Capire il perchè
Salve, vi scrivo perchè vorrei avere delle delucidazioni in merito ad alcuni miei comportamenti.Sono sempre stato un ragazzo riservato, direi molto riservato. Un ragazzo che ama ascoltare e non parlare.Non mi sono mai aperto con nessuno ne tanto meno con la mia ragazza da quando siamo fidanzati,il motivo?timore di essere giudicato e visto male.una fissa che ho sempre avuto e che devo dire solo adesso sto iniziando a superare.All'età di 15/16 anni ho avuto uno pseudo rapporto sessuale con una ragazza alla quale non ero per nulla interessato.questo gesto mi ha totalmente buttato giù e mi ha portato ad una chiusura totale in quanto ho reputato questo gesto come un grave errore e sono tutt'oggi molto pentito di averlo fatto all'epoca perchè non è stato fatto secondo i miei criteri ma soltanto per "scoperta".Mi sono liberato di questo peso,con un pianto liberatorio,dopo aver ricevuto continue pressioni da parte della mia ragazza,la quale conosceva questa situazione in quanto all'epoca la ragazza con cui ho avuto questo pseudo rapporto era la sua amica e soprattutto dopo aver negato parecchie volte.un altro episodio che mi ha portato ad un litigo,sempre a causa della mia non trasparenza, è stato dovuto dal fatto che io nel 2008,(siamo fidanzati dal 2006)mi sono iscritto in un sito per cellullari dove all'interno vi era una chat e li ho scambiato delle battute con una ragazza.a distanza di due anni la mia ragazza ha scoperto questo sito e di conseguenza ha subito pensato che l'avessi tradita.questo gesto non è stato fatto per tradimento,perchè non ho mai tradito la mia ragazza,ma è stato un gesto buttato lì senza alcuna malizia,senza dare un determinato peso.anche in questo episodio ho mostrato un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti perchè non sono stato trasparente e non mi sono confidato con lei.qualche mese fa,la mia ragazza,fece un contatto fittizzio su msn e mi contatto dicendo di aver rpeso l'indirizzo da un forum universitario.incuriosito da questa situazione,in quanto non avevo mai visto unutente con quel nome e non ho mai visto quell'email,ho cercato di capire chi fosse,creandomi un account fittizzio e parlando cercando di capire chi fosse.dopo un pò,anche attraverso particoalri software,ho capito che era lei.quando mi recai a casa sua lei facendo finta di niente mi chiese questa cosa allora io lì iniziai a mentire,non dicendo che avevo capito ma dicendo che non ero io e che ciò di cui mi accusava non era vero.dopo un tira e molla e messo alle "strette" ho confessato piangendo.Solo adesso io riesco a parlare liberamente con lei,anche se ancora ho qualche difficoltà dovuta al fatto che mi "complesso" pensando di essere giudicato su qualsiasi cosa, anche la più banale. secondo voi,questo "blocco" nell'aprirmi in confidenza a cosa è dovuto?devo acquistare più fiducia in me stesso?Vi ringrazio per la gentile pazienza e pe rla vostra professionalità messa a disposizione.
Cordialmente !!!
Cordialmente !!!
[#1]
Gentile ragazzo, ciò che è importante, se il suo problema la fa soffrire, è uscirne, non sapere da dove è venuto. Potrebbe essere dipeso da molte ragioni diverse e non vale la pena starci a rimuginare.
Ma mi sembra che lei stia parlando di due cose molto diverse: una è la paura di aprirsi, l'altra è la paura di confessare alla sua ragazza che si è andato interessando di ragazze diverse mentre stava già con lei.
Inoltre non ho capito bene se il primo rapporto che avrebbe avuto a 16 anni le ha lasciato l'amaro in bocca per gli stessi motivi, oppure perché lo ha giudicato "imperfetto" secondo il suo metro di giudizio.
Cordiali saluti
Ma mi sembra che lei stia parlando di due cose molto diverse: una è la paura di aprirsi, l'altra è la paura di confessare alla sua ragazza che si è andato interessando di ragazze diverse mentre stava già con lei.
Inoltre non ho capito bene se il primo rapporto che avrebbe avuto a 16 anni le ha lasciato l'amaro in bocca per gli stessi motivi, oppure perché lo ha giudicato "imperfetto" secondo il suo metro di giudizio.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Gentile Dr. Santonocito, la ringrazio per la celerità con cui ha risposto al quesito.
Sicuramente ho fatto molta confusione ha raccontare tutto.
