Come gestire il mio rapporto di coppia?

Gent. Dottori Vi scrivo poichè spero di riuscire a risolvere il mio problema.
Sono fidanzato da circa due anni e mezza con una ragazza che soffre di depressione. Praticamente è malata da quando ci conosciamo, abbiamo quindi vissuto la nostra storia sempre insieme a questa sua malattia. Lei anche a causa di questa sua malattia, è sempre stata morbosa con me, attaccatissima, voleva stare con me giorno e notte, tanto che ormai vivevamo come marito e moglie. questo fino alla fine di Luglio 2010 quando è stata ricoverata in ospedale per curare questa sua depressione (che era moltissimo peggiorata ed aggravata anche da un brutto esaurimento nervoso).
é uscita dall'ospedale ad inizio novembre 2010, ed è totalmente diversa da come me la ricordavo.
é più allegra, e sembra stare bene, solo che non è più legata a me come lo era prima, anzi cerca di tenersi il più possibile occupata, facendo mille cose, solo che a me dedica poco tempo. A me sembra di essere diventato un ripiego da vedere solo quando non ha altro da fare. Vorrei invece essere al primo posto delle sue priorità!!
Ne ho parlato con lei, è lei mi ha detto di non voler tornare a fare gli stessi errori di prima (cioè vedersi praticamente tutti i giorni), perchè vuole vivere la nostra storia come una coppia normale, e non morbosamente come facevamo prima.

In questa relazione è lei che detta le condizioni: Prima voleva vedermi tutti i giorni perchè ne aveva bisogno, adesso invece sta meglio e preferisce cambiare la solfa...Questa cosa mi da un fastidio che non vi dico...ma capisco da solo che cmq è giusto non vedersi sempre, anche perchè io stesso prima la consideravo morbosa, però non mi sono mai lamentato di questo, anzi ho sopportato visto che non vedermi e non avermi accanto prima la faceva stare male...

Adesso mi dice che devo abituarmi ad una vita da coppia normale!!!

Io non mi ricodo più come è la vita di una coppia normale, per due anni e mezzo abbiamo vissuto morbosamente e mi riesce addesso difficile tornare alla normalità!!!

Potete darmi dei consigli? Ed è normale che mi dia cosi tanto fastidio questo suo cambiamento di comportamento?
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
i suoi sentimenti sono del tutto legittimi: prima era il fulcro attorno al quale ruotava tutto il mondo della sua fidanzata e ora le cose sono cambiate.
E' dura tornare alla "normalità" della vita di coppia soprattutto perché lei in questi due anni e mezzo non l'ha mai sperimentata.
Detto ciò, mi sento di dirle che, per quanto difficile possa essere, è sulla nuova strada tracciata dalla sua ragazza che dovete proseguire.
Un rapporto simbiotico non è un rapporto sano perché si vive solo in funzione dell'altro dimenticando che si è innanzitutto individui mentre è fondamentale sviluppare la propria indipendenza personale.
In un rapporto di coppia è naturale che esista una fase simbiotica (che solitamente coincide con la prima fase dell'innamoramento) ma successivamente è "fisiologico" che ognuno dei due membri si sperimenti nel mondo esterno. Le singole esperienze favoriranno poi il confronto tra i partner e la crescita del rapporto.
Il mio consiglio è di mettere un po' da parte questi sentimenti di "esclusione". Accolga con felicità il processo di guarigione della sua ragazza che non l'ha dimenticata, nè credo la ami di meno...ha solo voglia di cominciare a camminare con le sue gambe. Sia fiero di lei.

Saluti.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, sembra che le polarità si siano invertite: prima era lei a essere depressa e morbosamente attaccata, poi è guarita e lei (che ci scrive) ora si sente poco importante ai suoi occhi e dice che non le riesce tornare alla normalità (all'anormalità, verrebbe da dire).

Consigli purtroppo da qui non gliene possiamo dare, per limiti del mezzo, ma a quanto pare chi potrebbe aver bisogno d'aiuto psicologico, ora, forse è lei.

Ci ha già pensato?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio i dottori che mi hanno risposto cosi velocemente.

Rispondo in particolar modo al Dottor Santonocito: Si ha ragione sento di avere bisogno di un aiuto psicologico, perchè se continuo cosi credo che alla fine dei conti la perderò (e mi sembrerà un ingiustizia per tutto quello che ho dovuto sopportare fino ad adesso!!!).

