Rapporto fratello-sorella durante l'infanzia
Gentili dottori,
sono una ragazza di quasi 27 anni e circa tre anni fa, apparentemente all'improvviso ( leggevo un capitolo di un libro universitario relativo agli abusi sui bambini) mi sono ritornate alla mente alcuni frangenti del mio passato riguardanti me e mio fratello. Nella fattispecie alcuni momenti, sui quali non ho una immagine nitida ma la certezza che siano avvenuti: io ho tra i 4 e i 6 anni, lui ne avrà tra i 13 e i 16 e si tocca i genitali in mia presenza in bagno ma senza contatto. Poi un'altro momento in cui io penso di avere le mutandine abbassate e lui che mi tocca ma non riesco davvero a ricordare come o forse non voglio ammetterlo a me stessa. Ecco sono questi i due momenti certi che ho alla mente e saltuariamente ritornano tormentandomi. Crescendo non ho più "subito" nulla e la mia vita è decorsa normale così come quella di mio fratello. Dovrei chiedere a mia madre qualcosa? E' normale che tra fratelli avvenga questo come esplorazione della sessualità?
Spero di essermi spiegata bene, vi ringrazio per le risposte.
sono una ragazza di quasi 27 anni e circa tre anni fa, apparentemente all'improvviso ( leggevo un capitolo di un libro universitario relativo agli abusi sui bambini) mi sono ritornate alla mente alcuni frangenti del mio passato riguardanti me e mio fratello. Nella fattispecie alcuni momenti, sui quali non ho una immagine nitida ma la certezza che siano avvenuti: io ho tra i 4 e i 6 anni, lui ne avrà tra i 13 e i 16 e si tocca i genitali in mia presenza in bagno ma senza contatto. Poi un'altro momento in cui io penso di avere le mutandine abbassate e lui che mi tocca ma non riesco davvero a ricordare come o forse non voglio ammetterlo a me stessa. Ecco sono questi i due momenti certi che ho alla mente e saltuariamente ritornano tormentandomi. Crescendo non ho più "subito" nulla e la mia vita è decorsa normale così come quella di mio fratello. Dovrei chiedere a mia madre qualcosa? E' normale che tra fratelli avvenga questo come esplorazione della sessualità?
Spero di essermi spiegata bene, vi ringrazio per le risposte.
[#1]
Gentile ragazza, la curiosità e l'esplorazione del corpo (compreso quindi i genitali) possono essere passaggi naturali della crescita, soprattutto fra fratelli. In questo "gioco di scoperte" è molto importante valutare però alcune cose, fra cui l'età e le emozioni ad esso legate (non sempre consapevoli, spesso rimosse).
Un gioco può essere fatto con vera innocenza fra bambini, ma può cambiare di molto se si tratta di un adolescente con un bambino, un adolescente e un adulto, un adulto ed un bambino.
Per la delicatezza dell'argomento, non mi inoltro ad approfondire, ritenendo appropriato farlo in un colloquio reale.
Un saluto
Un gioco può essere fatto con vera innocenza fra bambini, ma può cambiare di molto se si tratta di un adolescente con un bambino, un adolescente e un adulto, un adulto ed un bambino.
Per la delicatezza dell'argomento, non mi inoltro ad approfondire, ritenendo appropriato farlo in un colloquio reale.
Un saluto
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/
[#2]
Gentile utente,
come definirebbe il rapporto con suo fratello?
Ha notato un cambiamento nelle sue emozioni e sentimenti dopo il riaffiorare dei presunti ricordi?
Ha mai avuto strane sensazioni o disagi in sua presenza?
L'argomento di cui ci ha parlato è molto delicato ed esporlo di punto in bianco in famiglia, senza avere certezze nè riscontri, potrebbe provocare un terremoto più che servire a stabilire la verità.
Purtroppo l'abuso intrafamiliare, di qualunque natura sia, è tutt'altro che raro e gli abusanti pensano che i bambini non capiscano o non saranno in grado di ricordare quanto accaduto - e per sincerarsi che non aprano bocca dicono loro frasi come "Se parli nessuno ti crederà" "dirò che sei stato/a tu a sedurmi e ti prenderai la colpa" e così via.
La grossa differenza d'età fra lei e suo fratello non permette di considerare gli episodi che le sembra di ricordare come momenti di esplorazione fra bambini, e se davvero fossero accaduti lei potrebbe aver riportato qualche conseguenza come ad es. difficoltà sessuali e/o di rapporto con gli uomini, tendenza a sentirsi in colpa, disturbi alimentari, ansia.
Si riconosce in una di questi problemi o ne ha avuti altri?
Penso che la decisione su come muoversi debba essere preceduta da un consulto psicologico e dall'esame di quali conseguenze sta sentendo dopo il riaffiorare dei presunti ricordi.
Senza avere obiettivi chiari sarebbe inutile e dannoso affrontare la questione in casa, considerando anche che potrebbe trattarsi solo di autosuggestione.
come definirebbe il rapporto con suo fratello?
Ha notato un cambiamento nelle sue emozioni e sentimenti dopo il riaffiorare dei presunti ricordi?
Ha mai avuto strane sensazioni o disagi in sua presenza?
L'argomento di cui ci ha parlato è molto delicato ed esporlo di punto in bianco in famiglia, senza avere certezze nè riscontri, potrebbe provocare un terremoto più che servire a stabilire la verità.
Purtroppo l'abuso intrafamiliare, di qualunque natura sia, è tutt'altro che raro e gli abusanti pensano che i bambini non capiscano o non saranno in grado di ricordare quanto accaduto - e per sincerarsi che non aprano bocca dicono loro frasi come "Se parli nessuno ti crederà" "dirò che sei stato/a tu a sedurmi e ti prenderai la colpa" e così via.
La grossa differenza d'età fra lei e suo fratello non permette di considerare gli episodi che le sembra di ricordare come momenti di esplorazione fra bambini, e se davvero fossero accaduti lei potrebbe aver riportato qualche conseguenza come ad es. difficoltà sessuali e/o di rapporto con gli uomini, tendenza a sentirsi in colpa, disturbi alimentari, ansia.
Si riconosce in una di questi problemi o ne ha avuti altri?
Penso che la decisione su come muoversi debba essere preceduta da un consulto psicologico e dall'esame di quali conseguenze sta sentendo dopo il riaffiorare dei presunti ricordi.
Senza avere obiettivi chiari sarebbe inutile e dannoso affrontare la questione in casa, considerando anche che potrebbe trattarsi solo di autosuggestione.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 27.8k visite dal 05/12/2010.
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