Periodo di crisi
Salve,
Ho 21 anni,e sono impegnata con un ragazzo da qualche anno...Oggi mi ritrovo a mettere questo rapporto in discussione.Tempo fa sognavo il matrimonio e avevo visto in lui una figura protettiva e paterna.Ma con il passare degli anni,i nostri problemi di lavoro.L'ostilità della sua famiglia nei miei confronti,e il mio bisogno di indipendenza da casa mia(non ho un buon rapporto con i miei),hanno fatto crollare il sogno di una vita futura insieme.Da quel momento in poi è riaffiorata in me la voglia di leggerezza,di un amore che unisca due persone a prescindere dal contorno o dalla quantità di tempo trascorso insieme.Ho riscoperto un lato di me estremamente romantico che nella mia relazione non è mai uscito.Sono sempre stata bloccata da un punto di visto affettivo,tanto da non aver mai espresso a parole l'amore per lui,nonostante la coppia fosse già ben consolidata.Poi un giorno è arrivato l'altro.Colui di cui so poco e niente,che mi attira e mi spaventa.Colui che è più simile a me.Lo avevo già incontrato in passato ,prima di iniziare la mia attuale storia e avevo soffocato quel coinvolgimento per paura di soffrire,scegliendo poi tra i due il mio ragazzo.Oggi non so cosa mi abbia portata a cambiare direzione.Il mio ragazzo prima di divenire tale era stato un tipo poco affidabile del quale mi ero innamorata ripromettendomi di aspettarlo,fino a quando non avrebbe messo la testa a posto.Avevo sofferto per lui 2 anni...senza provare più interesse per niente e nessuno..Fu un periodo grigio,durante il quale pensai spesso a decisioni drastiche e arrivai a farmi del male fisico per punire me stessa,per la mia stupidità.Ma poi avevo ceduto perdendo la testa per l'altro...che si è poi rivelato l'unico colpo di fulmine avuto in tutta la mia vita.Quando il mio ragazzo decise di fare sul serio con me e mi chiese di perdonarlo per quei due anni...Io lasciai l'altro e iniziai una nuova vita.Chiusi per sempre i contatti,negandogli spiegazioni.Oggi, a distanza di 4 anni ci siamo rincontrati attraverso una chat.Durante le nostre conversazioni,sono emerse tantissime cose in comune.E' emerso un sentimento di fondo,che anche se indefinito non ha mai cessato di esistere.Lui si è rifatto avanti..Abbiamo chiarito le faccende in sospeso e giorno dopo giorno,la mia mente ha iniziato a fantasticare una vita diversa,un amore diverso.Per 4 mesi ci siamo sentiti e visti un paio di volte,ma solo per parlare.Lui di presenza ha mostrato una certa freddezza,puntando solo a una forte attrazione..E dal nostro ultimo incontro si è raffreddato.Non mi cerca più,nè mostra di sentire la mia mancanza.Sa che sono impegnata e ha cercato di non pressarmi consigliandomi di chiudere la storia a prescindere da lui,per la mia felicità.In seguito ho parlato con il mio ragazzo di questo momento di crisi che sto passando.Ho fatto molti passi indietro per staccarci poco a poco soffrendo meno.E adesso che sto cambiando vita,l'altro sembra non volerne più sapere.Sono confusa e non so più cosa fare.
Ho 21 anni,e sono impegnata con un ragazzo da qualche anno...Oggi mi ritrovo a mettere questo rapporto in discussione.Tempo fa sognavo il matrimonio e avevo visto in lui una figura protettiva e paterna.Ma con il passare degli anni,i nostri problemi di lavoro.L'ostilità della sua famiglia nei miei confronti,e il mio bisogno di indipendenza da casa mia(non ho un buon rapporto con i miei),hanno fatto crollare il sogno di una vita futura insieme.Da quel momento in poi è riaffiorata in me la voglia di leggerezza,di un amore che unisca due persone a prescindere dal contorno o dalla quantità di tempo trascorso insieme.Ho riscoperto un lato di me estremamente romantico che nella mia relazione non è mai uscito.Sono sempre stata bloccata da un punto di visto affettivo,tanto da non aver mai espresso a parole l'amore per lui,nonostante la coppia fosse già ben consolidata.Poi un giorno è arrivato l'altro.Colui di cui so poco e niente,che mi attira e mi spaventa.Colui che è più simile a me.Lo avevo già incontrato in passato ,prima di iniziare la mia attuale storia e avevo soffocato quel coinvolgimento per paura di soffrire,scegliendo poi tra i due il mio ragazzo.Oggi non so cosa mi abbia portata a cambiare direzione.Il mio ragazzo prima di divenire tale era stato un tipo poco affidabile del quale mi ero innamorata ripromettendomi di aspettarlo,fino a quando non avrebbe messo la testa a posto.Avevo sofferto per lui 2 anni...senza provare più interesse per niente e nessuno..Fu un periodo grigio,durante il quale pensai spesso a decisioni drastiche e arrivai a farmi del male fisico per punire me stessa,per la mia stupidità.Ma poi avevo ceduto perdendo la testa per l'altro...che si è poi rivelato l'unico colpo di fulmine avuto in tutta la mia vita.Quando il mio ragazzo decise di fare sul serio con me e mi chiese di perdonarlo per quei due anni...Io lasciai l'altro e iniziai una nuova vita.Chiusi per sempre i contatti,negandogli spiegazioni.Oggi, a distanza di 4 anni ci siamo rincontrati attraverso una chat.Durante le nostre conversazioni,sono emerse tantissime cose in comune.E' emerso un sentimento di fondo,che anche se indefinito non ha mai cessato di esistere.Lui si è rifatto avanti..Abbiamo chiarito le faccende in sospeso e giorno dopo giorno,la mia mente ha iniziato a fantasticare una vita diversa,un amore diverso.Per 4 mesi ci siamo sentiti e visti un paio di volte,ma solo per parlare.Lui di presenza ha mostrato una certa freddezza,puntando solo a una forte attrazione..E dal nostro ultimo incontro si è raffreddato.Non mi cerca più,nè mostra di sentire la mia mancanza.Sa che sono impegnata e ha cercato di non pressarmi consigliandomi di chiudere la storia a prescindere da lui,per la mia felicità.In seguito ho parlato con il mio ragazzo di questo momento di crisi che sto passando.Ho fatto molti passi indietro per staccarci poco a poco soffrendo meno.E adesso che sto cambiando vita,l'altro sembra non volerne più sapere.Sono confusa e non so più cosa fare.
