Mancanza desiderio
Salve sono un ragazzo di 23 anni, sono fidanzato da 5 anni e la mia fidanzata è stata la prima ed unica ragazza con cui sono stato.
Sin da subito io ho avuto problemi sessuali, o meglio turbe psicologiche, quali insicurezza, a volte eiaculazione precoce, a volte impossibilità di raggiungere l'orgasmo anche per 2 ore...
Credo che a questo punto io penso di non essere all'altezza della situazione, dovuta anche al fatto che non sono mai riuscito a far raggiungere l'orgasmo alla mia ragazza stando io sopra.
l'unico modo per farla venire e che lei deve stare sopra di me.
a parte questi problemi sessuali, la nostra vita di coppia è sempre andata molto bene, abbiamo sempre parlato e cercato di superare il problema, anche se lei all'inzio mi diceva di sentirsi trattata come una pezza (sessualmente parlando)
allora io cambiai e raggiunsi l'opposto, ovvero massimo rispetto verso di lei.
e anche qua ho sbagliato.
Cmq sono passati anni e non abbiamo risolto un bel nulla, anzi io credo di essere progredito nella mia paranoia.
perchè non riesco più ad eccitarmi con lei, le sue attenzioni mi danno fastidio, come se non mi piacesse, ma in realtà lei mi eccita molto, tanto che io sento il bisogno di masturbarmi tutti i giorni, e penso a lei e alle sue forme...
però con lei praticamente non ci riesco.
adesso sono arrivato da poco ad uno stadio evolutivo della "malattia" ulteriore, ovvero penso a lei con altri uomini...
io sono cosciente del fatto che ciò è dovuto al mio desiderio di possederla sessualmente ma avendo paura di non farcela la devo condividere con altri.
adesso abbiamo parlato, e lei mi ha detto che adesso non le do più attenzioni,
ed è vero, cioè praticamente il mio rapporto fisico con lei e vissuto tutto nella mia testa... ma materialmente non ci riesco più... non le faccio più complimenti... non mi accorgo nemmeno se si mette un vestito più provocante...
niente. sono diventato freddissimo con lei, ma in verità sento il desiderio di masturbarmi ogni giorno e anche più volte al giorno.
cioè io sono arrivato al punto che preferisco masturbarmi che andare con lei...
lei mi ama e io pure, e infatti mi ha confessato che si sente più femminile con le altre persone, e se ne fa una colpa perchè si rende conto che io ho delle mancanze nei suoi confronti.
cosa mi consigliate? come posso affrontare il problema? devo acquistare autostima? sicurezza?
per favore aiutatemi.
Grazie
Sin da subito io ho avuto problemi sessuali, o meglio turbe psicologiche, quali insicurezza, a volte eiaculazione precoce, a volte impossibilità di raggiungere l'orgasmo anche per 2 ore...
Credo che a questo punto io penso di non essere all'altezza della situazione, dovuta anche al fatto che non sono mai riuscito a far raggiungere l'orgasmo alla mia ragazza stando io sopra.
l'unico modo per farla venire e che lei deve stare sopra di me.
a parte questi problemi sessuali, la nostra vita di coppia è sempre andata molto bene, abbiamo sempre parlato e cercato di superare il problema, anche se lei all'inzio mi diceva di sentirsi trattata come una pezza (sessualmente parlando)
allora io cambiai e raggiunsi l'opposto, ovvero massimo rispetto verso di lei.
e anche qua ho sbagliato.
Cmq sono passati anni e non abbiamo risolto un bel nulla, anzi io credo di essere progredito nella mia paranoia.
perchè non riesco più ad eccitarmi con lei, le sue attenzioni mi danno fastidio, come se non mi piacesse, ma in realtà lei mi eccita molto, tanto che io sento il bisogno di masturbarmi tutti i giorni, e penso a lei e alle sue forme...
però con lei praticamente non ci riesco.
adesso sono arrivato da poco ad uno stadio evolutivo della "malattia" ulteriore, ovvero penso a lei con altri uomini...
io sono cosciente del fatto che ciò è dovuto al mio desiderio di possederla sessualmente ma avendo paura di non farcela la devo condividere con altri.
adesso abbiamo parlato, e lei mi ha detto che adesso non le do più attenzioni,
ed è vero, cioè praticamente il mio rapporto fisico con lei e vissuto tutto nella mia testa... ma materialmente non ci riesco più... non le faccio più complimenti... non mi accorgo nemmeno se si mette un vestito più provocante...
niente. sono diventato freddissimo con lei, ma in verità sento il desiderio di masturbarmi ogni giorno e anche più volte al giorno.
cioè io sono arrivato al punto che preferisco masturbarmi che andare con lei...
lei mi ama e io pure, e infatti mi ha confessato che si sente più femminile con le altre persone, e se ne fa una colpa perchè si rende conto che io ho delle mancanze nei suoi confronti.
cosa mi consigliate? come posso affrontare il problema? devo acquistare autostima? sicurezza?
per favore aiutatemi.
