Una costanza nel rispettare gli appuntamenti come del resto anche all'assunzione dei farmaci
Buon Giorno,
chiedo un consiglio per come devo comportarmi nei riguardi di una persona (donna) a me molto unita per via che non ha nesun altro a cui appoggiarsi. Questa persona era in cura al centro di salute mentale dove non ha mai avuto una costanza nel rispettare gli appuntamenti come del resto anche all'assunzione dei farmaci prescrittegli, la diagnosi, peraltro non confermata per mancanza di un approfondimento da parte del medico, dovrebbe essere bi polare. Detto questo il mio problema è l'atteggiamento che devo assumere nei confronti di questa persona che in questi ultimi giorni oltre ad essersi rinchiusa in casa a letto, è abbattuta, dice che la sua vita fa schifo che non è in grado di fare niente, questo inoltre ha comportato il completo abbandono delle faccende di casa (che per forza di cose me ne occupo io),alterna fasi di pianto a fasi di rabbia (molto più frequenti) soprattutto con offese e improperi nei miei confronti, motivati dal fatto come dice lei che non l'aiuto,che non mi prendo cura di lei ecc. Dal canto mio ho cercato di fargli vedere le cose belle della vita, ho cercato di instillare ottimismo, ma senza successo, poi ho anche cercato di indurla ad affidarsi ad uno specialista, ma non ne vuole sapere addirittura ha comportamenti contrastanti chiede un consulto poi quando lo sto per prendere con atteggiamento di rabbia e di sfida mi dice che posso prenderlo ma tanto lei non ci viene. Ultimamemtne passo le giornate durante il mio lavoro a calmare la rabbia le minacce che mi rivolge con continue telefonate al mio cellulare, anche al telefono aziendale con evidenti motivi di imbarazzo. Insomma ne sta subendo danno anche la mia vita e per di più non non so più cosa fare. Ringrazio per qualsiasi consiglio
mi possaite dare
Un cordiale salutuo
chiedo un consiglio per come devo comportarmi nei riguardi di una persona (donna) a me molto unita per via che non ha nesun altro a cui appoggiarsi. Questa persona era in cura al centro di salute mentale dove non ha mai avuto una costanza nel rispettare gli appuntamenti come del resto anche all'assunzione dei farmaci prescrittegli, la diagnosi, peraltro non confermata per mancanza di un approfondimento da parte del medico, dovrebbe essere bi polare. Detto questo il mio problema è l'atteggiamento che devo assumere nei confronti di questa persona che in questi ultimi giorni oltre ad essersi rinchiusa in casa a letto, è abbattuta, dice che la sua vita fa schifo che non è in grado di fare niente, questo inoltre ha comportato il completo abbandono delle faccende di casa (che per forza di cose me ne occupo io),alterna fasi di pianto a fasi di rabbia (molto più frequenti) soprattutto con offese e improperi nei miei confronti, motivati dal fatto come dice lei che non l'aiuto,che non mi prendo cura di lei ecc. Dal canto mio ho cercato di fargli vedere le cose belle della vita, ho cercato di instillare ottimismo, ma senza successo, poi ho anche cercato di indurla ad affidarsi ad uno specialista, ma non ne vuole sapere addirittura ha comportamenti contrastanti chiede un consulto poi quando lo sto per prendere con atteggiamento di rabbia e di sfida mi dice che posso prenderlo ma tanto lei non ci viene. Ultimamemtne passo le giornate durante il mio lavoro a calmare la rabbia le minacce che mi rivolge con continue telefonate al mio cellulare, anche al telefono aziendale con evidenti motivi di imbarazzo. Insomma ne sta subendo danno anche la mia vita e per di più non non so più cosa fare. Ringrazio per qualsiasi consiglio
mi possaite dare
Un cordiale salutuo
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Gentile utente, il caso che descrive sembra delicato, e proprio per questo ritengo che dovrebbe essere seguito attentamente, di persona. Il suggerimento più adeguato che le si può dare è di rivolgersi a uno specialista, esporgli la situazione e farsi suggerire qual è la linea di comportamento più adatta da tenere. In tal modo avrà la possibilità sia di far qualcosa per se stesso, sia per gestire gli eccessi di questa persona, che evidentemente si trova ad attraversare dei momenti davvero difficili.
La diagnosi di bipolare ritengo sarebbe da confermare, perché dai sintomi che descrive avrei qualche dubbio, soprattutto in relazione alla presenza di questa forte rabbia.
Cordiali saluti
La diagnosi di bipolare ritengo sarebbe da confermare, perché dai sintomi che descrive avrei qualche dubbio, soprattutto in relazione alla presenza di questa forte rabbia.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dottore, in effetti non è confermata data l'impossibilità da parte del medico di acquisire maggiori informazioni vista l'irregolarità a rispettare gli appuntamenti (ne fa uno ogni crisi poi abbandona. Quindi credo di capire che per prima devo chiedere io un parere da uno psichiatra per poi stabiklire con lui coem intervenire.
Grazie ancora della sollecita risposta
Un cordiale saluto
Grazie ancora della sollecita risposta
Un cordiale saluto
[#4]
Utente
Un ultima cosa Dottore, nell'immediato tipo oggi che sono tempestato di telefonate con le caratteristiche che Le ho detto prima dove lei mi "ordina" di tornare altrimenti minaccia di assumere forti dosi di ansiolin o di farmi perdere il lavoro con mail ai miei colleghi etc, cosa potrei fare visto anche che sono ormai due settimane che entro ed esco dal lavoro con imbarazo da parte mia e malcelata disapprovazione dei miei datori
Grazie ancora per la disponibilità Dottore
Un cordiale saluto
Grazie ancora per la disponibilità Dottore
Un cordiale saluto
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Il suggerimento dev'essere dato avendo tutti i dati del caso. A seconda di cosa soffre realmente questa persona - e di quale sia il tipo di relazione che ha con lei - tutto cambia. Non esiste un "consiglio" adatto in generale.
A occhio e croce, ma dovrebbe essere appurato attraverso colloqui di persona, questa persona la sta tenendo in ostaggio, e sembra che stia riuscendo piuttosto bene nel suo intento.
Deve necessariamente rivolgersi a un professionista di persona.
Cordiali saluti
A occhio e croce, ma dovrebbe essere appurato attraverso colloqui di persona, questa persona la sta tenendo in ostaggio, e sembra che stia riuscendo piuttosto bene nel suo intento.
Deve necessariamente rivolgersi a un professionista di persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 19/11/2010.
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