Umore
Gentile Dottore
premetto che dovrò riassumere parecchio la mia storia: figlia di genitori anziani, ho perso mio padre all'età di 2 anni e ho vissuto con 2 fratelli maggiori con i quali non ho mai avuto un rapporto (quasi vegogna tra noi), sono andata via di casa per frequentare l'università e 4 anni fa sono dovuta rientrare perchè mio fratello che viveva con mia mamma ha perso la vita in un incidente; ora vivo con l'angoscia che mia mamma (molto anziana) muoia da un momento all'altro; ho 34 e non ho ancora una mia famiglia (ho avuto molte storie sempre troncate da me); sono sempre stata la pecora nera della famiglia perchè, seppur l'unica laureta, sono stata spesso ribelle, ho avuto esperienze forti ma limitate nel tempo (di alcool,droga e sesso) adesso lavoro, sono apprezzata da amici e colleghi, sono simpatica ed estroversa e molto passionale (nel senso che prendo a cuore questioni sociali e politiche) ma...nel silenzio della mia casa piango spessissimo per la consapevolezza di non poter tornare bambina (ma poi perchè visto che la mia infanzia è stata triste?) per rifare tutto e godermi di più mia madre, per non dover affrontare il futuro che vedo catastrofico e triste; mi sento come se tutto sia in un equilibrio precario e che da un momento all'altro potrebbe tutto scoppiare! per questo sono spesso apatica e non ho volia d far niente, a volte persino alzarmi dal divano diventa un problema; non godo dei momenti belli perchè li vivo con ansia e aspetto che finiscano per riviverli, gioire e poi rattristarmi della loro fine. Nessuno sospetta di questi miei stati d'animo perchè il mio carattere in ealtà è giocoso ed estroverso...ma solo quando sono con gli altri (e spesso con sforzo);sogno dei figli ma mi sento vecchia per averne, dimostro 20 anni e me ne sento 100! e piango...ho il nodo in gola costante!vorrei morire e vorrei vivere per sempre...poi ogni tanto mi annamoro follemente (di un uomo, di un'idea, di qualcosa) e passo giorni di assoluta euforia...poi l'euforia scende e cado anche io...come l'effetto della cocaina1 vivo in un piccolissimo centro e ho difficoltà a spostarmi (questto mi pesa avendo vissuto in città per più di 10 anni...mi sento abbandonata dal mondo) non ho il coraggio di rivolggermi ad un medico (quello di famiglia un incapace!)per paura delle "voci" di corridoio!!
forse questo più di un consulto è stato una sfogo!
forse aspetto un input
Grazie
premetto che dovrò riassumere parecchio la mia storia: figlia di genitori anziani, ho perso mio padre all'età di 2 anni e ho vissuto con 2 fratelli maggiori con i quali non ho mai avuto un rapporto (quasi vegogna tra noi), sono andata via di casa per frequentare l'università e 4 anni fa sono dovuta rientrare perchè mio fratello che viveva con mia mamma ha perso la vita in un incidente; ora vivo con l'angoscia che mia mamma (molto anziana) muoia da un momento all'altro; ho 34 e non ho ancora una mia famiglia (ho avuto molte storie sempre troncate da me); sono sempre stata la pecora nera della famiglia perchè, seppur l'unica laureta, sono stata spesso ribelle, ho avuto esperienze forti ma limitate nel tempo (di alcool,droga e sesso) adesso lavoro, sono apprezzata da amici e colleghi, sono simpatica ed estroversa e molto passionale (nel senso che prendo a cuore questioni sociali e politiche) ma...nel silenzio della mia casa piango spessissimo per la consapevolezza di non poter tornare bambina (ma poi perchè visto che la mia infanzia è stata triste?) per rifare tutto e godermi di più mia madre, per non dover affrontare il futuro che vedo catastrofico e triste; mi sento come se tutto sia in un equilibrio precario e che da un momento all'altro potrebbe tutto scoppiare! per questo sono spesso apatica e non ho volia d far niente, a volte persino alzarmi dal divano diventa un problema; non godo dei momenti belli perchè li vivo con ansia e aspetto che finiscano per riviverli, gioire e poi rattristarmi della loro fine. Nessuno sospetta di questi miei stati d'animo perchè il mio carattere in ealtà è giocoso ed estroverso...ma solo quando sono con gli altri (e spesso con sforzo);sogno dei figli ma mi sento vecchia per averne, dimostro 20 anni e me ne sento 100! e piango...ho il nodo in gola costante!vorrei morire e vorrei vivere per sempre...poi ogni tanto mi annamoro follemente (di un uomo, di un'idea, di qualcosa) e passo giorni di assoluta euforia...poi l'euforia scende e cado anche io...come l'effetto della cocaina1 vivo in un piccolissimo centro e ho difficoltà a spostarmi (questto mi pesa avendo vissuto in città per più di 10 anni...mi sento abbandonata dal mondo) non ho il coraggio di rivolggermi ad un medico (quello di famiglia un incapace!)per paura delle "voci" di corridoio!!
forse questo più di un consulto è stato una sfogo!
forse aspetto un input
Grazie
[#1]
Gentile signora,
se non ho capito male gli stati d'animo che ha descritto sono iniziati con la morte di suo fratello, che ha innescato preoccupazioni per la salute di sua madre e rimpianti relativi al passato.