Grazie
[#1]
Cortese utente,
la sessualità non è una gara, non bisogna arrivare primi.
Lei scrive "Credo che a questo punto io penso di non essere all'altezza della situazione" oppure "non sono mai riuscito a far raggiungere l'orgasmo alla mia ragazza"; questo fa pensare alla difficoltà che dicevo prima, la prestazione, l'esame da sostenere.
Sembra che per Lei l'unica cosa sia far raggiungere l'orgasmo alla Sua ragazza. E quanto più si fissa su ciò, tanto più diventa difficile che lei lo raggiunga.
La cosa importante è divertirsi, star bene insieme.
Provi ad "ascoltare" il corpo della Sua ragazza, cosa le piace, cosa le da fastidio, il livello di intimità si raggiunge insieme all'altro, non facendo la corsa.
Se Lei corre e continua a gareggiare, arriverà anche primo... ma la Sua ragazza dov'è?
Invece di correre, provate una passeggiata, insieme.
Cordiali saluti
la sessualità non è una gara, non bisogna arrivare primi.
Lei scrive "Credo che a questo punto io penso di non essere all'altezza della situazione" oppure "non sono mai riuscito a far raggiungere l'orgasmo alla mia ragazza"; questo fa pensare alla difficoltà che dicevo prima, la prestazione, l'esame da sostenere.
Sembra che per Lei l'unica cosa sia far raggiungere l'orgasmo alla Sua ragazza. E quanto più si fissa su ciò, tanto più diventa difficile che lei lo raggiunga.
La cosa importante è divertirsi, star bene insieme.
Provi ad "ascoltare" il corpo della Sua ragazza, cosa le piace, cosa le da fastidio, il livello di intimità si raggiunge insieme all'altro, non facendo la corsa.
Se Lei corre e continua a gareggiare, arriverà anche primo... ma la Sua ragazza dov'è?
Invece di correre, provate una passeggiata, insieme.
Cordiali saluti
Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore la ringrazio della risposta.
Ha ragione il mio desiderio è far arrivare subito la mia ragazza all'orgasmo... cosa che non riesco a fare con la penetrazione.
infatti quando facciamo i preliminari vado molto veloce per farla arrivare subito, quando devo entrare entro nel panico e perdo anche l'erezione.
inoltre cominciano tutti i pensieri strani di cui le ho detto, come pensare alla mia ragazza con altri, che mi permette di possederla mentalmente e mi permettono di mantenere l'erezione, perchè penso che così verrà soddisfatta.
sul fatto di non correre e di sentire meglio il suo corpo seguirò il suo consiglio, ma come superare il problema della mancanza di sicurezza, come eliminare certi pensieri dalla mia mente.
mi eccito solo se la penso..
Ha ragione il mio desiderio è far arrivare subito la mia ragazza all'orgasmo... cosa che non riesco a fare con la penetrazione.
infatti quando facciamo i preliminari vado molto veloce per farla arrivare subito, quando devo entrare entro nel panico e perdo anche l'erezione.
inoltre cominciano tutti i pensieri strani di cui le ho detto, come pensare alla mia ragazza con altri, che mi permette di possederla mentalmente e mi permettono di mantenere l'erezione, perchè penso che così verrà soddisfatta.
sul fatto di non correre e di sentire meglio il suo corpo seguirò il suo consiglio, ma come superare il problema della mancanza di sicurezza, come eliminare certi pensieri dalla mia mente.
mi eccito solo se la penso..
[#3]
Gentile Ragazzo,
le difficoltà sessuali, si diagnosticano e si curano per ridare salute, serenità e qualità della vita alla coppia.
Il piacere condiviso, non è un percorso semplice, da quello che leggo di lei, dopo una serie di disavventure sessuali, del primo periodo, lei si è ritirato in un auto-erotismo consolatorio, creando confusione nella sua ragazza.
Il raggiungimento dell'orgasmo solitario, con il proprio immaginario, è sicuramnete più semplice , rispetto alle fatiche e non conoscenza dei tempi, corpo e psiche dell'altro.
Le posizioni di cui lei scrive, sono perfettamente consone con l'anatomia della sessualità femminile, non è una sua incapacità o inadeguatezza, le donne per raggiungere un orgasmo coitale, necessitano di un'
" assistanza clitoridea", che avviene in maniera indiretta, esclusivemnete stando sopra l'uomo.