Cmq penso si tratti di una mia insicurezza. Ho paura che stando staccata da me lei possa conoscere qualcuno di meglio e lasciarmi..Alla fine penso sia semplicemente questo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> perchè se continuo cosi credo che alla fine dei conti la perderò
>>>

La sua ragazza nel frattempo è andata avanti ed è riuscita a sbrogliare alcune delle sue matasse più importanti. E il fatto è che quando si riesce a fare questo, anche se è duro doverlo dire, può venire più facile stare con persone che, come noi, ora hanno meno problemi. Ecco perché, se vuol tenere il suo passo, anche a lei farebbe comodo imparare a essere meno ansioso e bisognoso. E per fare questo il modo migliore è rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta. Ma lo faccia prima per sé, che per chiunque altro.

>>> (e mi sembrerà un ingiustizia per tutto quello che ho dovuto sopportare fino ad adesso!!!)
>>>

Credo proprio che abbia proprio ragione!

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile utente,

se per 2 anni e mezzo lei ha accettato la situazione significa che in qualche modo la simbiosi rispondeva anche ai suoi bisogni, e che si sentiva appagato dal fatto di avere al suo fianco una ragazza completamente (e morbosamente) concentrata su di lei.
I vantaggi possono essere stati tanti: dal sentirsi indispensabile al garantirsi la certezza che una ragazza con quei problemi, così legata a lei, non l'avrebbe mai tradita per un altro.
Non che lei abbia fatto consapevolmente dei calcoli, ma è indubbio che situazioni di questo tipo, per quanto "pesanti", portino anche dei vantaggi a chi ne è coinvolto.

Quando si forma una coppia i bisogni di entrambi si combinano e trovano appagamento, ma ora che la sua ragazza potrebbe non aver più bisogno della sua presenza come prima lei parla come se solo questo vi legasse.
La pensa così, e che una volta superato il rapporto di dipendenza (nel quale lei ha ricoperto il ruolo di "crocerossino") non rimanga più nulla?

Credo che un intervento psicologico le servirebbe non solo ad affrontare la situazione attuale (nella quale il maggior benessere della ragazza può rappresentare un punto di partenza per migliorare la qualità della relazione), ma anche e soprattutto a capire perchè è stato attratto da una persona in difficoltà e perchè le è rimasto al fianco per anni, sentendosi poi in crisi di fronte al suo miglioramento.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
Utente
Utente
Gentili Dottori mi sono deciso a rivolgermi ad uno psicologo, e mi sono fatto fare un impegnativa dal mio medico curante per avere un colloquio con uno psicologo.
NEl frattempo vi volevo informare degli sviluppi di questi ultimi giorni che sono tragici.

Non credo di essere io il problema della coppia, il fatto è che penso che la mia ragazza sia semplicemente un egoista. Ultimamente si è iscritta in palestra, si è fatta buddista e si vede molto spesso con un gruppo di amici per pregare, tra tutte queste cose che fa non trova mai il tempo per mandarmi un messaggio o telefonarmi.
Signori medici, sto parlando di 1 MESSAGGIO. In una giornata lei non trova il tempo di mandarmi il messaggio.
Glielo fatto notare è sapete la sua risposta quale è stata: " Se mi ami accettami per come sono, in questo momento non riesco a darti quello di cui hai bisogno, sto cercando di ritornare quella che ero. Adesso le mie giornate passano leggere e leggiadre e se questo mio modo di essere adesso ti fa stare male, decidi tu se troncare la nostra relazione o no. Io comunque ti voglio un bene infinito).

Detto questo io vi domando. Ma cosa devo fare con questa ragazza?
Sono io che ho un problema di attaccamento affettivo verso di lei, a me non sembra. A me sembra semplicemente che lei o se ne freghi di me, o sia di un egoismo che fa paura...

Per favore, ditemi qualcosa!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, lei continua a chiedere qualcosa che non è possibile darle in questa sede. Se ha già fissato un consulto, attenda con pazienza la data del consulto e ne parli con lo psicologo, di persona.

La mia impressione, e mi perdoni se glielo dico in modo così diretto, è che questa ragazza abbia già troncato, ma non voglia prendersi in prima persona la responsabilità di far sembrare così le cose: "Decidi tu se troncare la nostra relazione".

Cordiali saluti