Poca fiducia...in me o in lui?

Buongiorno a tutti.vi ringrazio per l'aiuto già fornitomi in passato.ora vorrei per favore chiedervi un altro aiuto.Ho conosciuto pochi giorni fa un ragazzo, al compleanno di un'amica comune.Mi ha attaccato bottone, chiesto il numero e invitato ad uscire domenica scorsa (lui quasi 28 anni, io 26).già questa nostra amica comune mi disse che lui era stato fidanzato, tra vari tira e molla, con sua cugina (di quest'amica) e lui domenica me lo confermò dicendomi di esserci stato un anno e mezzo e che la storia è finita 2-3 mesi fa.l'uscita è andata abbastanza bene, è una persona carina ma ho un dubbio che mi fa pensare: è brutto da dire, ma lui mi dà l'idea di essere un po' "sfigato" con le ragazze, non so, come se nessuna lo volesse, e, trovando me che un po' gli ho dato corda, diciamo, si accontentasse...non so come spiegarlo.sicuramente non ha tutto questo successo con le ragazze (non è brutto, è piuttosto timido), anche perchè mi ha confidato di avere avuto solo 2 ragazze, di cui importante solo una, appunto la cugina della nostra amica.ora, non saprei dire se questo pensiero che ho è dato dalla mia poca fiducia verso gli uomini (e quindi anche verso di lui) o verso me stessa, come persona che non possa attrarre davvero un uomo ma solo come "ripiego", come ultima chance per un uomo che ha desiderio di fidanzarsi ma non trova nessun'altra.è vero che io mi fido poco sia degli uomini che di me stessa...ma come faccio a capire se ho ragione o se è solo un mio pensiero?domenica sera mi ha riempito di complimenti ma io a volte, presa dall'imbarazzo, ho fatto passare diversi momenti in silenzio (inoltre non sono di carattere una chiacchierona).inoltre sono una persona molto "seriosa", non faccio troppe battute e ho l'impressione che lui si aspettasse una ragazza più scanzonata.un paio di volte, durante dei momenti di silenzio o quando abbiamo affrontato un discorso serio, ha guardato l'ora dicendo che per la mezza voleva essere a casa che il giorno dopo lavorava (fa il falegname, quindi è pur vero che fa un lavoro duro)...non so, è un dubbio lecito il mio o mi faccio solo problemi inutili?grazie mille del vostro aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, il fatto stesso che ci faccia questa domanda indica che lei è una persona che, indipendentemente se i problemi esistano o meno, se li crea da sola.

Quando si tratta di relazioni, la certezza non è quasi mai possibile averla in anticipo. Bisogna prima "sporcarsi le mani", e DOPO trarre le conclusioni. Altrimenti si rischia di farsi un sacco di ipotesi, nessuna delle quali verificata, solo sull'onda dell'ossessività.

Se il suo problema è proprio questo, è indicata una consulenza psicologica.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
gentile dottore, purtroppo devo confermarle che quello che scrive è vero.i problemi me li creo spesso da sola.quindi che dovrei fare?continuare a vederlo (comunque mi interessa come persona)?ma temo di sbatterci la testa....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Deve abituarsi gradualmente proprio all'idea che sbattere la testa, in dosi moderate, è benefico. Deve alleggerire l'importanza che attribuisce a questo genere di problemi, che sta tutta nella sua testa, e imparare a godersi l'aspetto giocoso e divertente delle relazioni.

Quando definiamo qualcosa come serio, anche le sue conseguenze saranno serie. Se invece lo definiamo come un gioco, al massimo avremo perso a un gioco, non all'occasione della vita.

Se non riesce a fare questo con facilità, non solo in questo caso ma in generale, non trascuri la possibilità di un aiuto professionale.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio dottore però secondo me le relazioni SONO serie, per forza di cose...cioè io non riesco a concepire il fatto di "giocare" in una relazione...forse mi prendo troppo sul serio...boh...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ma il gioco è una cosa serissima. Ha mai visto un bambino che gioca, quanto è impegnato, quanto è serio e convinto? Eppure sta solo giocando.

Deve imparare a usare con più flessibilità i concetti, altrimenti continuerà a mettersi in trappola da sola.

Cordiali saluti