Ho paura di perderne ancora

salve sono un ragazzo di 27 anni e ho un problema che non riesco più a sopportare dato che mi ha praticamente condizionato e mi stà lentamente rovinando la vita. fin da piccolo avevo il complesso delle dimensioni del pene, insomma mi sentivo poco dotato e questo mi ha portato a sentirmi sempre inadeguato non solo con l'altro sesso ma nella vita in generale questo problema mi aveva prorio preso la testa pensavo solo a quello, non riuscivo ad essere sereno e spensierato e soffrivo molto di ansia. sono arrivato all'età di 22 anni e senza parlarne con nessuno mi sono rivolto al chirurgo che mi ha operato per incrementare un pò le dimensioni ma non ho riscontrato nessun risultato e dopo un'anno mi sono rivolto ad un'altro chirurgo più specializzato nel settore. l'intervento mi ha dato soddisfazioni per alcuni aspetti ma non per altri, per essere più chiari sono stato contento per l'allungamento ma non per l'allargamento a causa dell'innaturalità fisiologica che quest'ultima mi aveva procurato. e qui cominciano i ripensamenti e a distanza di 3 anni dall'ultimo intervento ricomincio la ricerca di un chirurgo che risolva il danno dell'ultimo intervento, ma invece di risolverlo lo peggiora procurandomi dei danni a livello cutaneo. e qui penso di essere caduto veramente in depressione, un mese e mezzo di malattia dal lavoro, ho avuto delle sedute da una pisicologa, e ricordo benissimo un venerd' pomeriggio che se avessi avuto un po piu di coraggio probabilmente adesso non sarei qui a scrivere. fino all'ultimo intervento nessuno sapeva niente e ho fatto tutto da solo poi per forza di cose i miei sono venuti a conoscenza delle cose anche perche dopo l'ultimo intervento sono stato ricoverare in ospedale per una settimana. ora comunque sto meglio a gennaio del prossimo anno dovrò fare un'ulteriore intervento correttivo con un dottore affidabile che opera all'ospedale di cisanello a pisa. non riesco ad essere sereno ho perso molto tempo, ho perso molte occasioni nella mia vita, ho paura di perderne ancora. ho poca esperienza a livello relazionale e questa penso che sia la cosa che mi manca di più. adesso come adesso la mia vita è lavoro e casa. non esco più il fine settimana, sento che stò perdendo la fiducia in me stesso. adesso il problema non sono più le dimensioni avendo capito che comunque sono nela normalità ma sono i difetti cutanei che mi hanno lasciato l'ultimo intervento. a volte non sò più cosa fare o come pensarla stò aspettando con ansia gennaio per l'intervento ma non sò fino a che punto possa risolvere la cosa. anche se a livello funzionale è tutto a posto mi sento comunque diverso, non penso che riuscirei ad avere una relazione sia sentimentale che sessuale. continuo a vivere tra alti e bassi. penso che se continua così va a finire male per me. spero di avere qualche risposta che mi possa dare qualche suggerimento
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, pagando un prezzo piuttosto alto, sta scoprendo che il suo problema non sta nelle dimensioni del pene, ma nella convinzione di averlo troppo piccolo. Perché se un pene in erezione misura almeno una decina di cm, può ancora considerarsi normale.

Comunque, i cm in più o in meno non hanno alcuna influenza sul rapporto sessuale, perché la vagina è dotata di pareti elastiche in grado di adattarsi e aderire perfettamente a qualsiasi pene, indipendentemente dalle sue dimensioni. A differenza di quanto si crede, la penetrazione profonda durante il coito non è in assoluto quella che porta la donna all'orgasmo.

Quindi, il suo è molto probabilmente un problema psicologico di dismorfofobia. La depressione è stata chiaramente secondaria a tutto ciò che le è capitato (e che, in una certa misura, si è andato a cercare).

Ciò che deve fare è cercare uno psicologo/psicoterapeuta esperto in dismorfofobia e disturbi d'ansia, e chiedere a lui un consulto.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
dr. santonocito la ringrazio moltissimo per la risposta. penso che arrivato a questo punto non sia più un problema di dimensioni dato che comunque so assolutamente di rientrare nella normalità. probabilmente il mio errore più grande era stato quello di non averne mai parlato con nessuno. quasi sicuramente questo racchiudeva un'insieme di problematiche interiori che mi hanno portato a credere che il problema fosse esclusivamente a livello fisico. il disagio era una mia convinzione anche perchè la partner del momento non si è mai lamentata però non riuscivo mai ad arrivare all'orgasmo oppure avevo perdite di erezione. non ho mai voluto relazioni importanti perchè volevo prima "risolvere" questa cosa e vedevo nella chirurgia la soluzione e sono entrato in un circolo dove non riuscivo mai venirne fuori ed è come se ancora adesso stessi aspettando, il momento giusto. adesso ho paura che anche dopo l'intervento di gennaio io non riesca ad accettarmi se comunque rimmarranno dei difetti. penso anch'io che dei consulti siano la cosa migliore ma come faccio a capire chi è la persona giusta per aiutarmi...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Le cose che dice sono tipiche dei disturbi dismorfofobici. Anche il voler "risolvere il problema" prima d'impegnarsi in relazioni importanti è tipico, ma purtroppo illusorio o fallimentare, come ha potuto toccare con mano.

Ci sono tanti professionisti in grado di aiutarla, può prima informarsi un po' e poi fare un giro di telefonate, fare domande e fissare un primo colloquio con il professionista che la convincerà di più. Sarebbe meglio se il terapeuta usasse un approccio più adatto al suo problema, può leggere questi due articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Può reperire professionisti tramite liste pubblicamente disponibili in rete, come quella degli iscritti a questo sito:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

Alternativamente, può contattare qualcuno di noi per email chiedendo qualche nominativo di colleghi nella sua zona.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
grazie di nuovo per l'ulteriore risposta. penso che lei abbia ragione sulla dismorfofobia, però il problema è che il danno è stato fatto, nelle mie condizioni adesso penso che chiunque non vivrebbe bene quindi non è più un falso problema. non sò fino a che punto potrebbe aiutarmi un psicologo. io sono disposto a fare delle sedute però forse è meglio aspettare dopo l'intervento perchè mi da l'impressione che servirebbero a poco. magari mi sbaglio
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non è più un falso problema
>>>

Il suo errore è sempre stato quello di considerare il problema psicologico "un falso problema".

I problemi psicologici possono benissimo essere limitanti e invalidanti quanto e più di quelli organici. E persino ora, dopo essersi fatto rovinare, le sembra più sensato insistere nel "guardare in basso" invece che un pochino più su.

La realtà dura da accettare, piuttosto, è che queste sono operazioni chirurgiche difficili e delicate, e le probabilità di successo non sono altissime.

Le sedute dallo psicologo potrebbero servirle a poco, certo, specialmente se non trova lo specialista adatto. Ma consideri che anche dovesse andarle male, faranno meno danno del bisturi. Se invece le andasse bene, otterrebbe un equilibrio migliore e poi, chissà, potrebbe magari conoscere per tramite del collega anche un chirurgo di fiducia.

Cordiali saluti