria". Da quando gli ho detto di star male si è raffreddato, dice di essersi illuso che io fossi cambiata... fa male sentirsi dire queste cose. So di essere una persona "impegnativa", ma non posso annullarmi! Non più! Voglio tornare libera di essere me stessa senza sentirmi sbagliata perchè diversa da lui! Credo di avercela con lui... avrebbe dovuto lasciarmi libera subito, non stare con me tentando di cambiarmi cervello? Che dovrei fare? Imparare ad essere meno ansiosa e preoccupata? Impormi di più?
Grazie mille.
ho una relazione importante da un anno e mezzo, non voglio perdere il ragazzo con cui sto. Lavoro nell'ambito artistico. Lui odia questa cosa. Ho cambiato la mia vita, abbandonato i miei lavori, i miei progetti, le mie passioni dopo essere stata lasciata proprio per il mio lavoro. Io non ce la faccio più così, sto male, sono infelice, rancorosa, insopportabile. Dove sono finita? Mi sono persa. Non sopporta che io stia su di un palco mentre gli altri mi guardano. Ho provato a rinunciarci, ma non lo trovo giusto, dopo dieci anni di duro lavoro. Io amo la musica, mi fa star bene. Vorrebbe che rinunciassi serenamente, ma questo non accadrà mai. Si è reso disponibile ad accettare la mia attività, ma ad ogni ingaggio si litiga, si allontana e io piango. Non sono capace di sopportare le sue reazioni negative se decido di lavorare, se lavoro lo faccio con l'ansia, se non lavoro (come faccio da mesi) sono totalmente infelice. Mi sembra di impazzire. Vorrei fregarmene di più... ma non sono capace! Perchè devo sentirmi messa in croce se ho scelto questa vita (10 anni fa) e non quella da "ufficio"? Ho provato a fare anche altri lavori, ma lui non è comunque tranquillo. Non ce la faccio più a litigare, a stare male, a piangere, a rinunciare. Sono arrabbiata con me stessa! Alla fine dei conti credo che il problema sia mio... non lui! Non voglio abbandonare la mia vita, ma voglio anche lui. Mi detesto, è come se non sapessi da che parte andare. Lo subisco, non prendo posizioni perchè ho paura che se ne vada. Io non ho mai fatto niente di male, se non NON essere quella che lui vorrebbe, ovvero una persona "ordinaria". Da quando gli ho detto di star male si è raffreddato, dice di essersi illuso che io fossi cambiata... fa male sentirsi dire queste cose. So di essere una persona "impegnativa", ma non posso annullarmi! Non più! Voglio tornare libera di essere me stessa senza sentirmi sbagliata perchè diversa da lui! Credo di avercela con lui... avrebbe dovuto lasciarmi libera subito, non stare con me tentando di cambiarmi cervello? Che dovrei fare? Imparare ad essere meno ansiosa e preoccupata? Impormi di più?
Grazie mille.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, non esiste alcun costo per l'amore. Chiunque ci ami "se noi...", ci sta fregando.
Per quanto intenso sia il sentimento che la lega a questa persona, lei non sarà disponibile per sempre a pagarne i costi: quando il tempo avrà chiesto alla passione di rinsaldarsi nel tepore rassicurante di un rapporto consolidato, le sarà molto difficile non presentare al suo ragazzo il conto delle rinunce a cui lei stessa si è sottoposta per lui.
E allora probabilmente gliela farà pagare: con la rabbia, il rancore, l'astio che avvelenano anche la più salda delle unioni.
Qui non si tratta di scegliere tra la carriera e l'amore: si tratta di scegliere tra essere come vuole lei ed essere come altri le chiedono di essere per amarla.
Un'ultima precisazione:
"Credo di avercela con lui... avrebbe dovuto lasciarmi libera subito"
La libertà non ce la lasciano gli altri. Ce la prendiamo e difendiamo noi. Altrimenti è una libertà...condizionata.
Lei cosa sceglie?
Per quanto intenso sia il sentimento che la lega a questa persona, lei non sarà disponibile per sempre a pagarne i costi: quando il tempo avrà chiesto alla passione di rinsaldarsi nel tepore rassicurante di un rapporto consolidato, le sarà molto difficile non presentare al suo ragazzo il conto delle rinunce a cui lei stessa si è sottoposta per lui.
E allora probabilmente gliela farà pagare: con la rabbia, il rancore, l'astio che avvelenano anche la più salda delle unioni.
Qui non si tratta di scegliere tra la carriera e l'amore: si tratta di scegliere tra essere come vuole lei ed essere come altri le chiedono di essere per amarla.
Un'ultima precisazione:
"Credo di avercela con lui... avrebbe dovuto lasciarmi libera subito"
La libertà non ce la lasciano gli altri. Ce la prendiamo e difendiamo noi. Altrimenti è una libertà...condizionata.
Lei cosa sceglie?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.8k visite dal 11/12/2010.
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