E' normale...?

Buongiorno. Mio marito ha perso il papà da un anno e da subito mi è sembrato strano il suo comportamento, Le spiego: tutti quelli che conosco, una volta superato il primo impatto con il dolore, mettono via o regalano le cose appartenute al defunto. Lui invece indossa i vestiti e gli indumenti intimi del padre, usa il suo cellulare e la sua macchina (questo lo capisco di più) e ha ripreso un rapporto molto profondo con la mamma (anche questo lo capisco di più ma vestirsi come lui proprio non ci riesco). Vorrei se possibile capire se è vero che sono io a "pensarla in modo strano" o se veramente può esserci in lui qualche problema. Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile signora, il modo di vivere e di reagire ad un lutto è abbastanza soggettivo. Ci sono persone che "allontanano" gli effetti personali del defunto, nel tentativo di allontanare il dolore e non riaprire le ferite, oppure semplicemente perché non saprebbero cosa meglio farne, e persone che al contrario "tengono vicino" il più possibile ciò che a loro è legato, per sentirli in qualche modo più vicini e non perderli del tutto.

Ciò vale anche per i vestiti, specie se magari in famiglia può esserci stata l'abitudine di prestarseli a vicenda.

Quindi, a meno che lei non noti che suo marito stia in qualche modo "perdendo la sua identità", che non metta più cose proprie ma solo cose del padre, o che non mostri altri comportamenti a suo avviso preoccupanti, ciò che ci ha riferito non è di per sé da considerarsi patologico.

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Condivido pienamente la consulenza fornitale dalla collega Di Muro.

Potrebbe essere utile condividere con lui il vissuto inerente il lutto, cioè permettergli di manifestare non solo con comportamenti le emozioni ed i vissuti legati al lutto.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Signora,
al di la di ciò che ha osservato dal punto di vista del comportamento, ha avuto modo di parlare con lui è sapere direttamente da lui il perchè di certe scelte?
A volte la spiegazione si trova in una risposta, io ci proverei.

Coriali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, i comportamenti che descrive di per sé non sono anormali. Se oltre a questi non ha notato cambiamenti sostanziali in suo marito, forse è un po' poco per iniziare a preoccuparsi.

La sua preoccupazione potrebbe derivare, come ipotizzano i colleghi, dall'essersi sentita un po' esclusa dai sentimenti di lui in merito alla questione. Provate a parlarne.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Ringrazio tutti per le risposte, anche se c'è ancora un peso dentro di me. Forse è vero che dovrei analizzare me prima che analizzare lui, e accettare il suo diverso modo di affrontare il dolore. Mi conforta pensare che se avrò bisogno potrò ancora chiedere il Vostro aiuto. Grazie