Malessere diffuso
salve,
sono una ragazza di 18 anni
ho scritto già in psichiatria del mio problema
(prego di dare un'occhiata)
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/177473-non-so-cos-ho.html
vorrei la vostra opionione sul versante psicologico.
non sopporto i miei, provo un senso di oppressione qui da me...
ho una vita normale (vado decentemente a scuola, ho amici, faccio sport, coltivo interessi vari, ho un ragazzo da 4 anni) eppure sono quasi sempre triste e giù di morale...
mi faccio dei tagli sui polsi per sentirmi meglio.
ultimamente ho spesso mal di stomaco.
sono sempre stressata e tendo ad esagerare quasi sempre le situazioni.
grazie per le risposte future.
A.
sono una ragazza di 18 anni
ho scritto già in psichiatria del mio problema
(prego di dare un'occhiata)
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/177473-non-so-cos-ho.html
vorrei la vostra opionione sul versante psicologico.
non sopporto i miei, provo un senso di oppressione qui da me...
ho una vita normale (vado decentemente a scuola, ho amici, faccio sport, coltivo interessi vari, ho un ragazzo da 4 anni) eppure sono quasi sempre triste e giù di morale...
mi faccio dei tagli sui polsi per sentirmi meglio.
ultimamente ho spesso mal di stomaco.
sono sempre stressata e tendo ad esagerare quasi sempre le situazioni.
grazie per le risposte future.
A.
[#1]
Gentile Utente,
ho letto tutta la tua storia, e ho visto che hai ricevuto delle indicazioni chiare. Hai detto però che non ti vuoi rivolgere ad uno specialista, ma che senti il bisogno di parlare con qualcuno.
E' forse per questo che hai provato a rivolgere le tue domande in questa sezione?
Tra l'altro non sei nemmeno maggiorenne, almeno per altre settimane. Oltre a questo sai che qui non possiamo sostenerti "parlando" con te, ma solo orientarti al meglio.
Il problema è che non vuoi essere orientata. Insomma, una bella confusione tra ciò che vuoi, ciò di cui hai bisogno, ciò che temi....ecc.
Forse questo è quello che ti succede nelle relazioni: una grande "altalena", che ti fa provare tutte le emozioni più contrastanti.
Ma, essendo l'unico "equilibrio" che sei riuscita a trovare, chi te lo fa fare di parlarne con uno psicologo? C'è il rischio che il tuo equilibrio, seppur precario, venga messo in gioco.
E' per questo che non te la senti di tornare da uno specialista?
ho letto tutta la tua storia, e ho visto che hai ricevuto delle indicazioni chiare. Hai detto però che non ti vuoi rivolgere ad uno specialista, ma che senti il bisogno di parlare con qualcuno.
E' forse per questo che hai provato a rivolgere le tue domande in questa sezione?
Tra l'altro non sei nemmeno maggiorenne, almeno per altre settimane. Oltre a questo sai che qui non possiamo sostenerti "parlando" con te, ma solo orientarti al meglio.
Il problema è che non vuoi essere orientata. Insomma, una bella confusione tra ciò che vuoi, ciò di cui hai bisogno, ciò che temi....ecc.
Forse questo è quello che ti succede nelle relazioni: una grande "altalena", che ti fa provare tutte le emozioni più contrastanti.
Ma, essendo l'unico "equilibrio" che sei riuscita a trovare, chi te lo fa fare di parlarne con uno psicologo? C'è il rischio che il tuo equilibrio, seppur precario, venga messo in gioco.
E' per questo che non te la senti di tornare da uno specialista?
[#2]
Ex utente
"Ma, essendo l'unico "equilibrio" che sei riuscita a trovare, chi te lo fa fare di parlarne con uno psicologo? C'è il rischio che il tuo equilibrio, seppur precario, venga messo in gioco.
E' per questo che non te la senti di tornare da uno specialista? "
ESATTAMENTE! :D
il fatto è che la situazione mi sta sfuggendo di mano... e sò che dovrei andare da qualcuno: ma poi come faccio con la scuola, con i compiti, con un sicuro interessamento dei miei che non sopporterei, con le altre attività?
e se poi mi danno psicofarmaci come l' anno scorso? ad un dosaggio maggiore magari? non voglio avere sonnolenza e mancanza di concentrazione e altre cose!
ps: peccato che lei esercita così lontano da me...
E' per questo che non te la senti di tornare da uno specialista? "
ESATTAMENTE! :D
il fatto è che la situazione mi sta sfuggendo di mano... e sò che dovrei andare da qualcuno: ma poi come faccio con la scuola, con i compiti, con un sicuro interessamento dei miei che non sopporterei, con le altre attività?
e se poi mi danno psicofarmaci come l' anno scorso? ad un dosaggio maggiore magari? non voglio avere sonnolenza e mancanza di concentrazione e altre cose!
ps: peccato che lei esercita così lontano da me...
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima utente, da come scrive sembra che lei abbia fino ad'oggi subito la cura anziché aver fatto la cura. Probabilmente dovrebbe farsi curare da qualcuno, ma questo gia lo sa. Dovrebbe portare stavolta le sue necessità e bisogni evitando che vengano in qualche modo surclassati dai professionisti del settore. Se curare una persona vuol dire scompensarla, fargli perdere l'anno scolastico e causargli problemi sociali dovuti a sonnolenza ed altro allora non si può parlare di cura, ma di problemi aggiuntivi.
[#4]
Ex utente
egregio dott Giusti,
volevo precisare che sono riscita a non perdere l' anno perchè ad un certo punto di testa mia ho smesso tutte le cure (psichiatrica, farmacologica e psicologica) e facendo finta che andava tutto bene sono andata avanti...
comunque sono d' accordo con lei, gli effetti collaterali erano superiori ai benefeci durante la "cura". e oltretutto i sintomi come voci, ansia ecc non erano diminuiti... il tutto sembrava una presa in giro.
(grazie per la risposta)
ps: ma volendo posso telefonare al centro dove andavo l' anno scorso e richiedere la mia cartella clinica? ne ho il diritto?
anche se non vado lì da un anno?
volevo precisare che sono riscita a non perdere l' anno perchè ad un certo punto di testa mia ho smesso tutte le cure (psichiatrica, farmacologica e psicologica) e facendo finta che andava tutto bene sono andata avanti...
comunque sono d' accordo con lei, gli effetti collaterali erano superiori ai benefeci durante la "cura". e oltretutto i sintomi come voci, ansia ecc non erano diminuiti... il tutto sembrava una presa in giro.
(grazie per la risposta)
ps: ma volendo posso telefonare al centro dove andavo l' anno scorso e richiedere la mia cartella clinica? ne ho il diritto?
anche se non vado lì da un anno?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 02/11/2010.
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