Riguardo la paura ad aprirsi ci siamo, appunto come scrivevo non riesco ad essere molto propenso a ciò per paura di essere giudicato e visto chissà come nelle cose che dico.
Riguardo l'altro punto, io non ho agito per andare alla ricerca di altre ragazze mentre stavo con lei e quindi alla ricerca di un tradimento assolutamente no perchè questo non fa parte della mia deontologia. ho scritto in quel forum così, per scambio di battute senza alcuna malizia e senza aver dato il peso di chissà cosa.
In merito alla questione dle rapporto avuto all'età di 15/16 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè secondo il mio modo di vedere le cose, di pensare, è stato un gesto che dovevo evitare. infatti dopo aver capito questo errore, ho capito anche il senso di ciò che dicono le donne ovvero, che la prima volta va fatta con la persona giusta. io quella volta ho agito per impulso, per scoperta e non perchè voelvo quella persona o avessi dei sentimenti nei suoi confronti ma solo per pura scoperta.
Sicuramente ho fatto molta confusione ha raccontare tutto.
Riguardo la paura ad aprirsi ci siamo, appunto come scrivevo non riesco ad essere molto propenso a ciò per paura di essere giudicato e visto chissà come nelle cose che dico.
Riguardo l'altro punto, io non ho agito per andare alla ricerca di altre ragazze mentre stavo con lei e quindi alla ricerca di un tradimento assolutamente no perchè questo non fa parte della mia deontologia. ho scritto in quel forum così, per scambio di battute senza alcuna malizia e senza aver dato il peso di chissà cosa.
In merito alla questione dle rapporto avuto all'età di 15/16 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè secondo il mio modo di vedere le cose, di pensare, è stato un gesto che dovevo evitare. infatti dopo aver capito questo errore, ho capito anche il senso di ciò che dicono le donne ovvero, che la prima volta va fatta con la persona giusta. io quella volta ho agito per impulso, per scoperta e non perchè voelvo quella persona o avessi dei sentimenti nei suoi confronti ma solo per pura scoperta.
[#3]
L'impressione è che lei sia una persona facile a preoccuparsi e molto attento a che le cose vengano fatte nella maniera "giusta", altrimenti ci sta male. In altre parole, potrebbe portarsi appresso delle rigidità che le impediscono di relazionarsi con gli altri, per così dire, in maniera più fluida e distesa.
>>> In merito alla questione dle rapporto avuto all'età di 15/16 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè secondo il mio modo di vedere le cose, di pensare, è stato un gesto che dovevo evitare. infatti dopo aver capito questo errore, ho capito anche il senso di ciò che dicono le donne ovvero, che la prima volta va fatta con la persona giusta. io quella volta ho agito per impulso, per scoperta e non perchè voelvo quella persona o avessi dei sentimenti nei suoi confronti ma solo per pura scoperta.
>>>
Ma lei è un uomo, non una donna.
"Farlo la prima volta con la persona giusta" è un'aspettativa che oggi neanche molte donne perseguono più. Perché dovrebbe auto-obbligarsi lei, che è un uomo? L'essenza dell'uomo, se mai ce n'è una, sta proprio nella sperimentazione.
E poi a quell'età, uomo o donna, la sperimentazione affettiva fa parte del gioco e quindi, dal mio punto di vista, andare con una ragazza meno che ideale non solo non è stato un errore, ma invece un'opportunità irrinunciabile per capire ciò che voleva veramente.
Solo sbagliando si riesce a capire ciò che è giusto, solo andando con una persona sulla quale non siamo sicuri si può capire cosa ci piace davvero.
Il suo problema è che deve imparare a sbagliare, non a non sbagliare.
Cordiali saluti
>>> In merito alla questione dle rapporto avuto all'età di 15/16 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè secondo il mio modo di vedere le cose, di pensare, è stato un gesto che dovevo evitare. infatti dopo aver capito questo errore, ho capito anche il senso di ciò che dicono le donne ovvero, che la prima volta va fatta con la persona giusta. io quella volta ho agito per impulso, per scoperta e non perchè voelvo quella persona o avessi dei sentimenti nei suoi confronti ma solo per pura scoperta.
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Ma lei è un uomo, non una donna.
"Farlo la prima volta con la persona giusta" è un'aspettativa che oggi neanche molte donne perseguono più. Perché dovrebbe auto-obbligarsi lei, che è un uomo? L'essenza dell'uomo, se mai ce n'è una, sta proprio nella sperimentazione.
