Terapia di coppia

Buongiorno,
come potrete vedere ho già scritto 2 consulti riguadanti il mio rapporto di coppia. Siamo 2 ragazzi di 24 anni io e 27 lui, inseme da quasi 5 anni e conviventi da 3 anni e mezzo.

La nostra storia, tra alti e bassi, è arrivata fino ad oggi momento in cui scade l'affitto e dobbiamo trasferirci in una nuova casa, fare lavori e comprare mobili.. insomma iniziare a prendere qualcosa di nostro. La casa ce l'ha lasciata mia mamma visto che si è trasferita in un'altra città per motivi personali.
Giunti a questo punto vedo lui privo di entusiasmo e interesse per questa casa, per iniziare il nostro futuro.. parliamo molto e mi dice che mi ama e vuole stare con me, che non ha entusiasmo per la casa perchè la vede ancora una cosa lontana (l'affitto scade ad Aprile 20110) forse sbagliando. Dopo giorni ne riparliamo e viene fuori che non ha entusiasmo per la casa e nel costruire un futuro insieme perchè se si guarda avanti lui non vede un suo futuro, né con me né senza di me. Dice di sentire di amarmi e di voler stare con me ma di non vedere un futuro. Piange quando pensa ad un'ipotetica fine della nostra storia, dice che le possibilità che alla fine capisca che il nostro futuro sarà insieme sono superiori a quelle che capisca che non lo sarà.

Avevamo problemi nell'intimità a causa dell'eiaculazione precoce, come ho scritto in un altro consulto, ma finalmente 2 settimane fa ha deciso di fare la visita dall'andrologo e le cose stanno migliorando sotto questo punto di vista.

Abbiamo parlato di terapia di coppia, siamo d'accordo entrambi anzi lui l'aveva già proposta anni fa perchè litigavamo spesso per motivi banalissimi ma io non avevo accettato. Io ho paura che la terapia di coppia porti alla sua consapevolezza di non stare più insieme e di questo lui dice che se così fosse sarebbe meglio scoprirlo ora piuttosto che più avanti.

Non so che fare né cosa pensare. Leggendo anche i miei consulti precedenti cosa potreste consigliarmi? secondo voi è un momento di crisi passeggero o non mi ama più? Per me lui è la vita e il futuro ho tantissima paura di perderlo per sempre.

Per favore, se potete darmi qualche opinione o consiglio ve ne sarei grata davvero.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile utente,

ho letto il consulto di 3 settimane fa e mi pare che il suo ragazzo dia molta importanza a quello che gli altri pensano e che preferisca rivolgersi a terzi invece che discutere con lei la situazione.
Mi colpisce che sia arrivato a parlarne sua sua madre piuttosto che con lei, oltre a raccontare i fatti vostri all'ex collega, e mi chiedo se ora la proposta di andare in terapia di coppia non sia un ulteriore tentativo di farsi dare un'opinione da un estraneo e ricevere indicazioni su cosa sia meglio fare.

Se tale fosse l'obiettivo o l'aspettativa del ragazzo sappia comunque che non è questo che potrà avere dall'incontro con uno psicologo.
Se vi rivolgerete ad un mio collega troverete un aiuto per chiarire la situazione e per sbrogliare una matassa che da un anno si sta facendo sempre più confusa: non so dirle quale sarebbe l'esito, ma se il percorso servisse a chiarire il fatto che i sentimenti del ragazzo sono cambiati sarebbe solo un bene.
Per quanto doloroso, sarebbe utile che la verità (se è questa) emergesse ora che non siete ancora sposati e che non ci sono bambini ai quali pensare.

Le auguro che comunque non sia così e che possiate ritrovare un equilibrio di coppia soddisfacente, sul quale costruire un futuro.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
credo sia impossibile dare una risposta alle sue domande, che paiono delle evidenti - e comprensibili - ricerche di rassicurazione.

