Non riesco a frenare la mia cattiveria
Salve, è la prima volta che scrivo qui, mi serve il parere di chi se ne intende.
Ho 20 anni e da un anno sto con il mio ragazzo (ha 25 anni).
Lui è l'unica persona della mia vita a parte i membri della mia famiglia.
Il problema è la mia cattiveria. Anzi, sono SPIETATA!
L'anno scorso ho trovato il ragazzo che ho sempre sognato. Siamo subito andati a convivere e lui mi tratta davvero come una principessa. E' un angelo.
Io ogni 2 o 3 mesi lo uccido. Sul serio. Divento all'improvviso freddissima e gli dico che non sono innamorata di lui (ed è vero) sto con lui solo perchè mi conviene. Gli dico che non ho bisogno di lui, ci sto soltanto perchè me lo impone. Gli dico tante tante cose che gli fanno male e lui ogni volta piange, dice che sa benissimo che non lo amo ma che non può stare senza di me. Lui è molto orgoglioso ma con me l'orgoglio non esiste, inizia a piangere, trema, ha la paura stampata negli occhi mentre mi implora di restare con lui, che vuole davvero passare la vita con me e che solo il pensiero di tornare a casa e non trovarmi gli fa mancare il respiro. Ogni volta è così. Io lo ascolto nella mia assoluta freddezza e gli dico: sono problemi tuoi, io non ti voglio.
Feci così anche con la mia migliore amica 2anni fa. Eravamo amiche da 7anni ed io un giorno, all'improvviso, freddamente, le dissi che di lei non mi importava nulla e che non volevo più vederla.. Da allora non mi rivolge più la parola.
Sia lei che il mio ragazzo hanno pianto molto mentre lo dicevo ed io li guardavo e non mi smuovevo. Lei ha ceduto subito, il mio ragazzo invece ogni volta si dispera e cerca di farmi tornare in me. Mi supplica di tornare la ragazza affettuosa e dolce di sempre.
Il problema è che io non riesco a controllarmi. Non lo amo e questo lo so e lo sa anche lui. Ma il solo pensiero di perderlo mi devasta. Se lui mi lascia, io sarei completamente sola, non ho amici (ovviamente) e mi ritroverei in completa solitudine. Oltretutto mi sono completamente abituata alla sua presenza e so che mi mancherebbe molto i primi tempi ed ho paura di questa cosa.
Lui sa che ci sto insieme soltanto per questo, ma nonostante gli faccia malissimo vuole stare con me perchè dice che mi ama da morire e non sa immaginare futuro senza di me.
In un anno che stiamo insieme (siamo andati quasi subito a convivere)gli avrò fatto questa scenata almeno 6 volte. Non è normale. L'ultima volta è stata ieri in cui gli ho detto che per me è un peso stare con lui perchè non provo niente, quindi se vuole che resti e non me ne vada deve darmi un tot di soldi al mese. Orribile. Lui ha cercato di farmi cambiare idea ma alla fine gli ho messo talmente tanta paura che sarei andata via che ha accettato.
Quando vedo i suoi occhi pieni di lacrime, quando lo vedo piangere, tremare e che mi supplica vorrei prendermi a schiaffi. In quei momenti so che faccio schifo, ma non riesco a frenarmi. So che pagherò tutto questo male, me lo merito, ma non riesco a non farlo. Cosa ne pensate?
Ho 20 anni e da un anno sto con il mio ragazzo (ha 25 anni).
Lui è l'unica persona della mia vita a parte i membri della mia famiglia.
Il problema è la mia cattiveria. Anzi, sono SPIETATA!
L'anno scorso ho trovato il ragazzo che ho sempre sognato. Siamo subito andati a convivere e lui mi tratta davvero come una principessa. E' un angelo.
Io ogni 2 o 3 mesi lo uccido. Sul serio. Divento all'improvviso freddissima e gli dico che non sono innamorata di lui (ed è vero) sto con lui solo perchè mi conviene. Gli dico che non ho bisogno di lui, ci sto soltanto perchè me lo impone. Gli dico tante tante cose che gli fanno male e lui ogni volta piange, dice che sa benissimo che non lo amo ma che non può stare senza di me. Lui è molto orgoglioso ma con me l'orgoglio non esiste, inizia a piangere, trema, ha la paura stampata negli occhi mentre mi implora di restare con lui, che vuole davvero passare la vita con me e che solo il pensiero di tornare a casa e non trovarmi gli fa mancare il respiro. Ogni volta è così. Io lo ascolto nella mia assoluta freddezza e gli dico: sono problemi tuoi, io non ti voglio.
Feci così anche con la mia migliore amica 2anni fa. Eravamo amiche da 7anni ed io un giorno, all'improvviso, freddamente, le dissi che di lei non mi importava nulla e che non volevo più vederla.. Da allora non mi rivolge più la parola.
Sia lei che il mio ragazzo hanno pianto molto mentre lo dicevo ed io li guardavo e non mi smuovevo. Lei ha ceduto subito, il mio ragazzo invece ogni volta si dispera e cerca di farmi tornare in me. Mi supplica di tornare la ragazza affettuosa e dolce di sempre.
