Ansia o cosa????
Salve Dottore,
sono un ragazzo di 26 anni alto 1.74 peso 75 kg e fumo 4-5 sigarette al giorno.
Premetto che da qualche annetto soffro d'ansia, che puntualmente curo con 10-15 gocce di tranquirit prima dio andare a dormire.
Da circa due mesi però ho un disturbo d'ansia che non riesce a passare anche prendendo questi ansiuolitici, premettendo che durante quest'anno mi sono laureato, ad agosto è venuto a mancare il mio cagnolino a cui ero fortemente affezzionato, e poi è nato mio figlio ad inizio ottobre e ho seguito durante la notte sia il travaglio che il parto, per poco non svenivo e ho aggiustato anche casa con vari lavori.
Per cui dicevo da circa due mesi sono super irritabile, mi arrabbio sempre e facilmente essenzialmente con mia madre, non voglio esser detto niente, mi manca il respiro anche quando parlo, ho dolori toracici diffusi e che si irradiano al braccio sinistro, per respirare bene ho bisogno di sbadigliare, sento doloretti dietro la schiena, mi spavento ad ogni piccolo rumore (suonano al campanello, mia moglie chiude la porta o entra a casa ecc.ecc.), mi stanco facilmente, mi metto a letto e mimuovo in continuazione finquando non fanno effetto le gocce e inizia a passarmi un pò e ho sempre bisogno durante la giornata di fare una specie di tosse, che tosse non è, diciamo schiarirmi la gola, ma di continuo, e popi ho perennemente o le mani sudate o completamente congelate.
A cosa devo pensare???? Che cosa è???? E' ansia o cosa????
Devo fare qualche visita????
Aspetto una Sua risposta.
Grazie.
sono un ragazzo di 26 anni alto 1.74 peso 75 kg e fumo 4-5 sigarette al giorno.
Premetto che da qualche annetto soffro d'ansia, che puntualmente curo con 10-15 gocce di tranquirit prima dio andare a dormire.
Da circa due mesi però ho un disturbo d'ansia che non riesce a passare anche prendendo questi ansiuolitici, premettendo che durante quest'anno mi sono laureato, ad agosto è venuto a mancare il mio cagnolino a cui ero fortemente affezzionato, e poi è nato mio figlio ad inizio ottobre e ho seguito durante la notte sia il travaglio che il parto, per poco non svenivo e ho aggiustato anche casa con vari lavori.
Per cui dicevo da circa due mesi sono super irritabile, mi arrabbio sempre e facilmente essenzialmente con mia madre, non voglio esser detto niente, mi manca il respiro anche quando parlo, ho dolori toracici diffusi e che si irradiano al braccio sinistro, per respirare bene ho bisogno di sbadigliare, sento doloretti dietro la schiena, mi spavento ad ogni piccolo rumore (suonano al campanello, mia moglie chiude la porta o entra a casa ecc.ecc.), mi stanco facilmente, mi metto a letto e mimuovo in continuazione finquando non fanno effetto le gocce e inizia a passarmi un pò e ho sempre bisogno durante la giornata di fare una specie di tosse, che tosse non è, diciamo schiarirmi la gola, ma di continuo, e popi ho perennemente o le mani sudate o completamente congelate.
A cosa devo pensare???? Che cosa è???? E' ansia o cosa????
Devo fare qualche visita????
Aspetto una Sua risposta.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
congratulazioni e molti auguri per la sua nuova vita da padre.
Se soffre già da anni di ansia e finora ha sempre utilizzato quel farmaco può essere che non faccia più effetto come prima: ne parli al suo medico anche per valutare la possibilità di sottoporsi a visita cardiologica per i dolori e i fastidi che sente.
Il mio consiglio è di sottoporsi alle analisi che il suo medico riterrà opportune e di consultare in ogni caso uno psicologo: è vero che l'ansia può essere tenuta a bada per molto tempo con i farmaci, ma è vero anche che se i motivi per cui ne soffre rimangono sempre presenti non sarà un farmaco ad aiutarla a superare la situazione.
La nascita del bambino può aver contribuito a peggiorare i suoi sintomi perchè rappresenta un cambiamento importante e vi ha portato sicuramente gioia, ma anche situazioni nuove e non sempre semplici da gestire.
Cordialmente,
congratulazioni e molti auguri per la sua nuova vita da padre.
Se soffre già da anni di ansia e finora ha sempre utilizzato quel farmaco può essere che non faccia più effetto come prima: ne parli al suo medico anche per valutare la possibilità di sottoporsi a visita cardiologica per i dolori e i fastidi che sente.
Il mio consiglio è di sottoporsi alle analisi che il suo medico riterrà opportune e di consultare in ogni caso uno psicologo: è vero che l'ansia può essere tenuta a bada per molto tempo con i farmaci, ma è vero anche che se i motivi per cui ne soffre rimangono sempre presenti non sarà un farmaco ad aiutarla a superare la situazione.
La nascita del bambino può aver contribuito a peggiorare i suoi sintomi perchè rappresenta un cambiamento importante e vi ha portato sicuramente gioia, ma anche situazioni nuove e non sempre semplici da gestire.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
"premettendo che durante quest'anno mi sono laureato, ad agosto è venuto a mancare il mio cagnolino a cui ero fortemente affezzionato, e poi è nato mio figlio ad inizio ottobre e ho seguito durante la notte sia il travaglio che il parto, per poco non svenivo e ho aggiustato anche casa con vari lavori".
Gentile utente,
lei riferisce una serie di cambiamenti importanti che richiedono cospicui sforzi personali per raggiungere un nuovo equilibrio.
A questa condizione già difficoltosa di per sé va aggiunta la situazione pregressa relativa all'ansia, trattata solo a livello farmacologico.
In merito al quadro che riferisce le suggerisco, pertanto, una visita di controllo presso il suo medico di base che saprà dirle se occorrono altre indagini e, comunque, anche un consulto in presenza presso uno psicologo/psicoterapeuta al fine di ricevere un aiuto appropriato per le sue difficoltà.
I miei migliori auguri di serenità
Gentile utente,
lei riferisce una serie di cambiamenti importanti che richiedono cospicui sforzi personali per raggiungere un nuovo equilibrio.
A questa condizione già difficoltosa di per sé va aggiunta la situazione pregressa relativa all'ansia, trattata solo a livello farmacologico.
In merito al quadro che riferisce le suggerisco, pertanto, una visita di controllo presso il suo medico di base che saprà dirle se occorrono altre indagini e, comunque, anche un consulto in presenza presso uno psicologo/psicoterapeuta al fine di ricevere un aiuto appropriato per le sue difficoltà.
I miei migliori auguri di serenità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile utente, se lei è una persona soggetta all'ansia, gli episodi che descrive potrebbero aver contribuito a riacutizzarle i sintomi. Forse dovrebbe chiedere anche un consulto a uno psicologo/psicoterapeuta, per affiancare un percorso di questo tipo alla cura farmacologica che già sta facendo. Inoltre questa, secondo me andrebbe rivista possibilmente da uno psichiatra, dato che le benzodiazepine non sono adatte come cura di lungo periodo per l'ansia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 29/11/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.