Epilessia e lavoro nido
Salve sono una ragazza di 23 anni,ad ottobre dell'anno scorso sono svenuta in casa ma essendo da sola dall'EEG non è risultato nulla. Il 2 ottobre però sono di nuovo svenuta,sempre in casa, ma questa volta in presenza di mia madre che ha notato delle convulsioni. mi hanno portato in ospedale e da quel giorno mi hanno riscontrato crisi epilettiche generalizzate in entrambi gli emisferi. ho avuto altre 2 crisi sempre in casa dopo circa un mesetto. dal 2 ottobre che ho iniziato la terapia e sono ancora in stato di "prova" per il dosaggio... vorrei sapere da lei se chi soffre di queste crisi può lavorare in un asilo nido, mi spiego se queste crisi mi vengono all'interno della struttura e in presenza dei bambini può provocare dei disturbi in loro? Grazie mille
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazza, il Dr. Ferraloro ha già risposto alla sua domanda in area Neurologia, e credo che lo psicologo non possa aggiungere altro a quella risposta, per quanto limitata e cautelativa. Deve far riferimento ai medici che la seguono personalmente, e girar loro i suoi dubbi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signora, è molto carina la Sua preoccupazione per il benessere dei bimbi che accudisce.
In effetti potrebbe essere rischioso per Lei e per i bambini se una crisi dovesse coglierla mentre sta lavorando. Mi riferisco però a farsi male cadendo per terra; quanto ai bambini non subiranno traumi in futuro nè disturbi psicopatologici, ma potrebbero eventualmente spaventarsi al momento.
Ne parli col medico che la segue; probabilmente sarà possibile cambiare mansione e alleggerirle, almeno per il momento, il lavoro.
Auguri,
In effetti potrebbe essere rischioso per Lei e per i bambini se una crisi dovesse coglierla mentre sta lavorando. Mi riferisco però a farsi male cadendo per terra; quanto ai bambini non subiranno traumi in futuro nè disturbi psicopatologici, ma potrebbero eventualmente spaventarsi al momento.
Ne parli col medico che la segue; probabilmente sarà possibile cambiare mansione e alleggerirle, almeno per il momento, il lavoro.
Auguri,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile ragazza,
Tempo fa avevo un'epilettica di quaranta anni c.ca in terapia che veniva da un paese limitrofo con l’auto. Era seguita costantemente da un’équipe medico-neurologica.
Una mattina non venne e poi mi spiegò che aveva esaurito i farmaci per una “copertura” che l’avesse protetta in auto. Se l’avesse fermata la polizia e avesse fatto degli accertamenti, gli agenti avrebbero saputo della mancata e prescritta copertura neurologica.
Ciò sta a significare che con un'opportuna copertura c'è una sicurezzain alta percentuale che non si presentino crisi epilettiche.
Quindi ritengo che lei potrebbe lavorare se i suoi medici sono sicuri che con una protezione lei non dovesse avere crisi epilettiche durante il giorno. Nel qual caso è possibile che lei possa stare al lavoro nell’asilo in cui presta servizio, mentre senza copertura non credo che nessun capo di scuola glielo permetterebbe.
Sì, uno svenimento alla presenza dei bambini potrebbe provocare in loro una reazione di paura immediata, anche se poi placata da un intervento dei suoi colleghi. Ma dubito che questo possa essere esente da risentimenti e da reclami da parte dei genitori. A stabilire però se lei, con opportuna copertura, può tenere servizio in una scuola di bambini, dovrenno essere i medici e gli specialisti che l’hanno in cura a determinarlo.
Tanti cari auguri (è una malattia che si cura, occorre seguire le prescrizioni dei neurologi. Strano che si sia manifestata così tardi, nella fase della prima giovinezza – ma forse gliel’hanno spiegato il perché).
Cordialmente.
Tempo fa avevo un'epilettica di quaranta anni c.ca in terapia che veniva da un paese limitrofo con l’auto. Era seguita costantemente da un’équipe medico-neurologica.
Una mattina non venne e poi mi spiegò che aveva esaurito i farmaci per una “copertura” che l’avesse protetta in auto. Se l’avesse fermata la polizia e avesse fatto degli accertamenti, gli agenti avrebbero saputo della mancata e prescritta copertura neurologica.
Ciò sta a significare che con un'opportuna copertura c'è una sicurezzain alta percentuale che non si presentino crisi epilettiche.
Quindi ritengo che lei potrebbe lavorare se i suoi medici sono sicuri che con una protezione lei non dovesse avere crisi epilettiche durante il giorno. Nel qual caso è possibile che lei possa stare al lavoro nell’asilo in cui presta servizio, mentre senza copertura non credo che nessun capo di scuola glielo permetterebbe.
Sì, uno svenimento alla presenza dei bambini potrebbe provocare in loro una reazione di paura immediata, anche se poi placata da un intervento dei suoi colleghi. Ma dubito che questo possa essere esente da risentimenti e da reclami da parte dei genitori. A stabilire però se lei, con opportuna copertura, può tenere servizio in una scuola di bambini, dovrenno essere i medici e gli specialisti che l’hanno in cura a determinarlo.
Tanti cari auguri (è una malattia che si cura, occorre seguire le prescrizioni dei neurologi. Strano che si sia manifestata così tardi, nella fase della prima giovinezza – ma forse gliel’hanno spiegato il perché).
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 20/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.