Prima di questa perdita lei era una persona libera, autonoma, che ha scelto la propria strada e l'ha percorsa senza preoccuparsi del giudizio altrui, ma l'incontro con la morte l'ha riportata a casa non solo fisicamente - e ora sente molti rimpianti e la mancanza di quello che non ha ancora potuto costruire.
Forse le sembra di pagare tutto in una volta il prezzo della vita che ha condotto in precedenza, della distanza che ha messo fra sè e la sua famiglia e dei tentativi che non ha fatto per recuperare un rapporto con mamma e fratelli: non tutto è però dipeso da lei, e ha ancora la possibilità di recuperare e di costruire molto.
Leggendo le sue parole ho il sospetto che lo stato d'animo altalenante, unito all'apatia, alle aspettative negative e al senso d'isolamento, sia riconducibile ad un disturbo di tipo depressivo.
La cosa migliore che può fare per sè stessa è rivolgersi ad uno psicologo che valuti la situazione e le dica se soffre di un disturbo e di che tipo: in particolare nel caso in cui si trattasse di un disturbo bipolare sarebbe necessario un intervento integrato, psicoterapeutico e farmacologico, perchè potrebbe trattarsi di una situazione più complessa rispetto alla "semplice" depressione.
In ogni caso la diagnosi potrà essere effettuata solo da chi la ascolterà di persona, e la invito a rivolgersi quanto prima ad un professionista.
Saluti e auguri,
se non ho capito male gli stati d'animo che ha descritto sono iniziati con la morte di suo fratello, che ha innescato preoccupazioni per la salute di sua madre e rimpianti relativi al passato.
Prima di questa perdita lei era una persona libera, autonoma, che ha scelto la propria strada e l'ha percorsa senza preoccuparsi del giudizio altrui, ma l'incontro con la morte l'ha riportata a casa non solo fisicamente - e ora sente molti rimpianti e la mancanza di quello che non ha ancora potuto costruire.
Forse le sembra di pagare tutto in una volta il prezzo della vita che ha condotto in precedenza, della distanza che ha messo fra sè e la sua famiglia e dei tentativi che non ha fatto per recuperare un rapporto con mamma e fratelli: non tutto è però dipeso da lei, e ha ancora la possibilità di recuperare e di costruire molto.
Leggendo le sue parole ho il sospetto che lo stato d'animo altalenante, unito all'apatia, alle aspettative negative e al senso d'isolamento, sia riconducibile ad un disturbo di tipo depressivo.
La cosa migliore che può fare per sè stessa è rivolgersi ad uno psicologo che valuti la situazione e le dica se soffre di un disturbo e di che tipo: in particolare nel caso in cui si trattasse di un disturbo bipolare sarebbe necessario un intervento integrato, psicoterapeutico e farmacologico, perchè potrebbe trattarsi di una situazione più complessa rispetto alla "semplice" depressione.
In ogni caso la diagnosi potrà essere effettuata solo da chi la ascolterà di persona, e la invito a rivolgersi quanto prima ad un professionista.
Saluti e auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile utente,
il consulto online, come lei giustamente notava, può essere proprio solo un input perchè è impossibile per noi professionisti dare una "soluzione" al disagio che leggiamo nei vostri post.
Nel suo caso specifico, credo che potrebbe essere utile capire cosa la spinge a ricercare emozioni forti per poter star bene (alcol, droga, fulminei innamoramenti...).
E' come se fosse sulle montagne russe, in un continuo e doloroso su e giù perchè è tanto eccitante arrivare in cima quanto penoso sentire di cadere in picchiata.
Quale rischio correrebbe nello scendere dalla giostra? Forse è arrivato il momento di fermarsi un attimo a pensare...magari c'è qualche aspetto della sua vita che sino ad ora ha cercato di ignorare, ma che merita la sua attenzione.
Il confronto con uno psicologo credo sia necessario e le voci di corridoio credo siano meno importanti della sua serenità.
Cordialmente.
il consulto online, come lei giustamente notava, può essere proprio solo un input perchè è impossibile per noi professionisti dare una "soluzione" al disagio che leggiamo nei vostri post.
