Ipocondria sintomatica
Buonasera a tutti,sono un ragazzo di 22 anni che per la seconda volta si trova alle prese con l'ipocondria:scrivo seconda volta perchè mi è già successo in passato di avere problemi di ipocondria nello stesso periodo dell'anno,che poi svaniscono da soli più o meno verso gennaio/febbraio.E' da un po che mi sono fissato su una strana sensazione di pesantezza/pienezza che colpisce la tempia sinistra e mi sembra anche l'occhio(ho fatto già una visita oculistica durante queste sensazioni e l'unica cosa trovata è un deficit della vista) che mi succede sempre nei periodi di piu stress o di affaticamento visivo o stanchezza.La mia preoccupazione però mi ha portato a pensare di avere una malattia grave neurologica(sclerosi).E una vecchia paura,ne ho gia sofferto facendo ben 4 visite neurologiche(tutte negative) e chi più ne ha piu ne metta.Ovviamente questo non basta per tranquillizzarmi e a periodi mi torna fuori questo sintomo e paura.Vorrei intraprendere una terapia,perchè ho bisogno di rassicurazioni che purtroppo da solo non riesco più a darmi.Ringrazio vivamente chi mi risponderà,visto che la mia calma ha raggiunto un limite.
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Gentile ragazzo, lei ha già capito perfettamente cos'è meglio fare, per affrontare i suoi timori.
Il fatto stesso che la sua tendenza a focalizzarsi sulle sensazioni fisiche (ed a preoccuparsi per esse) si enfatizzi proprio nei periodi di stanchezza e stress è un chiaro indizio della natura ipocondriaca dei suoi disagi.
Si affidi al più presto ad uno psicologo, così da poter affrontare insieme il problema alla radice.
Cordialmente,
Il fatto stesso che la sua tendenza a focalizzarsi sulle sensazioni fisiche (ed a preoccuparsi per esse) si enfatizzi proprio nei periodi di stanchezza e stress è un chiaro indizio della natura ipocondriaca dei suoi disagi.
Si affidi al più presto ad uno psicologo, così da poter affrontare insieme il problema alla radice.
Cordialmente,
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org
[#2]
Ex utente
E' stata veramente gentile dottoressa Di Muro a rispondermi così tempestivamente.Il problema è solo uno,devo attendere gennaio per intraprendere una terapia psicologica,purtroppo non posso fare altro che cercare di rassicurarmi online nel frattempo anche se so che non farà altro che peggiorare o mantenere invariata la mia ansia/ipocondria.Volevo chiederle se i sintomi da me descritti possono effettivamente essere quelli di una persona ansiosa o in ogni caso stressata?Giusto per potermi affidare in questo periodo di attesa ad una sua rassicurazione.Purtroppo i ricordi di precedenti rassicurazioni,cliniche e psicologiche,in questo momento non sono sufficenti.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
[#3]
Il modo migliore in cui posso rassicurarla è dirle che il percorso psicologico che inizierà a gennaio l'aiuterà a liberarsi proprio del suo costante bisogno di rassicurazioni.
E' quello il problema di fondo, quel pressante bisogno di conferme che la porta, in seguito ai suoi timori di fondo, non solo a interpretare un comunissimo e banale fastidio legato alla stanchezza (leggo anche da un precedente consulto che lei ha un lieve astigmatismo) come un "allarmante indizio" della malattia, ma anche a dubitare continuamente delle rassicurazioni che i medici le hanno già dato più volte.
In tutto ciò gioca indubbiamente l'ansia, perché nei momenti di maggior stress siamo più deboli di fronte ai nostri timori irrazionali... ed anche più soggetti a dei piccoli fastidi fisici.
Gennaio arriverà presto, vedrà.
Nel frattempo, cerchi di tenere a mente che ogni volta che cerca rassicurazioni sta in realtà nutrendo la sua paura. E' importante spezzare questo circolo vizioso.
Cordialmente,
E' quello il problema di fondo, quel pressante bisogno di conferme che la porta, in seguito ai suoi timori di fondo, non solo a interpretare un comunissimo e banale fastidio legato alla stanchezza (leggo anche da un precedente consulto che lei ha un lieve astigmatismo) come un "allarmante indizio" della malattia, ma anche a dubitare continuamente delle rassicurazioni che i medici le hanno già dato più volte.
In tutto ciò gioca indubbiamente l'ansia, perché nei momenti di maggior stress siamo più deboli di fronte ai nostri timori irrazionali... ed anche più soggetti a dei piccoli fastidi fisici.
Gennaio arriverà presto, vedrà.
Nel frattempo, cerchi di tenere a mente che ogni volta che cerca rassicurazioni sta in realtà nutrendo la sua paura. E' importante spezzare questo circolo vizioso.
Cordialmente,
[#4]
>>> E una vecchia paura
>>>
Gentile ragazzo, se è una vecchia paura, la cosa più probabile è che continui a diventare ancora più vecchia, se non decide di attivarsi per risolverla.
Se ha già preso la decisione di rivolgersi a uno psicologo a gennaio, l'unica cosa che deve fare è avere pazienza e aspettare. Se non le è successo niente in 22 anni, è improbabile che possa accaderle qualcosa in 2 mesi.
>>> Vorrei intraprendere una terapia,perchè ho bisogno di rassicurazioni che purtroppo da solo non riesco più a darmi.
>>>
La terapia la deve intraprendere non per essere rassicurato, ma per farsi TOGLIERE il bisogno di cercare continuamente rassicurazioni. La sua malattia CONSISTE proprio nel bisogno di rassicurazioni. Più ne cerca e più sta peggiorando la situazione, perché ogni volta ne chiede, ogni esame o visita medica che fa, è come se stesse implicitamente dicendo a se stesso: "Sono incapace di fare a meno delle rassicurazioni" e quindi confermando sempre di più la sua credenza erronea.
Per quanto i suoi sintomi le possano sembrare insopportabili adesso, l'ipocondria si può risolvere bene, se si è seguiti dal professionista adatto.
Legga intanto questi due articoli, e si rivolga quanto prima a uno psicologo/psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazzo, se è una vecchia paura, la cosa più probabile è che continui a diventare ancora più vecchia, se non decide di attivarsi per risolverla.
Se ha già preso la decisione di rivolgersi a uno psicologo a gennaio, l'unica cosa che deve fare è avere pazienza e aspettare. Se non le è successo niente in 22 anni, è improbabile che possa accaderle qualcosa in 2 mesi.
>>> Vorrei intraprendere una terapia,perchè ho bisogno di rassicurazioni che purtroppo da solo non riesco più a darmi.
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La terapia la deve intraprendere non per essere rassicurato, ma per farsi TOGLIERE il bisogno di cercare continuamente rassicurazioni. La sua malattia CONSISTE proprio nel bisogno di rassicurazioni. Più ne cerca e più sta peggiorando la situazione, perché ogni volta ne chiede, ogni esame o visita medica che fa, è come se stesse implicitamente dicendo a se stesso: "Sono incapace di fare a meno delle rassicurazioni" e quindi confermando sempre di più la sua credenza erronea.
Per quanto i suoi sintomi le possano sembrare insopportabili adesso, l'ipocondria si può risolvere bene, se si è seguiti dal professionista adatto.
Legga intanto questi due articoli, e si rivolga quanto prima a uno psicologo/psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 23/11/2010.
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