Un mese che non faccio l'amore
sono una donna di 44 anni. E mi è successa una cosa strana che potrebbe essere ridicola ma che mi attanaglia la manete in questi ultimi giorni tanto da farmi decidere di chiedere a Voi. Da circa un mese che non faccio l'amore con mio marito per incomprensioni sorte negli ultimi tempi. qualche giorno fà, rompendo il ghiaccio abbiamo cominciato a farlo. Durante i preliminari (molto spinti) chiesi a lui di penetrarmi. Lui non voleva perchè diceva che se lo avesse fatto avrebbe raggiunto subito l'orgasmo (cosa che non voleva fare). Dietro alle mie insistenze, e mentre era completa,mente in estasi, lui mi dice testuale :"aspetta dai, a papà". Quell' "a Papà" mi suona talmente strano che non riesco a togliermelo dalla mente confesso che i miei pensieri mi portano all'infinito. da qui la domanda: Perchè lo ha detto? e solo un intercalare (che tra l'altro usa sempre con le figlie) o dietro quella frase si potrebbe nascondere un subconscio diverso? e se si che situazione potrebbe esserci?
scusate i miei dubbi. cordialmente Luna
scusate i miei dubbi. cordialmente Luna
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Gentile signora, riguardo alla sua preoccupazione, mi sembra che potrebbero esserci molte più probabilità che si sia trattato semplicemente di una frase carina nei suoi confronti, che di altro. Se non ha mai avuto modo di sospettare alcunché di suo marito, sarebbe decisamente eccessivo voler far dipendere tutto da un'innocua frase buttata lì.
Eviti di fasciarsi la testa prima che sia rotta, e di fare come quelle donne che credono che le parole che un uomo dice quando fa l'amore siano oro colato, solo perché il momento è quello.
Cordiali saluti
Eviti di fasciarsi la testa prima che sia rotta, e di fare come quelle donne che credono che le parole che un uomo dice quando fa l'amore siano oro colato, solo perché il momento è quello.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile signora,
se continuasse a sentirsi a disagio per l'accaduto le consiglierei di parlarne con suo marito, che penso anch'io le dirà che quell'espressione non aveva particolari significati (e magari non ricorderà neanche di averla pronunciata).
Cordialmente,
se continuasse a sentirsi a disagio per l'accaduto le consiglierei di parlarne con suo marito, che penso anch'io le dirà che quell'espressione non aveva particolari significati (e magari non ricorderà neanche di averla pronunciata).
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 10/11/2010.
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