Nel suo caso specifico, credo che potrebbe essere utile capire cosa la spinge a ricercare emozioni forti per poter star bene (alcol, droga, fulminei innamoramenti...).
E' come se fosse sulle montagne russe, in un continuo e doloroso su e giù perchè è tanto eccitante arrivare in cima quanto penoso sentire di cadere in picchiata.
Quale rischio correrebbe nello scendere dalla giostra? Forse è arrivato il momento di fermarsi un attimo a pensare...magari c'è qualche aspetto della sua vita che sino ad ora ha cercato di ignorare, ma che merita la sua attenzione.
Il confronto con uno psicologo credo sia necessario e le voci di corridoio credo siano meno importanti della sua serenità.
Cordialmente.
Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it
[#3]
Utente
Vi rangrazio per le risposte, mi aspettavo naturalmente questi cconsigli perchè, in realtà, mi fermo a pensare molto spesso (a volte troppo credo)e mi analizzo, mi studio e mi curo...da sola!
mi sono "diagnosticata" depressione, disturbo bipolare e persino schizofrenia...fortunatamente mi appartiene una massiccia dose di autoironia unita a cinismo e momenti in cui fantastico un futuro meravigioso...come potete vedere anche tante contraddizioni!
volevo solo precisare che i miei sintomi sono peggiorati con la morte di mio fratello, ma questo stato d'animo mi accompagna un po' da sempre!e la sensazione di pagare qualcosa ingiustamente l'ho sempre avuta perchè mi sono sempre sentita una "bambina sfortunata" (una famiglia triste e compromessa dalla morte di mio padre) e comunque i miei comportamenti eccessivi sono sempre stati controllati dalla mia parte razionale (che a volte prevale su quella irrazionale)che mi portava a voler primeggiare per esempio negli studi e oggi nel lavoro;
in ogni caso grazie ancora, spero di trovare la persona giusta (a questo proposito chiedo se fosse possibile avere da parte vostra un consiglio riguardo ad uno specialista in Vallecamonica - Bs)perchè, tutto sommato, voci di corridoio a parte (insegno...per me l'espressione "voce di corridoio" ha un valore più che simbolico!)
Saluti
mi sono "diagnosticata" depressione, disturbo bipolare e persino schizofrenia...fortunatamente mi appartiene una massiccia dose di autoironia unita a cinismo e momenti in cui fantastico un futuro meravigioso...come potete vedere anche tante contraddizioni!
volevo solo precisare che i miei sintomi sono peggiorati con la morte di mio fratello, ma questo stato d'animo mi accompagna un po' da sempre!e la sensazione di pagare qualcosa ingiustamente l'ho sempre avuta perchè mi sono sempre sentita una "bambina sfortunata" (una famiglia triste e compromessa dalla morte di mio padre) e comunque i miei comportamenti eccessivi sono sempre stati controllati dalla mia parte razionale (che a volte prevale su quella irrazionale)che mi portava a voler primeggiare per esempio negli studi e oggi nel lavoro;
in ogni caso grazie ancora, spero di trovare la persona giusta (a questo proposito chiedo se fosse possibile avere da parte vostra un consiglio riguardo ad uno specialista in Vallecamonica - Bs)perchè, tutto sommato, voci di corridoio a parte (insegno...per me l'espressione "voce di corridoio" ha un valore più che simbolico!)
Saluti
[#5]
Mi sembra che sia proprio venuto il momento di richiedere l'aiuto di uno psicologo, perchè (autoironia a parte) se davvero soffrisse di un disturbo bipolare la cosa migliore sarebbe non aspettare altro tempo, considerando anche che il disturbo può essere insorto parecchi anni fa.
Non conosco personalmente nessun collega dalle sue parti, ma può consultare l'elenco degli specialisti della sua provincia a questa pagina del sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordialmente,
Non conosco personalmente nessun collega dalle sue parti, ma può consultare l'elenco degli specialisti della sua provincia a questa pagina del sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordialmente,
[#6]
Gentile utente,
può reperire nominativi di colleghi nella sua zona sul sito dell'Ordine degli Psicologi della Lomabardia al link
http://www.opl.it
o tra gli specialisti iscritti a questo sito al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/ .
E' proprio rivolgendosi a un collega in presenza che potrà ritrovare la serenità che ora le manca.
Cordialmente
può reperire nominativi di colleghi nella sua zona sul sito dell'Ordine degli Psicologi della Lomabardia al link
http://www.opl.it
o tra gli specialisti iscritti a questo sito al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/ .
E' proprio rivolgendosi a un collega in presenza che potrà ritrovare la serenità che ora le manca.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 19/11/2010.
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