Un enorme depressione, infelicità

Ciao, sono Mauro ho 21 anni. Lavoro come carpentiere, ed e circa 3 anni ho sempre un enorme depressione, infelicità e nessuna voglia di vivere. Questa cosa e anche peggiorata con l'uso delle droghe e alcolici e ho avuto delle bruttissime conseguenze quali ritiro patente e perdita di tutti gli amici. Ho seguito una terapia al Sert ma con nessun risultato. Quando arriva sera la depressione e la solitudine raggiungono i vertici, non ho più amici perchè le mie erano solo brutte compagnie, però tipo alla sera mi verrebbe voglia di usare qualcosa di psicoattivo per curare questa mia malattia senza termini. Ho fatto numerosi colloqui con uno psicologo e seguendo i suoi consigli di eliminare le brutte compagnie ed eliminare le droghe e l'alcool le cose sono peggiorate e in più non trovo nessun amico o amica capace di sollevarmi un pò il morale. In paese sono considerato un tossicodipendente, nonostante che l'uso di sostanze e molto salutario, solo in situazioni disperatissime. A casa non ho nessun problema con la mia famiglia, e anche se cercano di starmi vicini, il suo affetto non è quello che voglio. Ho tentato il suicidio diverse volte ma non ci sono riuscito. Quindi chiedo aiuto a voi per cercare di risolvere questo problema senza fine, la solitudine e la depressione.
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
(..) Ho fatto numerosi colloqui con uno psicologo e seguendo i suoi consigli di eliminare le brutte compagnie ed eliminare le droghe e l'alcool le cose sono peggiorate e in più non trovo nessun amico o amica capace di sollevarmi un pò il morale (..)


Gentile Mauro, in questi casi è inevitabile che, eliminando tutto ciò a cui si "appoggiava" per attutire il suo stato di sofferenza, lei senta di star peggio. Ma questo, all'inizio, è uno step necessario, sia per poter capire la natura di tale sofferenza, sia per imparare a gestirla senza "appoggi", in un modo più maturo. Purtroppo il passaparola che si è creato nel suo paese non l'aiuta nel crearsi amicizie più sane; sarà forse il caso di cercare ambienti nuovi, frequentati da persone che magari condividano i suoi interessi ed hobby.

Anche nel percorso psicoterapeutico che sta seguendo è necessario avere costanza, e non abbattersi così presto. Ha parlato al suo terapeuta delle difficoltà che sta incontrando nel seguire le sue indicazioni?

Non so se ha già consultato anche uno psichiatra; potrebbe essere utile sentire anche il suo parere, per valutare la possibilità di un sostegno farmacologico.


(..) A casa non ho nessun problema con la mia famiglia, e anche se cercano di starmi vicini, il suo affetto non è quello che voglio (..)

Cos'è che vorrebbe, dalla sua famiglia?

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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