Debolezza estrema arti inferiori fame continua

gentili signori,ho 38 aa e dopo aver contratto 4 anni fa la mononucleosi ed aver avuto un elenco di sequele (tiroidite, pancreatite, epato e splenomegalie,febbricola costante), dopo una diagnosi di sindrome da stanchezza cronica(forse?), insomma non ho più nulla dei problemi precedenti se non una grande astenia, specie la mattina ma può durare gran parte della giornata, gambe debolissime, crampi continui di fame con debolezza connessa.tutti gli esami risultano nella norma, a parte forse la possibilità di un accelerato svuotamento gastrico che postrebbe farmi avere fame continuamente..ho contattato una psicologa8anche perchè nel frattempo avevo sviluppato attacchi d'ansia, agorafobia, ero insonne completa e sbandavo continuamente)che ha diagnosticato sindrome d'ansia generalizzata con un'iniziale depressione..(assumo xanax 8gt x 2).io non mi sento depressa, però desidererei sapere se
stanchezza estrema
sonnolenza continua anche con un numero sufficiente di ore di sonno
sensazione di gambe debolissime
sbandamenti
crampi da fame continui (forse da accelerato svuotamento gastrico)
possono essere compresi in una forma d'ansia più o meno seria
Sono una fisioterapista, i mie pazienti non avvertono questo mio stato tensivo continuo, lavoro con fatica fisica estrema ed ho due figli.ho aperto uno studio nuovo e sto pensando di iscrivermi ad un'altra facoltà per il futuro, quindi non mi manca la motivazione ma l'insieme di questi disturbi , accompagnato da un periodo di stress molto forte di un paio d'anni prima della mononucleosi e dalle varie diagnosi campate in aria i primi tempi (linfoma, sclerosi multipla, morbo di crohn, ecc)ammetto che mi hanno un po' annichilita.
grazie per la vostra eventuale cordiale risposta
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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 144
Signora

prima di poter pensare ad una diagnosi di tipo psicologico, è assolutamente necessario escludere problematiche di altro tipo.

Le analisi che ha fatto a quando risalgono? se non recenti, consulti nuovamente il suo medico di base, esponga il suo problema, svolga le eventuali analisi e/o accertamenti.

Dall'esito di questi approfondimenti, sarà possibile dare un parere più specifico.

cordiali saluti

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/

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