Il mio fidanzato, può essere causata
Buonasera. Sono una ragazza di 25 anni,questo 2010 per me è stato un anno molto difficile,l'azienda della mia famiglia, una realtà abbastanza grande, ha avuto grossi problemi,ero io che gestivo tutto,causa questa feroce crisi finanziaria abbiamo dovuto chiudere.Mio padre non l'ha presa molto bene ed abbiamo dovuto interpellare un neuropsichiatra.Io e mia madre (in parte) abbiamo dovuto sistemare il tutto da sole.Ad oggi la situazione è molto migliorata,mio padre sta bene, ha ricominciato a lavorare (non era l'azienda il suo principale lavoro)in famiglia siamo tutti più sereni,ma ora sono io a preoccuparmi...penso di aver avuto una crisi di panico un paio di giorni fa... in più mi sento spesso stanca e svogliata,normalmente sono una persona molto attiva,sono ingrassata 10kg(ora peso 64 kg)e ho spesso disturbi allo stomaco, non digerisco bene..Mi faccio paranoie per tutto,del tipo: avrò questa o quella malattia?Non dormo bene, ogni notte faccio sogni assurdi, sono diventata odiosa, rispondo male a tutti e non sopporto nessuno, ho un fidanzato,da un paio di anni, lui mi ha aiutato moltissimo in questa situazione, ma ora non sopporto nemmeno lui.. lo detesto.. ed è veramente terribile, perchè pensavo lui sarebbe diventato mio marito..lo vorrei ancora, ma mi sembra di non provare più nulla. Non ho assolutamente più desiderio sessuale, Piango come una fontana anche per le cose più assurde, mi viene spesso da pensare alla morte, non istinti suicidi, assolutamente no, ma per esempio, come sarà quando morirò, oppure se morirò prima io dei miei cari.. se morissero loro.. Ecco diciamo che questo è un po' il quadro della mia situazione.
Inutile dire che non mi riconosco più, non sono io!normalmente sono una persona solare, rido scherzo sempre, non mi faccio mai abbattere da nessun tipo di situazione difficile, sono una combattente e la vita mi piace da morire..soprattutto non piangevo mai!
Cosa può essere? una lieve forma di depressione? se si come posso curarmi?e cosa importante (sicuramente poco medica) secondo Voi, la situazione di disagio che provo con il mio fidanzato, può essere causata da questa "ipotetica" depressione? Come lo capisco?!?!
Scusate in anticipo per le 20.000 domande espresse!
Inutile dire che non mi riconosco più, non sono io!normalmente sono una persona solare, rido scherzo sempre, non mi faccio mai abbattere da nessun tipo di situazione difficile, sono una combattente e la vita mi piace da morire..soprattutto non piangevo mai!
Cosa può essere? una lieve forma di depressione? se si come posso curarmi?e cosa importante (sicuramente poco medica) secondo Voi, la situazione di disagio che provo con il mio fidanzato, può essere causata da questa "ipotetica" depressione? Come lo capisco?!?!
Scusate in anticipo per le 20.000 domande espresse!
[#1]
Gentile utente,
la crisi dell'azienda familiare culminata con la sua chiusura, quale avvenimento fortemente critico, ha avuto un grande impatto sull'equilibrio della sua famiglia. Il primo a risentirne gli effetti è stato suo padre. Lei, fino a che si è occupata di sistemare la situazione aziendale, in qualche modo, ha mantenuto il suo ruolo (ero io che gestivo tutto) che con la chiusura aziendale ha perso.
Perdita importante, come sembrerebbe,un lutto da elaborare che come tale può portare con sé movimenti depressivi ai quali si potrebbero rimandare i sintomi da lei descritti - ma solo con valore di ipotesi - poiché solo in presenza è possibile rispondere in modo esauriente alle sue domande.
L'indicazione è quella di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta allo scopo di poter intraprendere un percorso che la possa aiutare a ritrovare la sua serenità.
Cordialmente
la crisi dell'azienda familiare culminata con la sua chiusura, quale avvenimento fortemente critico, ha avuto un grande impatto sull'equilibrio della sua famiglia. Il primo a risentirne gli effetti è stato suo padre. Lei, fino a che si è occupata di sistemare la situazione aziendale, in qualche modo, ha mantenuto il suo ruolo (ero io che gestivo tutto) che con la chiusura aziendale ha perso.
Perdita importante, come sembrerebbe,un lutto da elaborare che come tale può portare con sé movimenti depressivi ai quali si potrebbero rimandare i sintomi da lei descritti - ma solo con valore di ipotesi - poiché solo in presenza è possibile rispondere in modo esauriente alle sue domande.
L'indicazione è quella di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta allo scopo di poter intraprendere un percorso che la possa aiutare a ritrovare la sua serenità.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile signorina,
mi associo alla d.ssa Rinella nell'invitarla a consultare uno psicologo per intervenire sulla situazione che, per come l'ha descritta, presenta aspetti depressivi sul piano sia psichico sia fisico.
Si tratta molto probabilmente di una reazione alla grave situazione che si è presentata, e che ha dovuto gestire senza l'aiuto di suo padre (del quale nel frattempo ha dovuto anche occuparsi).
L'irritabilità che sta provando può essere un sintomo depressivo, ma può anche essere frutto di una situazione inaspettata com'è la chiusura dell'azienda, sulla cui esistenza immagino contaste per il futuro e che ora non c'è più.
In conseguenza a ciò credo che lei abbia dovuto rimettere in discussione quello che si immaginava come il futuro suo e della sua famiglia, e le sue certezze possono essere venute meno in generale: l'azienda non c'è più, e forse ora non vede più neanche gli altri punti fissi che prima erano il suo riferimento, e sta reagendo con insofferenza a quello che le ricorda come avrebbe dovuto essere la sua vita.
E' solo un'ipotesi, ovviamente, ma credo un terremoto come quello che è avvenuto nella pianificazione del suo futuro possa essersi "allargato" coinvolgendo anche altri ambiti.
Forse l'accaduto ha fatto emergere delle criticità preesistenti in relazione al suo fidanzato, o forse no: potrà scoprirlo solo con un lavoro condotto di persona.
Cordialmente,
mi associo alla d.ssa Rinella nell'invitarla a consultare uno psicologo per intervenire sulla situazione che, per come l'ha descritta, presenta aspetti depressivi sul piano sia psichico sia fisico.
Si tratta molto probabilmente di una reazione alla grave situazione che si è presentata, e che ha dovuto gestire senza l'aiuto di suo padre (del quale nel frattempo ha dovuto anche occuparsi).
L'irritabilità che sta provando può essere un sintomo depressivo, ma può anche essere frutto di una situazione inaspettata com'è la chiusura dell'azienda, sulla cui esistenza immagino contaste per il futuro e che ora non c'è più.
In conseguenza a ciò credo che lei abbia dovuto rimettere in discussione quello che si immaginava come il futuro suo e della sua famiglia, e le sue certezze possono essere venute meno in generale: l'azienda non c'è più, e forse ora non vede più neanche gli altri punti fissi che prima erano il suo riferimento, e sta reagendo con insofferenza a quello che le ricorda come avrebbe dovuto essere la sua vita.
E' solo un'ipotesi, ovviamente, ma credo un terremoto come quello che è avvenuto nella pianificazione del suo futuro possa essersi "allargato" coinvolgendo anche altri ambiti.
Forse l'accaduto ha fatto emergere delle criticità preesistenti in relazione al suo fidanzato, o forse no: potrà scoprirlo solo con un lavoro condotto di persona.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 22/11/2010.
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