E poi a quell'età, uomo o donna, la sperimentazione affettiva fa parte del gioco e quindi, dal mio punto di vista, andare con una ragazza meno che ideale non solo non è stato un errore, ma invece un'opportunità irrinunciabile per capire ciò che voleva veramente.
Solo sbagliando si riesce a capire ciò che è giusto, solo andando con una persona sulla quale non siamo sicuri si può capire cosa ci piace davvero.
Il suo problema è che deve imparare a sbagliare, non a non sbagliare.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Salve,
siamo nuovamente alle solite. dopo tutto ciò che era accaduto l'indirizzo email, i vari controlli che la mia ragazza faceva su di me il fatto che avevo mentito,avevo confessato tutto ammettendo i miei errori. ho confessato anche a un prete i miei errori, ho deciso voltare pagina, di cambiare e l'ho fatto. ho cancellato quell'indirizzo email e da quel momento sono stato sempre trasparente con la mia ragazza dicendo qualsiasi cosa facevo. da quel momento mi sono sentito diverso, pulito e sapevo che lei apprezzava il mio cambiamento e così il nostro rapporto si è solidificato ancora di più. oggi però l'ennesimo litigio sempre per la storia dell'indirizzo email collegato anche ad un account badoo. lei sostiene che io non abbia mai cancellato quell'indirizzo e che lo continui ad utilizzare così come l'account badoo, dove lei dice, che figura che mi sono collegato più di una settimana fa. premettendo che da quando sono risceso a casa sono stato per due settimane con lei e successivamente non ho avuto il pc a casa, quando sono risalito a lavoro io come ho fatto da quel momento non ho mai più utilizzato quell'account di posta ne tanto meno questo account badoo ne altre cose. stavolta sono sereno con me stesso perchè so di non aver detto una bugia a lei ne a me. da quel litigio mi sono sempre comportato bene, non ho mai fatto nient'altro solo che lei non vuole credermi. io capisco che da quella volta è rimasta scottata però non capisco perchè adesso non vuole credermi, ora che ho veramente la coscienza pulita,ora che non detto bugie ne a lei ne a me stesso. cosa posso fare? qual'è il consiglio utile?
siamo nuovamente alle solite. dopo tutto ciò che era accaduto l'indirizzo email, i vari controlli che la mia ragazza faceva su di me il fatto che avevo mentito,avevo confessato tutto ammettendo i miei errori. ho confessato anche a un prete i miei errori, ho deciso voltare pagina, di cambiare e l'ho fatto. ho cancellato quell'indirizzo email e da quel momento sono stato sempre trasparente con la mia ragazza dicendo qualsiasi cosa facevo. da quel momento mi sono sentito diverso, pulito e sapevo che lei apprezzava il mio cambiamento e così il nostro rapporto si è solidificato ancora di più. oggi però l'ennesimo litigio sempre per la storia dell'indirizzo email collegato anche ad un account badoo. lei sostiene che io non abbia mai cancellato quell'indirizzo e che lo continui ad utilizzare così come l'account badoo, dove lei dice, che figura che mi sono collegato più di una settimana fa. premettendo che da quando sono risceso a casa sono stato per due settimane con lei e successivamente non ho avuto il pc a casa, quando sono risalito a lavoro io come ho fatto da quel momento non ho mai più utilizzato quell'account di posta ne tanto meno questo account badoo ne altre cose. stavolta sono sereno con me stesso perchè so di non aver detto una bugia a lei ne a me. da quel litigio mi sono sempre comportato bene, non ho mai fatto nient'altro solo che lei non vuole credermi. io capisco che da quella volta è rimasta scottata però non capisco perchè adesso non vuole credermi, ora che ho veramente la coscienza pulita,ora che non detto bugie ne a lei ne a me stesso. cosa posso fare? qual'è il consiglio utile?
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>>> cosa posso fare? qual'è il consiglio utile?
>>>
Rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta. Questo è il "consiglio" più utile che le si può dare, da qui.
Se dopo tutto questo tempo ancora sta combattendo con lo stesso problema, e considerato ciò che ha scritto, ritengo che abbia bisogno dell'aiuto di uno specialista, esperto magari esperto in disturbi d'ansia. Ma di persona, perché da qui non si può fornire un aiuto reale.
Cordiali saluti
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Rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta. Questo è il "consiglio" più utile che le si può dare, da qui.
Se dopo tutto questo tempo ancora sta combattendo con lo stesso problema, e considerato ciò che ha scritto, ritengo che abbia bisogno dell'aiuto di uno specialista, esperto magari esperto in disturbi d'ansia. Ma di persona, perché da qui non si può fornire un aiuto reale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 28/11/2010.
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