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Gentile ragazza, non mi sembra che dalla sua descrizione trapeli alcunché con risvolti clinici o patologici (di cui primariamente ci occupiamo in questo servizio). Lei si sta "semplicemente" disinnamorando di una persona e innamorando di un'altra.
>>> Colui di cui so poco e niente, che mi attira e mi spaventa.
>>>
Ciò è perché il meccanismo dell'innamoramento, in fondo, si può riassumere tutto in questo frase. Ci s'innamora soprattutto di chi si conosce poco, e che al tempo stesso ci attrae e c'intimidisce. Ciò vale soprattutto per le donne.
Non si metta fretta, aspetti e veda se i suoi sentimenti diventano più netti, o se si tratta solo di un temporale estivo.
Cordiali saluti
>>> Colui di cui so poco e niente, che mi attira e mi spaventa.
>>>
Ciò è perché il meccanismo dell'innamoramento, in fondo, si può riassumere tutto in questo frase. Ci s'innamora soprattutto di chi si conosce poco, e che al tempo stesso ci attrae e c'intimidisce. Ciò vale soprattutto per le donne.
Non si metta fretta, aspetti e veda se i suoi sentimenti diventano più netti, o se si tratta solo di un temporale estivo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentile risposta...
Anche se non c'è alla base alcunchè di patologico..ciò che più mi sta pesando sono i sensi di colpa...Mi capita di piangere spesso in presenza del mio ragazzo,senza che lui se ne accorga..mi capita persino nei momenti più intimi...momenti che vivo con frustrazione perchè talvolta mi impongo di essere partecipe.Si avvicina il periodo delle festività e io non so dove mi troverò tra meno di un mese...Mi sento in colpa se solo penso di chiudere con lui in un momento infelice della sua vita lavorativa,e proprio a Natale.A prescindere dall'altro ,io mi sento il cuore terribilmente vuoto.Mi sento un robot programmato a uscire,e a provare sentimenti.Ma non trovo il coraggio per prendere una decisione...Non lo trovo perchè preferirei soffrire al posto suo...preferirei che a farmi male fosse lui...e che mi dimenticasse in fretta.Invece ,più sono assente più mi ama...più mi ama più mi sento in colpa.Non so come riprendere in mano la mia vita..sento che sto andando contro me stessa..contro quello che sento in questo momento.Ho tanta paura di stravolgere tutto...paura di rimanere sola,e di pentirmi un giorno.Mi scuso per questo ennesimo poema...
Anche se non c'è alla base alcunchè di patologico..ciò che più mi sta pesando sono i sensi di colpa...Mi capita di piangere spesso in presenza del mio ragazzo,senza che lui se ne accorga..mi capita persino nei momenti più intimi...momenti che vivo con frustrazione perchè talvolta mi impongo di essere partecipe.Si avvicina il periodo delle festività e io non so dove mi troverò tra meno di un mese...Mi sento in colpa se solo penso di chiudere con lui in un momento infelice della sua vita lavorativa,e proprio a Natale.A prescindere dall'altro ,io mi sento il cuore terribilmente vuoto.Mi sento un robot programmato a uscire,e a provare sentimenti.Ma non trovo il coraggio per prendere una decisione...Non lo trovo perchè preferirei soffrire al posto suo...preferirei che a farmi male fosse lui...e che mi dimenticasse in fretta.Invece ,più sono assente più mi ama...più mi ama più mi sento in colpa.Non so come riprendere in mano la mia vita..sento che sto andando contro me stessa..contro quello che sento in questo momento.Ho tanta paura di stravolgere tutto...paura di rimanere sola,e di pentirmi un giorno.Mi scuso per questo ennesimo poema...
[#3]
Il senso di colpa è a volte un modo inconsapevole che escogitiamo per nascondere qualcos'altro. Nella fattispecie, lei ha già probabilmente deciso dentro di sé che non è più innamorata di questo ragazzo, ma non ha il coraggio di lasciarlo perché ha paura di rimanere sola. Le è più facile soffrire per senso di colpa che per paura di compiere una decisione importante ma incognita.
Ma sono solo ipotesi.
Soffrire per amore a 20 anni è comune, anche se non per questo meno doloroso. Ma sono sofferenze che aiutano a crescere, se non sfociano nella patologia, per abituarla a capire cos'è che vorrà veramente, più tardi.
Cordiali saluti
Ma sono solo ipotesi.
Soffrire per amore a 20 anni è comune, anche se non per questo meno doloroso. Ma sono sofferenze che aiutano a crescere, se non sfociano nella patologia, per abituarla a capire cos'è che vorrà veramente, più tardi.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente...devo attivarmi al più presto e prendere la decisione giusta.Non voglio che poi sia troppo tardi...Se i miei sentimenti non sbagliassero..e se il mio cuore avesse ragione...forse rischierei di perdere una persona importante,per un'altra che forse so di non poter più amare. Distinti saluti...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 24/11/2010.
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