Attacchi di tensionepanico
Salve, sono un normalissimo ragazzo di 23 anni. Il mio problema è molto semplice ma non riesco a capire bene cosa possa essere, perchè nonostante mi sia informato su tutto, non trovo riscontro sulle sensazioni che ho avuto: si tratta di attacchi di tensione, ovvero quando sono teso, impaurito oppure quando provo una forte emozione sento una forte contrazione dei muscoli, non riesco a camminare, anche i denti sbattono tra di loro e nn riesco a fare nulla, ma non provo nessun dolore sia celebrale che fisico. Mi è successo tre volte. La prima tre anni fà ed è durata una o due ore, di notte mentre guidavo, ho risolto tutto chiamando la guardia medica che mi ha dato delle gocce che mi hanno poi tranquillizzato; la seconda un mese fa anche se leggera da 10 minuti e una settimana fa l'ultima leggera ma pur sempre strana come cosa, non sono preoccupato, sono una persona tranquilla, che pensa molto ma soprattutto parecchio sensibile, non so se queste caratteristiche possano entrarci in questo problema, spero in una vostra risposta perchè sono proprio incuriosito da cosa possa essere, spero nulla di che. Grazie.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
I dati che fornisce non sono molti, ma l'impressione è che si possa trattare di una lieve forma di attacco di panico. Sarebbe interessante a questo proposito conoscere che cosa le somministrò la guardia medica tre anni fa, perché credo si trattasse di un ansiolitico, ottimo rimedio di primo livello e spesso sufficiente a tamponare e a risolvere un episodio sporadico.
Se il problema persiste però, il rischio è quello di un aggravamento della situazione.
A quel punto le consiglierei di rivolgersi al suo medico che le possa prescrivere un blando ansiolitico e meglio ancora la possa indirizzare ad uno psicoterapeuta di fiducia che le consenta di risolvere alla base un problema che trattato non è grave, ma che sottovalutato può anche diventare estremamente invalidante.
Spero di esserle stato di aiuto, cordiali saluti.
Se il problema persiste però, il rischio è quello di un aggravamento della situazione.
A quel punto le consiglierei di rivolgersi al suo medico che le possa prescrivere un blando ansiolitico e meglio ancora la possa indirizzare ad uno psicoterapeuta di fiducia che le consenta di risolvere alla base un problema che trattato non è grave, ma che sottovalutato può anche diventare estremamente invalidante.
Spero di esserle stato di aiuto, cordiali saluti.
[#2]
Gentile utente,
il suo medico curante cosa dice di queste crisi?
Potrebbe infatti trattarsi di manifestazioni di tipo epilettico, e sarebbe meglio che lei ne parlasse con il medico.
Lo interpelli e se vuole ci tenga informati: solo dopo aver escluso cause di quella natura potrà rivolgersi a uno psicologo che la aiuti a capire perchè compaiono le crisi e ad intervenire sulle cause di natura non organica.
Cordialmente,
il suo medico curante cosa dice di queste crisi?
Potrebbe infatti trattarsi di manifestazioni di tipo epilettico, e sarebbe meglio che lei ne parlasse con il medico.
Lo interpelli e se vuole ci tenga informati: solo dopo aver escluso cause di quella natura potrà rivolgersi a uno psicologo che la aiuti a capire perchè compaiono le crisi e ad intervenire sulle cause di natura non organica.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 15/11/2010.
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