Psicologo a roma che offre prestazioni gratuite

Gentile utente, può sempre rivolgersi al Servizio Pubblico. Si informi con il suo Medico di Medicina Generale, che potrà indirizzarla e, tramite prescrizione, consentirle l'accesso alle prestazioni da Lei richieste.

Cordiali saluti

La ringrazio per la pronta risposta.Lei, senza generalizzare, sà dirmi se la professionalità che adoperano nelle sedute e la dedizione e volontà di aiutare il paziente è oggettivamente e qualitativamente equa con il servizio offerto dai professionisti privati?

Gentile Utente,

Decisamente no. E' molto difficile poter fruire di prestazioni psicologiche e in particolar modo fare delle psicoterapie private in una struttura pubblica perché i colleghi e le colleghe che vi lavorano sono oberate da prestazioni e compiti vari. Devono coprire una fascia di persone che va dalla nascita ai 100 anni e più. E si devono interessare anche delle separazioni, degli affidi di minori e di tante altre cose.
Ma forse non in ogni parte è così. Provi, con l'impegnativa del medico di base.

Purtroppo per le prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche lo Stato non interviene. Forse sarà istituito lo psicologo di base, ma sarei molto pessimista al riguardo, perché hanno anche modificato, con la legge che deve essere varata a giorni, la facoltà di psicologia che sarà associata a quella di medicina. Così la psicologia e la psicoterapia rischianoi di essere medicalizzate.

Cordiali saluti

Dott. Vita la ringrazio per il commento esaustivo. Purtroppo ritengo che per alcuni aspetti la ns. società tenda a dare troppo poco peso alla psicologia in generale.Se si rompe un braccio si và dall'ortopedico ma se per qualche motivo sopraggiungono delle difficoltà di varia natura a livello psico emotivo ci si vergogna a rivolgersi a coloro che si sono specializzati nella cura di queste problematiche.Sin da piccola sono stata costretta alla frequentazione di gruppi o sedute individuali e le posso garantire che non avendo una laurea in psicologia come i suoi esimi colleghi sono dotata di una sensibilità che gli stessi non hanno adoperato nei miei confronti; questo è il motivo per il quale diffido della categoria pur essendo attratta dal ruolo che ricoprono.Con gli anni ho imparato ad "auto analizzarmi" ma credo di essere arrivata ad un punto tale da dover ricorrere in qualche modo all'aiuto di chi sà fare il suo mestiere...e come ha ben detto lei...un pò perchè sono oberati di lavoro...un pò perchè non sono motivati sia a livello economico che a livello umano...coloro che prestano aiuto presso strutture convenzionate mi lasciano perplessa sul risultato della terapia.Purtroppo però le mie disponibilità economiche non mi consentono di spendere ca. 40 € a seduta...credo proprio che dovrò rimanere con i miei disturbi finche non avrò possibilità di recarmi da un Dott. che riesca a far ripartire i meccanismi fuori fase della mia mente.Rinnovo i ringraziamenti...Saluti

Dott. Calì,
la mia di certo voleva essere una generalizzazione sull'opinione che Voi privati avete nei confronti dei pubblici ma non volevo generalizzare sull'effettiva preparazione di quest'ultimi perchè ovviamente ogni professionista è un caso a se.Ha, con riguardo delineato con i passaggi successivi ciò che effettivamente avevo bisogno di sapere.
Ringrazio nuovamente e cordialmente saluto.