Il problema è che io non riesco a controllarmi. Non lo amo e questo lo so e lo sa anche lui. Ma il solo pensiero di perderlo mi devasta. Se lui mi lascia, io sarei completamente sola, non ho amici (ovviamente) e mi ritroverei in completa solitudine. Oltretutto mi sono completamente abituata alla sua presenza e so che mi mancherebbe molto i primi tempi ed ho paura di questa cosa.
Lui sa che ci sto insieme soltanto per questo, ma nonostante gli faccia malissimo vuole stare con me perchè dice che mi ama da morire e non sa immaginare futuro senza di me.
In un anno che stiamo insieme (siamo andati quasi subito a convivere)gli avrò fatto questa scenata almeno 6 volte. Non è normale. L'ultima volta è stata ieri in cui gli ho detto che per me è un peso stare con lui perchè non provo niente, quindi se vuole che resti e non me ne vada deve darmi un tot di soldi al mese. Orribile. Lui ha cercato di farmi cambiare idea ma alla fine gli ho messo talmente tanta paura che sarei andata via che ha accettato.
Quando vedo i suoi occhi pieni di lacrime, quando lo vedo piangere, tremare e che mi supplica vorrei prendermi a schiaffi. In quei momenti so che faccio schifo, ma non riesco a frenarmi. So che pagherò tutto questo male, me lo merito, ma non riesco a non farlo. Cosa ne pensate?
[#2]
Sembrerebbe proprio un perfetto incastro: la vittima e il suo carnefice. E' il vostro modo oggettivamente disfunzionale di relazionarvi, ma probabilmente funzionale alla sopravvivenza della vostra coppia e alla base della reciproca scelta (ipotesi).
Comportarsi in questo modo come lei dice "spietato" nelle relazioni affettive ha origini lontane, nella sua storia di vita (personale e familiare).
Mi colpisce questa sua frase:"So che pagherò tutto questo male, me lo merito, ma non riesco a non farlo".
Ma lei vorrebbe cambiare o attende (o forse vorrebbe)il castigo?
Cordialmente
Comportarsi in questo modo come lei dice "spietato" nelle relazioni affettive ha origini lontane, nella sua storia di vita (personale e familiare).
Mi colpisce questa sua frase:"So che pagherò tutto questo male, me lo merito, ma non riesco a non farlo".
Ma lei vorrebbe cambiare o attende (o forse vorrebbe)il castigo?
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
signorina
lei dice "..Non lo amo e questo lo so e lo sa anche lui. Ma il solo pensiero di perderlo mi devasta. Se lui mi lascia, io sarei completamente sola, non ho amici (ovviamente) e mi ritroverei in completa solitudine. Oltretutto mi sono completamente abituata alla sua presenza e so che mi mancherebbe molto i primi tempi ed ho paura di questa cosa ...."
Ora le chiedo:
vuole comprendere perchì è spietata? Lo vuole risolvere o sta bene così?
Perchè per risolverlo, dubito ci possa essere un modo diverso dalla psicoterapia.
Evidentemente avrà un vissuto inconscio da esplorare e solo una psicoterapia è in grado di svelare questa caratteristica caratteriale.
spero di esserle stato utile
lei dice "..Non lo amo e questo lo so e lo sa anche lui. Ma il solo pensiero di perderlo mi devasta. Se lui mi lascia, io sarei completamente sola, non ho amici (ovviamente) e mi ritroverei in completa solitudine. Oltretutto mi sono completamente abituata alla sua presenza e so che mi mancherebbe molto i primi tempi ed ho paura di questa cosa ...."
Ora le chiedo:
vuole comprendere perchì è spietata? Lo vuole risolvere o sta bene così?
Perchè per risolverlo, dubito ci possa essere un modo diverso dalla psicoterapia.
Evidentemente avrà un vissuto inconscio da esplorare e solo una psicoterapia è in grado di svelare questa caratteristica caratteriale.
spero di esserle stato utile
Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/
[#4]
Utente
Ringrazio per le risposte.
In effetti qualcosa in passato c'è, non sono mai stata molto bene e tuttora soffro di attacchi di panico, ogni giorno vivo con la paura e una delle fonti dei miei attacchi è proprio il pensiero della mia cattiveria e tutto quello che comporta. Non mi piace essere così e mi dispiace far star male le persone che mi dimostrano affetto. Il problema è che in quei momenti sono cieca.
Ringrazio ancora per le risposte e l'attenzione, provvederò ad andare da uno psicologo come avete consigliato.
In effetti qualcosa in passato c'è, non sono mai stata molto bene e tuttora soffro di attacchi di panico, ogni giorno vivo con la paura e una delle fonti dei miei attacchi è proprio il pensiero della mia cattiveria e tutto quello che comporta. Non mi piace essere così e mi dispiace far star male le persone che mi dimostrano affetto. Il problema è che in quei momenti sono cieca.
Ringrazio ancora per le risposte e l'attenzione, provvederò ad andare da uno psicologo come avete consigliato.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 04/11/2010.
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