Fare le scale con i pesi è pericoloso x il cuore?
salve dato che oggi ho fatto 4 piani di scale con 30 kg di peso ed alla fine delle scale avevo il cuore che batteva al massimo volevo sapere se è una cosa normale dato lo sforzo... e se farlo ripetutamente porta ad effetti negativi al cuore.
io ho 25 anni e ho sempre fatto sport a livello agonistico
io ho 25 anni e ho sempre fatto sport a livello agonistico
[#1]
Gentile Signore,
dando uno sguardo ai Suoi precedenti consulti, noto che TUTTI vertono sullo stesso argomento: cuore e sforzo.
Visto che ha riferito di aver già praticato accertamenti clinici e strumentali risultati nella norma, e ricevuto da me e dagli altri colleghi cardiologi di questo sito ampie rassicurazioni sull'argomento, ritengo che a questo punto sia opportuno un intervento dei colleghi psicologi.
Pertanto provvedo a spostare la Sua richiesta di consulto in tale area.
Cordiali saluti
dando uno sguardo ai Suoi precedenti consulti, noto che TUTTI vertono sullo stesso argomento: cuore e sforzo.
Visto che ha riferito di aver già praticato accertamenti clinici e strumentali risultati nella norma, e ricevuto da me e dagli altri colleghi cardiologi di questo sito ampie rassicurazioni sull'argomento, ritengo che a questo punto sia opportuno un intervento dei colleghi psicologi.
Pertanto provvedo a spostare la Sua richiesta di consulto in tale area.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Gentile utente, come vede il collega cardiologo a girato la sua richiesta a noi psicologi. Ritiene utile ricevere una risposta da noi in merito al suo quesito?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile utente,
come mai è così preoccupato per il suo cuore?
Se ha sempre fatto sport a livello agonistico dovrebbe essere tranquillo e conoscere anche i limiti del suo organismo (quali sforzi è in grado di compiere senza affaticarsi).
Dovrebbe anche sapere che in un individuo giovane, sano e allenato l'esercizio rafforza ulteriormente il cuore, ma credo che i medici gliel'abbiano già detto più volte.
Per caso qualche persona a lei vicina è malata di cuore o è morta a causa di una patologia cardiaca (ad es. per infarto), e questo ha suscitato in lei il timore che possa accaderle lo stesso?
come mai è così preoccupato per il suo cuore?
Se ha sempre fatto sport a livello agonistico dovrebbe essere tranquillo e conoscere anche i limiti del suo organismo (quali sforzi è in grado di compiere senza affaticarsi).
Dovrebbe anche sapere che in un individuo giovane, sano e allenato l'esercizio rafforza ulteriormente il cuore, ma credo che i medici gliel'abbiano già detto più volte.
Per caso qualche persona a lei vicina è malata di cuore o è morta a causa di una patologia cardiaca (ad es. per infarto), e questo ha suscitato in lei il timore che possa accaderle lo stesso?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Gentile utente, la patofobia (paura monotematica di una malattia) può nascere proprio in seguito a problemi di salute avvenuti a parenti o conoscenti. Qualcuno che si conosce ha un attacco cardiaco, e da quel momento in poi il dubbio ci assale che potrebbe capitare la stessa sorte anche a noi.
Nel suo caso, sembra proprio che l'ansia le abbia prodotto una fissazione per la paura che al suo cuore possa accadere qualcosa. E l'ironia è che il cuore, come gli altri muscoli, s'indebolisce proprio evitando di mantenerlo in allenamento.
Quindi, se il medico le ha già detto che il suo cuore è a posto, ma non riesce a liberarsi dalla sua preoccupazione, il prossimo specialista da consultare è lo psicologo.
Cordiali saluti
Nel suo caso, sembra proprio che l'ansia le abbia prodotto una fissazione per la paura che al suo cuore possa accadere qualcosa. E l'ironia è che il cuore, come gli altri muscoli, s'indebolisce proprio evitando di mantenerlo in allenamento.
Quindi, se il medico le ha già detto che il suo cuore è a posto, ma non riesce a liberarsi dalla sua preoccupazione, il prossimo specialista da consultare è lo psicologo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.6k visite dal 19/11/2010.
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