Ragazzo volubile
vorrei sapere come devo comportarmi con il mio ragazzo. è estremamente volubile. sta anche 2-3 giorni senza cercarmi, passano anche 20 giorni senza che mi chieda di vedersi e se glielo chiedo io mi dice che si sente braccato...a volte non risponde al tel o ai miei sms, senza alcun motivo. se lo lascio nel suo silenzio dopo qualche giorno torna amorevole e dolce ma io nel frattempo soffro...ho già provato a spiegargli più volte quanto sto male durante i suoi allontanamenti ma sembra che sia più forte di lui ferirmi...se poi lo "assillo" chiedendo spiegazioni sul perchè a volte mi allontana si arrabbia tantissimo...non so come fare. ogni volta temo che voglia lasciarmi perchè se non vuole vedermi o sentirmi ogni giorno come posso pensare che mi ami? oltretutto lui non mi dice mai che mi ama, solo di rado riesce a esprimere i suoi sentimenti ma a fatica...quando siamo insieme siamo felici e stiamo benissimo, siamo complici e c'è tanto feeling...ma i suoi black out improvvisi e inaspettati mi uccidono...come posso fare a gestire questo suo assurdo comportamento?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, "gestire" il comportamento del suo ragazzo implica fare qualcosa per cambiarlo (ad esempio, quello che lei fa quando non lo cerca per qualche giorno).
Forse potrebbe esserle utile pensare di gestire le SUE reazioni al comportamento del suo ragazzo.
Ad esempio, valutare con maggiore serenità l'equazione:
"se il mio ragazzo non mi cerca così come lo cerco io non mi ama quanto lo amo io"
Il suo ragazzo potrà avere difficoltà ad esprimere le emozioni, e sentirsi "braccato" se lei gli chiede di vedersi o se chiede spiegazioni sul suo comportamento; ma se lei sta con lui con l'idea di poter "cambiare" i suoi comportamenti, rischia di intrappolarsi in una spirale di rabbia e frustrazione, rischiarata di tanto in tanto da qualche sprazzo di luce, quando lui accetta di incontrarla e tra voi c'è feeling.
Cordiali saluti
Forse potrebbe esserle utile pensare di gestire le SUE reazioni al comportamento del suo ragazzo.
Ad esempio, valutare con maggiore serenità l'equazione:
"se il mio ragazzo non mi cerca così come lo cerco io non mi ama quanto lo amo io"
Il suo ragazzo potrà avere difficoltà ad esprimere le emozioni, e sentirsi "braccato" se lei gli chiede di vedersi o se chiede spiegazioni sul suo comportamento; ma se lei sta con lui con l'idea di poter "cambiare" i suoi comportamenti, rischia di intrappolarsi in una spirale di rabbia e frustrazione, rischiarata di tanto in tanto da qualche sprazzo di luce, quando lui accetta di incontrarla e tra voi c'è feeling.
Cordiali saluti
[#2]
>>> ma sembra che sia più forte di lui ferirmi...
>>>
Gentile ragazza, qualcuno ha detto che gli altri non sono contro di noi, sono solo per se stessi.
Lei in questo momento vede la situazione dal suo punto di vista, perché ama questo ragazzo senza sentirsene ricambiata. Ma provi a guardare la vostra coppia dall'esterno, come foste due estranei: se quello si presume sia il suo ragazzo la cerca solo una volta al mese, o giù di lì, lo fa perché vuole ferirla, perché ha davvero bisogno di lei, oppure perché forse in quel momento ha un capriccio da soddisfare?
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazza, qualcuno ha detto che gli altri non sono contro di noi, sono solo per se stessi.
Lei in questo momento vede la situazione dal suo punto di vista, perché ama questo ragazzo senza sentirsene ricambiata. Ma provi a guardare la vostra coppia dall'esterno, come foste due estranei: se quello si presume sia il suo ragazzo la cerca solo una volta al mese, o giù di lì, lo fa perché vuole ferirla, perché ha davvero bisogno di lei, oppure perché forse in quel momento ha un capriccio da soddisfare?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Buongiorno,
quello che passa per la testa del suo ragazzo non lo possiamo sapere.
Quello che le consiglio di domandarsi è cosa la porta ad amare questo ragazzo?
Ama questo ragazzo o il ragazzo che spera un giorno arrivi ad amarla allo stesso modo in cui lei lo ama?
Il rischio in una relazione è spesso quello di confondere l'amore con il bisogno di sentirsi amati, la persona che abbiamo di fronte con la persona che sogniamo.
Non dico che sia per forza il suo caso, ma da come ha descritto la sua relazione, sembra che questa dipenda dalla sua capacità di andare incontro ai tempi del suo ragazzo piuttosto che un incontrarsi.
In una relazione ciascuno deve andare incontro all'altro, si tratta di mediare tra punti di vista diversi, incontrarsi appunto.
Innamorarsi, “mettersi con” un’altra persona, non significa rinunciare a se stessi.
La saluto
quello che passa per la testa del suo ragazzo non lo possiamo sapere.
Quello che le consiglio di domandarsi è cosa la porta ad amare questo ragazzo?
Ama questo ragazzo o il ragazzo che spera un giorno arrivi ad amarla allo stesso modo in cui lei lo ama?
Il rischio in una relazione è spesso quello di confondere l'amore con il bisogno di sentirsi amati, la persona che abbiamo di fronte con la persona che sogniamo.
Non dico che sia per forza il suo caso, ma da come ha descritto la sua relazione, sembra che questa dipenda dalla sua capacità di andare incontro ai tempi del suo ragazzo piuttosto che un incontrarsi.
In una relazione ciascuno deve andare incontro all'altro, si tratta di mediare tra punti di vista diversi, incontrarsi appunto.
Innamorarsi, “mettersi con” un’altra persona, non significa rinunciare a se stessi.
La saluto
Dr.ssa Sara Breschi
Psicoterapeuta - Psicoanalista
Sito Web: www.sarabreschi.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.7k visite dal 21/11/2010.
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