Credo che una consulenza psico-sessuologica, potrebbe darle una mano.
Cari saluti
le difficoltà sessuali, si diagnosticano e si curano per ridare salute, serenità e qualità della vita alla coppia.
Il piacere condiviso, non è un percorso semplice, da quello che leggo di lei, dopo una serie di disavventure sessuali, del primo periodo, lei si è ritirato in un auto-erotismo consolatorio, creando confusione nella sua ragazza.
Il raggiungimento dell'orgasmo solitario, con il proprio immaginario, è sicuramnete più semplice , rispetto alle fatiche e non conoscenza dei tempi, corpo e psiche dell'altro.
Le posizioni di cui lei scrive, sono perfettamente consone con l'anatomia della sessualità femminile, non è una sua incapacità o inadeguatezza, le donne per raggiungere un orgasmo coitale, necessitano di un'
" assistanza clitoridea", che avviene in maniera indiretta, esclusivemnete stando sopra l'uomo.
Credo che una consulenza psico-sessuologica, potrebbe darle una mano.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile Utente,
Quando l’immaginazione fa soccombere la realtà o quando c’è una commistione tra realtà e immaginazione bisogna rimettere le cose al posto giusto.
Le sue fantasie stanno prendendo piede ed esauriscono i suoi desideri in modo tale che la realtà inizia a sfuggire a lei di mano. Non solo, ma non sente più desiderio della ragazza reale, ma sente desiderio per quella immaginata. Ora, un bambino può fare di queste commistioni senza che ne nasca una situazione di confusione, ma quando questo avviene in una persona grande la commistione porta poi a vere e proprie patologie, nel senso che non c’è un’erezione nella situazione reale, ma c’è nella situazione immaginata.
È necessario pertanto esaminare in modo approfondito perché tutto questo succede. È paura della ragazza? È paura della donna chiunque essa sia? È paura del rapporto d’amore determinato da un’eiaculazione che a volte è frettolosa e precoce, a che volte tarda a realizzarsi?
È necessario, a mio avviso, mettere a posto questi problemi e quindi le suggerisco di andare da uno psicoterapeuta che La guidi ad affrontare le diverse tematiche e a restituirle le fasi concrete e reali da lei vissute insieme alla sua ragazza.
Provi e stia attento che il terapeuta riesca ad entrare in tutta la sua personalità e ad esaminarne le varie aeree e le molteplici manifestazioni.
Lì si annidano dei problemi che vanno risolti.
Auguri e cordiali saluti.
Quando l’immaginazione fa soccombere la realtà o quando c’è una commistione tra realtà e immaginazione bisogna rimettere le cose al posto giusto.
Le sue fantasie stanno prendendo piede ed esauriscono i suoi desideri in modo tale che la realtà inizia a sfuggire a lei di mano. Non solo, ma non sente più desiderio della ragazza reale, ma sente desiderio per quella immaginata. Ora, un bambino può fare di queste commistioni senza che ne nasca una situazione di confusione, ma quando questo avviene in una persona grande la commistione porta poi a vere e proprie patologie, nel senso che non c’è un’erezione nella situazione reale, ma c’è nella situazione immaginata.
È necessario pertanto esaminare in modo approfondito perché tutto questo succede. È paura della ragazza? È paura della donna chiunque essa sia? È paura del rapporto d’amore determinato da un’eiaculazione che a volte è frettolosa e precoce, a che volte tarda a realizzarsi?
È necessario, a mio avviso, mettere a posto questi problemi e quindi le suggerisco di andare da uno psicoterapeuta che La guidi ad affrontare le diverse tematiche e a restituirle le fasi concrete e reali da lei vissute insieme alla sua ragazza.
Provi e stia attento che il terapeuta riesca ad entrare in tutta la sua personalità e ad esaminarne le varie aeree e le molteplici manifestazioni.
Lì si annidano dei problemi che vanno risolti.
Auguri e cordiali saluti.
[#5]
Utente
Grazie a voi tutti Dottori per quello che mi avete detto.
Ho già provveduro a contattare la Dott.ssa Valeria Randone che riceve nella mia zona.
Spero che questa situazioni si risolva perchè ormai ne soffro molto e sono cosciente del fatto che sta peggiorando.
Finalmente ho trovato il coraggio di parlarne con voi e mi sento già molto meglio e più fiducioso.
Grazie a tutti
Ho già provveduro a contattare la Dott.ssa Valeria Randone che riceve nella mia zona.
Spero che questa situazioni si risolva perchè ormai ne soffro molto e sono cosciente del fatto che sta peggiorando.
Finalmente ho trovato il coraggio di parlarne con voi e mi sento già molto meglio e più fiducioso.
Grazie a tutti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 27/11/2010.
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