Sicuramente il fatto che il suo partner si sia rivolto a un andrologo rappresenta un passo molto importante nella direzione di mostrare interesse e impegno per far funzionare una dimensione di coppia, che evidentemente sta attraversando un momento difficile. Spesso le problematiche della sfera sessuale hanno a che fare con sottostanti motivazioni di origine psicologica che potrebbe essere utile indagare.

Inoltre, le questioni da lei già poste in passato non sono di certo di poco conto, e lei stessa ne sembra consapevole!

Una consultazione di coppia potrebbe esservi molto utile in questo momento, proprio per comprendere in quale direzione andare, soprattutto se vi trovate in un momento di svolta così importante come quello di mettere su casa insieme.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie per le vostre risposte.

Per quanto riguarda l'idea che lui badi molto all'opinione altrui, per come lo conosco, non credo essendo che non è mai stato così. Il fatto che abbia parlato con mia mamma, secondo me e anche per quanto ha detto lui, è perchè essendo che io ho un buon rapporto con lei sperava che lei riuscisse a farmi capire che stavo prendendo la direzione sbagliata, che stavo rovinando il nostro rapporto con le mie paturnie mentali e i miei comportamenti impulsivi ed esagerati con arrabbiature frequenti anche per cosa assolutamente innoque.

Per quanto riguarda invece la ricerca di rassicurazione, si probabilmente sto cercando delle rassicurazioni da parte di esperti perchè per me perderlo sarebbe davvero terribile. Riconosco buona parte della colpa in me stessa se la storia è giunta a questo punto e vorrei cercare di recuparare il rapporto in tutti i modi possibili.

Alcuni momenti mi sembra che lui mi ami ancora molto e voglia stare con me in altri mi sembra lontano e sale la paura che stia ancora con me perchè non ha il coraggio di lasciarmi per paura di ferirmi.
Mettiamoci anche che ai suoi genitori io non piaccio e ho paura che spingano per farci lasciare anche se lui sinceramente non ha mai ascoltato molto le loro opinioni in generale.

Vorrei chiedere, intraprendendo una terapia di coppia, in generale quante sono le probabilità che la coppia ritrovi l'armonia e quante quelle che invece decida di separarsi?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non possiamo risponderle, perchè le situazioni sono molto diverse una dall'altra.
In ogni caso la terapia servirà a chiarire le cose, non a modificare i sentimenti: da questo punto di vista se i sentimenti ci sono non verranno sicuramente ridimensionati da un lavoro di coppia, anzi.
Se invece non ci sono più non rinasceranno certo rimandando l'intervento dello psicologo: mi sembra importante che il suo ragazzo le abbia proposto una terapia di coppia, perchè vuol dire che tiene a chiarire la situazione e a migliorarla.

Mi pare comunque significativo che lui si sia rivolto ad altri per sentire come la pensano o in cerca di alleati, e in particolare che si sia rivolto a sua madre perchè facesse delle pressioni su di lei per farle cambiare comportamento.
La coppia è formata da voi due soli, ed è importante che impariate a risolvere al suo interno le incomprensioni, senza coinvolgere in "triangolazioni" parenti e amici.
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Secondo voi, nonostante dica che fino a qualche tempo fa il suo futuro lo vedeva con me, nonostante abbia appena ottenuto un contratto a tempo indeterminato ed un aumento consistente sul lavoro al quale tiene moltissimo, nonostante il fratello che non sentiva da anni e per il quale aveva sofferto molto si sia rifatto vivo proprio in queste ultime settimane e nonostante il fatto che negli ultimi mesi le nostre litigate sono diminuite drasticamente e sia tornata un'armonia, a questo punto apparente, perchè se guarda il suo futuri non vede niente?
pensate che sia una cosa assolutamente negativa per la nostra coppia?


