Vuole dormire solo tra le mie braccia e solo con me si addormenta, ha paura di ogni singolo

gentile dottore,
sono una mamma di una bimba nata 5 mesi fa. dopo un'attesa di tanti anni finalmente arriva questa creatura che avrebbe dovuto essere la gioia della mia vita. alla nascita scopriamo che ha una malformazione cardiaca e deve essere operata al cuore. trascorriamo il suo primo mese di vita tra ospedali e con la speranza che lei ce la faccia e fortunatamente ce la fa.
adesso è con me a casa da 4 mesi, ma io mi sento distrutta. lei è una bimba difficile, ha sofferto, è nervosa e pur non volendolo fare l'ho viziata per tante cose ed ora ne pago il prezzo. vuole dormire solo tra le mie braccia e solo con me si addormenta, ha paura di ogni singolo rumore, di ogni tono di voce alto
il motivo del mio malessere è che lei deve essere rioperata, perchè la correzione chirurgica che le hanno fatto, una trasposizione dei grossi vasi, ha creato un difetto meccanico, cioè nel punto di sutura il vaso non cresce e bisogna aspettare che lei si stabilizzi per rioperarla, di nuovo a cuore aperto.
il solo pensiero mi sta distruggendo, per questa bimba ho annullato me stessa, ho dedicato da quando lei è a casa ogni singolo giorno e notte a lei, il primo mese ho dovut faticare perchè lei si fidasse di me e non avesse paura.
adesso però sono stanca, non sto andando a lavoro, perchè non posso lasciarla sola, mi sento inutile, persa.
mi viene spesso da piangere quando penso a quello che ha vissuto e a quello che dovrà ancora vivere e il solo pensiero mi distrugge.
i miei non mi capiscono, mio marito mi vede sempre nervosa, non riesco a ritrovare la mia intimità con lui e lui me ne fa una colpa.
guardo lei, così piccola ed indifesa ed io che sono la mamma non posso fare niente per aiutarla. mi sembra che lei mi guarda e mi chiede aiuto per ogni cosa ed io non posso fare niente per evitare che venga rioperata, per evitare che le facciano del male, per evitare che soffra.
mi sento sola con il mio dolore, non compresa da nessuno, sono stanca, dormo 3 o 4 ore per notte e trascorro tutta la giornata con lei, pensando a lei, occupandomi di lei ma non serve a niente.
dottore mi dia un consiglio.
grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile signora,
comprendo il suo dolore, le sue preoccupazioni, la sua sofferenza per la sua piccola, la sua stanchezza, i suoi sentimenti di solitudine che le fanno sentire la mancanza di un appoggio di cui le avrebbe così bisogno.
Diventare madre è di per sé un'esperienza che richiede fatica psichica e fisica, unitamente a gioie e meraviglie che per lei, però, sono offuscate dai problemi di salute della sua creatura.
La sua situazione indubbiamente non è facile poiché si deve confrontare oltre che con i cambiamenti e gli sforzi che la situazione di neo-mamma richiede, con le preoccupazioni, la fatica fisica e il senso di impotenza che sta sperimentando.
I suoi sentimenti sembrano essere acuiti anche dal senso di incomprensione che lei sente da parte del suo partner e della sua famiglia. Leggo dai suoi post precedenti le difficoltà pregresse relative alla gravidanza e anche ad emozioni negative che hanno turbato quel periodo.
Da tempo lei avrebbe bisogno di essere sostenuta, compresa, aiutata e ancora di più ora, momento in cui si sente distrutta così da vedere ciò che è intorno a lei, reltà certamente non facile, come se indossasse un paio di occhiali scuri, in cui ogni cosa si riveste ancor più di ombre.
Le suggerisco se riesce, di parlarne in famiglia e con suo marito, di chiedere l'aiuto di cui ha bisogno, di farsi sostenere nelle sue fatiche per trovare un po' di riposo e, soprattutto, di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta il cui intervento nella sua situazione è assolutamente consigliato per riuscire a ritrovare forza, speranza e serenità come madre e donna.

Faccio mille auguri di cuore a lei, alla sua piccola e alla sua famiglia intera per un sereno futuro.

Se crede ci faccia sapere, la ascoltiamo.


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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