Paura di ritornare depresso
Gentili dottori,
sono al secondo episodio di attacco di panico nel giro di 3 anni. Il mio problema, che non mi consente ancora di "spiccare" il volo verso la serenità, è che ho il terrore di risentirmi depresso come nelle fasi immediatamente successive ai 2 episodi di panico. Questa è una paura che mi attanaglia in quasi tutti i momenti della giornata, tanto che sto sempre a chiedermi se la cosa che sto facendo mi possa procurare piacere o, viceversa, spingermi verso l'umore basso. Insomma, non mi sento più in grado di vivere liberamente le mie emozioni. E' come se una parte di me impedisse all'altra di esprimersi così com'è ricordandole l'esistenza di questa "spada di damocle".
Ho da poco ricominciato una psicoterapia interrotta troppo repentinamente dopo il primo episodio di panico. Sto anche assumendo il Citalopram (sono alla seconda settimana).
Credete che con la psicoterapia (magari a lungo termine) possa risolvere questo pensiero negativo o mi ci devo rassegnare? Grazie.
sono al secondo episodio di attacco di panico nel giro di 3 anni. Il mio problema, che non mi consente ancora di "spiccare" il volo verso la serenità, è che ho il terrore di risentirmi depresso come nelle fasi immediatamente successive ai 2 episodi di panico. Questa è una paura che mi attanaglia in quasi tutti i momenti della giornata, tanto che sto sempre a chiedermi se la cosa che sto facendo mi possa procurare piacere o, viceversa, spingermi verso l'umore basso. Insomma, non mi sento più in grado di vivere liberamente le mie emozioni. E' come se una parte di me impedisse all'altra di esprimersi così com'è ricordandole l'esistenza di questa "spada di damocle".
Ho da poco ricominciato una psicoterapia interrotta troppo repentinamente dopo il primo episodio di panico. Sto anche assumendo il Citalopram (sono alla seconda settimana).
Credete che con la psicoterapia (magari a lungo termine) possa risolvere questo pensiero negativo o mi ci devo rassegnare? Grazie.
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Gentile Utente,
la deflessione dell'umore a seguito di attacco di panico è una fenomeno abbastanza frequente.
Lei è giovane ed il disturbo abbastanza recente dunque direi facilmente risolvibile se affrontato con i giusti mezzi di cui, mi sembra Lei si stia già servendo; la farmacoterapia associata alla psicoterapia cognitivo-comportamentale rappresentano il trattamento elettivo per questo tipo di disturbo, tuttavia se ritiene di non ottenere i risultati sperati ne parli apertamente con i suoi specialisti di riferimento, saranno sicuramente disponibili ad un aperto confronto.
Con i miei migliori auguri
Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
la deflessione dell'umore a seguito di attacco di panico è una fenomeno abbastanza frequente.
Lei è giovane ed il disturbo abbastanza recente dunque direi facilmente risolvibile se affrontato con i giusti mezzi di cui, mi sembra Lei si stia già servendo; la farmacoterapia associata alla psicoterapia cognitivo-comportamentale rappresentano il trattamento elettivo per questo tipo di disturbo, tuttavia se ritiene di non ottenere i risultati sperati ne parli apertamente con i suoi specialisti di riferimento, saranno sicuramente disponibili ad un aperto confronto.
Con i miei migliori auguri
Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#2]
Gentile utente,
i disturbi d'ansia rispondono in modo ottimale alle terapie farmacologiche a base di antidepressivi quali per esempio il citalopram. Il tutto meglio se accompagnato da una terapia psicologica di sostegno. D'altra parte 2 settimane sono poche per valutare l'efficacia del farmaco.
Credo pertanto che lei abbia intrapreso il percorso più adeguato.
Cordialmente
i disturbi d'ansia rispondono in modo ottimale alle terapie farmacologiche a base di antidepressivi quali per esempio il citalopram. Il tutto meglio se accompagnato da una terapia psicologica di sostegno. D'altra parte 2 settimane sono poche per valutare l'efficacia del farmaco.
Credo pertanto che lei abbia intrapreso il percorso più adeguato.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
il carattere del tutto sporadico degli attacchi, la giovane età e la volontà di affronatre il problema depongono decisamente a suo favore e certamente si tratta di una condizione del tutto risolvibile.
L'abbinamento di una farmacoterapia adeguata e di una psicoterapia è sicuramente la strada più indicata.
Altri approcci particolarmente indicati per i disturbi ansiosi da panico sono quello Strategico e Ipnotico-Ercksoniano.
Il consiglio è quello di monitorare costantemente la terapia farmacologica e di rispettare i tempi teraeutici del percosro impostato, al fine di evitare pericolose recidive.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
il carattere del tutto sporadico degli attacchi, la giovane età e la volontà di affronatre il problema depongono decisamente a suo favore e certamente si tratta di una condizione del tutto risolvibile.
L'abbinamento di una farmacoterapia adeguata e di una psicoterapia è sicuramente la strada più indicata.
Altri approcci particolarmente indicati per i disturbi ansiosi da panico sono quello Strategico e Ipnotico-Ercksoniano.
Il consiglio è quello di monitorare costantemente la terapia farmacologica e di rispettare i tempi teraeutici del percosro impostato, al fine di evitare pericolose recidive.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#4]
Utente
Gentile dott.ssa Passoni,
sarei curioso di conoscere, in dettaglio, il sistema ipnotico-ercksoniano. E' vero che con l'ipnosi si riesce solo ad evocare determinate esperienze del passato e non ad intervenire direttamente su di esse?
Mi piacerebbe sapere, inoltre, per quanto tempo è conveniente affiancare alla terapia psicologica un farmaco come il Citalopram (attualmente sono al 20° giorno di assunzione e assumo 10 gocce). Grazie!
sarei curioso di conoscere, in dettaglio, il sistema ipnotico-ercksoniano. E' vero che con l'ipnosi si riesce solo ad evocare determinate esperienze del passato e non ad intervenire direttamente su di esse?
Mi piacerebbe sapere, inoltre, per quanto tempo è conveniente affiancare alla terapia psicologica un farmaco come il Citalopram (attualmente sono al 20° giorno di assunzione e assumo 10 gocce). Grazie!
[#5]
Gentile utente,
la psicoterapia Ipnotica non è assolutamente finalizzata alla rievocazione delle esperienze del passato. Mi rendo conto che putroppo in merito a questo strumento del tutto scientifico ( che in effetti può essere usato anche al di fuori di un contesto psicoterapeutico ) sussistono ancora molte credenze popolari e molti miti da sfatare. può trovare tutte le info che cerca sul sito della Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica di Milano: www.amisi.it.
Per quanto riguarda il farmaco molto dipende dai miglioramenti ottenuti e dalla sua specifica situazione personale, il suo specialista di riferimento saprà indicarle modalità e tempi.
Con migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
la psicoterapia Ipnotica non è assolutamente finalizzata alla rievocazione delle esperienze del passato. Mi rendo conto che putroppo in merito a questo strumento del tutto scientifico ( che in effetti può essere usato anche al di fuori di un contesto psicoterapeutico ) sussistono ancora molte credenze popolari e molti miti da sfatare. può trovare tutte le info che cerca sul sito della Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica di Milano: www.amisi.it.
Per quanto riguarda il farmaco molto dipende dai miglioramenti ottenuti e dalla sua specifica situazione personale, il suo specialista di riferimento saprà indicarle modalità e tempi.
Con migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 06/09/2007.
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