Dubbio ossessivo sulla sessualità

Sono una ragazza di 16 anni.
Fino a due giorni fa era tutto normale. Ero e sono - ne sono certa - innamorata di un ragazzo, da più di un anno ormai. Mi è sempre venuto naturale guardare i ragazzi, ne sono sempre stata attratta: mi giro quando li vedo, rimango incantata a guardarli quando mi piacciono, figurarsi quando ne sono proprio cotta. Le solite cose: gambe molli, cuore che batte, adrenalina, ecc. Come tutte, faccio anche le mie fantasie sessuali, per lo più sul ragazzo che mi piace, ma a volte anche solo immaginando baci.
Non ho mai avuto un ragazzo vero e proprio né baciato qualcuno, perché per qualche motivo quelli che mi piacciono non vogliono me e quelli a cui piaccio io non li voglio. Insomma sfortuna. Però ci sono andata molto vicino a volte, e anche ora sono più che certa di essere attratta dai ragazzi.
Comunque, non ho mai guardato le ragazze né provato interesse o attrazione verso di loro. Solo pensarci mi provoca i conati di vomito.

Poi, due giorni fa, parlando con delle mie amiche di fantasie erotiche, da come parlavano, sembrava che qualsiasi ragazzo decente che passa per strada gliene ispiri qualcuna.
A me sembrava un po' strano; penso poco al sesso, ma ci penso; però non in qualsiasi momento, e non appena vedo un bel fisico. Ne sono attratta, faccio qualche apprezzamento, quello sì, ma nemmeno comincio a mettermi d'impegno e inventare chissà che scena sessuale.
Però in mezzo a loro sembravo io quella strana, e mi prendevano affettuosamente in giro.. poi una di loro ha detto, scherzando, "Ragazze, abbiamo un'amica lesbica" e io lì per lì non ci ho fatto caso, l'ho preso per quello che era, uno scherzo, e sapevo con certezza che non era vero, senza nemmeno pormi il dubbio; poi però dopo un po' il pensiero mi ha assalita, e continuo ad essere ossessionata dal terrore di essere lesbica davvero.

Ci si aggiunge la suggestione per la recente scoperta dell'omosessualità di un amico...

Non mi piacciono per niente le donne, almeno finora non mi è mai sembrato, ma forse se per ora sono anomala e non sono nemmeno tanto attratta dai ragazzi - almeno non quanto dovrei esserlo - non potrei rendermene conto in futuro? Adesso ci penso in continuazione, e ogni volta nella mia testa trovo conferma del fatto che non lo sono... Però ho paura di scoprirlo dopo, magari, come fanno molte persone; che so, magari tra qualche anno. Ho davvero il terrore, non so come liberarmene; vorrei parlare con qualcuno ma non posso. Più continuo a pensarci più sono confusa, a questo punto sto cominciando a provare insofferenza verso chiunque e qualunque cosa. Ora ogni volta che guardo un ragazzo ricomincio a pensarci, e non riesco a scacciare l'ossessione. Sono giorni che me la trascino dietro.

Cosa dovrei fare per dimenticarmene e continuare a vivere normalmente? E come faccio a trovare una conferma definitiva al dubbio?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza ha raccontato una modalità di costruzione di un pensiero ossessivo da manuale.
Il suo problmea non è quello di essere omosessuale o meno, ma è il dubbio fine a sè stesso. Più cerca di cacciare questo pensiero più si porrà dubbi più esso sarà presente.
Viva le emozioni così come vengono e si goda le sue fantasie quando ci sono. Lasci stare le opinioni delle sue amiche , ogni persona fantastica a modo suo e, il più delle volte, racconta più cose di quelle che pensa.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dottore, la ringrazio per la sua risposta così celere! E' infatti proprio il pensiero continuo che fa rinascere il dubbio anche dopo che questo si è dissolto per l'ennesima volta. Cercherò di non pensarci troppo!
Grazie ancora, saluti
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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 232 12
Gentilissima Ragazza, il fatto stesso che lei risponde con uno stato d'animo negativo al solo pensiero di potere essere lesbica la dovrebbe informare molto bene riguardo ai suoi orientamenti sessuali. Nella normalità quello che desideriamo o che ci interessa ci suscita piacere, nel suo caso mi pare che lei reagisca diversamente. Pertanto Lasci perdere quello che dicono le amiche o il pensiero stesso di esserlo e si lascia guidare unicamente dal suo stato d'animo che meglio di chiunque altro sa quello che lei veramente desidera.

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
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