Consiglio per un amico
Buongiorno,
un mio amico ha appena saputo dalla moglie che vuole la separazione, di consegunza ad una storia extracogniugale finita, è ed distrutto! ora vivono separati in casa, lei lo tratta come un'estraneo non vuole nemmeno più cambiarsi davanti a lui, in più ci sono di mezzo due figli un'adolescente e un bambino. Un consiglio su come stare vicino a questa persona che soffre da morire e per preservarla da una moglie che non perde attimo per mortificarlo e disprezzarlo.
Grazie
un mio amico ha appena saputo dalla moglie che vuole la separazione, di consegunza ad una storia extracogniugale finita, è ed distrutto! ora vivono separati in casa, lei lo tratta come un'estraneo non vuole nemmeno più cambiarsi davanti a lui, in più ci sono di mezzo due figli un'adolescente e un bambino. Un consiglio su come stare vicino a questa persona che soffre da morire e per preservarla da una moglie che non perde attimo per mortificarlo e disprezzarlo.
Grazie
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Gentile utente,
le difficoltà familiari del suo amico sono veramente notevoli sia per lui, sia soprattutto per i figli che in questa situazione non possono certo trovare i presupposti necessari per una crescita equilibrata.
Lei lo può sostenere con la sua comprensione e il suo affetto, ma nulla di più. Ciò che non aiuta è entrare in merito, coinvolgendosi, nelle sue dinamiche familiari, questione molto delicata, si rischierebbero danni anche usando buon senso.
Senza nulla togliere ai suoi buoni intenti, al suo amico e alla sua famiglia servirebbe un aiuto specialistico (psicologo/psicoterapeuta familiare).
La difficoltà sta però nel fatto che la decisione di rivolgersi ad un professionista spetta solo a chi ne ha bisogno.
Cordialmente
le difficoltà familiari del suo amico sono veramente notevoli sia per lui, sia soprattutto per i figli che in questa situazione non possono certo trovare i presupposti necessari per una crescita equilibrata.
Lei lo può sostenere con la sua comprensione e il suo affetto, ma nulla di più. Ciò che non aiuta è entrare in merito, coinvolgendosi, nelle sue dinamiche familiari, questione molto delicata, si rischierebbero danni anche usando buon senso.
Senza nulla togliere ai suoi buoni intenti, al suo amico e alla sua famiglia servirebbe un aiuto specialistico (psicologo/psicoterapeuta familiare).
La difficoltà sta però nel fatto che la decisione di rivolgersi ad un professionista spetta solo a chi ne ha bisogno.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 03/12/2010.
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