Ancora una cosa, parlando mi ha detto che lui per farmi capire che dovevo smetterla di arrabbiarmi più volte al giorno per un niente e di tenere i musi per giorni per cavolare ha dovuto portare al limite il nostro rapporto, quest'estate, dicendomi che non era più sicuro di me.. da li io ho cambiato tutto.. mi è scattato qualcosa dentro e ho cambiato atteggiamento senza sforzarmi di farlo. Dice che ha paura che se nel tempo di saranno altri problemi, per farmelo capire, dovrà sempre arrivare a dubitare di me. Può essere un motivo del perchè non vede il suo futuro?

Scusate le molteplici domande!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Lei e il ragazzo avete evidenti difficoltà comunicative, e anche se potessimo ipotizzare delle risposte alle sue domande (cosa che, senza interpellare il diretto interessato, è un po' difficile) non faremmo che alimentare la vostra tendenza a ricorrere all'opinione/consiglio di terzi in separata sede, alle spalle dell'altro.

La cosa migliore è che vi rechiate assieme da uno specialista, perchè queste difficoltà comunicative sono sicuramente parte importante del problema e solo affrontandole potrete cercare di ristabilire un equilibrio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
non sono le nostre risposte on line a poter risolvere i suoi dubbi e le problematiche della sua coppia, noi la possiamo ascoltare e darle delle indicazioni generali.
Pare evidente che nella sua coppia ci siano tematiche importanti da affrontare, come già le avevo suggerito in un post precedente, ma in presenza di un esperto.
Comprendo il suo timore di "scoprire le carte", ma in verità è proprio ciò che vi aiuterebbe di più.
Valgono, quindi, le indicazioni date in precedenza.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie delle vostre risposte, prenderò il coraggio e faremo la terapia sperando che ci porti ad unirci maggiormente e non a lasciarci, anche se ho molta paura di quello che lui potrebbe scoprire di volere.
[#9]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Grazie anche a lei per il riscontro.
La sua paura è comprensibile, ma affrontabile in modo idoneo in un contesto protetto come è quello terapeutico.

Molti auguri
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Immagino che per lei non sia una scelta facile, ma provi a pensare che la situazione per com'è oggi non fa felice nessuno e che andando con lui da uno psicologo potrà parlare apertamente delle sue paure in un ambiente protetto, come le ha detto la collega.

Penso anche che se imparerete a comunicare in una maniera diversa da come lo fate ora potrete lavorare per recuperare ciò che non va più nel vostro rapporto: cerchi di non iniziare la terapia di coppia pensando che la situazione è ormai compromessa, perchè potrebbe essere controproducente.

Le faccio tanti auguri, e se vuole più in là ci aggiorni sulla situazione.
[#11]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Sicuramente vi terrò aggiornate sugli sviluppi della storia sperando che siano positivi.

Vorrei chiedervi anroca due cose, secondo voi è meglio intraprendere una terapia di coppia o una psicoterapia di coppia?
Siccome il mio ragazzo andava da uno psicologo, psicoterapeuta prima di conoscerci potrebbe essere utile andare da lui che già lo conosce o è meglio andare da una persona che non conosce nessuno dei due?

grazie ancora

Saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Forse la abbiamo confuso le idee, ma con "terapia" intendiamo ovviamente "psicoterapia".
Diciamo che senza un'analisi della situazione non si può dire se è sufficiente una consulenza psicologica o se occorre una vera e propria psicoterapia.

Non è il caso che vi rivolgiate allo psicologo che si è già occupato del suo ragazzo, è meglio che contattiate un professionista che sia sconociuto ad entrambi per evitare che la richiesta d'aiuto sia viziata da pensieri più o meno consapevoli - come quello che lo psicologo conosce già uno dei due e potrebbe provare una simpatia per lui perchè lo conosce, che sia a conoscenza di fatti che gli sono già stati riferiti in precedenza ecc.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
sarebbe particolarmente indicato rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia ad orientamento sistemico-relazionale.
Le suggerisco la lettura di un interessante articolo che la aiuterà a fare chiarezza su questo sito al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente