Voglio morire

Buongiorno mi chiamo paolo ho 32 anni vivo a Roma,sono circa 8 anni che vivo in depressione sono stanco la mia famiglia e composta di 7 persone dicui siamo 5 figli io unico maschio ho sempre dato problemi ai miei verso i 18 anni ho avuto dei vizzi di cui spinelli vita non regolare mio padre e mia madre non sono di famiglie diciamo ricche pero mio padre persona molto in gamba e riucito a diventare un imprenditore avere molte conoscenze importanti come si dice dietro un grade umomo c'e sempre una grande donna mia madre donna buona ma anche nello stesso tempo molto fredda io sono unico maschio e mio padre stravedeva ho fatto le piu belle vacanze con lui in barca con amici importanti mi portava sempre tutto cio fino a 20 anni poi mio padre ha fatto il salto di qualita per non portarla troppo alla lunga lui ha sempre detto che io non sono capece di nulla non ho capacita, di acontentarmi di quello che ho non mi ha inserito in nessuna attivita da lui costituita vedendo poi i figli dei sui amici non certo per il mio parere migliori di me a occupare posti importanti all'eta di 25 anni lui mi ha fatto partecipare a un concorso pubblico ed io da li ho cambiato vita ho tolto i vizzi spinelli amici non sempre dei migliori cominciavo ad avere una vita normale mi sveglio il mattino ufficio e la sera a letto ho cambiato il mio stile di vita mangio meglio faccio sport ma non sono contento sereno poi un certo punto dalle stella alle stalle mio padre prima all'apice e poi giu ha avuto prolemi giudiziari con persone note nei tg di qualche mese fa nell'imprenditoria edile io lo so lui un uomo onesto ha impiegato anni per farsi valere e stimato nel'ambito lavorativo e lui incolpa me perche non sono stato capace di aiutarlo e di strargli vicino il mio lavoro non mi gratifica per niente non mi da stimoli e solo timbrare il cartellino sbricare qualche comessa e basta non mi sento valorizzato sto pensando brutte cose pero almeno finisce il calvario di questi anni neri neri chiedendo scusa a loro i miei genitori e alle mie sorelle.

Grazie

distinti saluti
paolo
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

A quanto pare la sua vita non le sembra molto significativa,tutta la pratica clinica e cosi la psicoterapia dovrebbe portare l'individuo ad assumersi più responsabilità e specialmente a modulare i suoi vissutti emotivi,,, ma la cosa più importante è dare un senso alla propria vita(V. Frankl 1952)

Ora le aspettative dei nostri familiare e quant'altro spesso non possono combaciare con le nostre,ma qui si tratta di fare una scelta tra Voi e loro,nel senso che secondo mei dovreste cercare di realizzare voi stesso che pensare alle fatiche e vicende giudiziare di suo padre,(Suo padre avrà oppure no le sue responsabilità in questo) Lei non può fare nulla per lui...

Ora arriviamo a lei,ha mai pensato di rivolgersi ad un collegha,qualcuno che la possa aiutare ad uscirne e meglio comprendere la sua situazione, a volte i pensieri negativi esistono perchè qualcosa nella vita non va qualcosa di doloroso ci induce a pensare alle frasi che ha appena scritto,lei vorrebbe con questo gesto dare un messaggio ai suoi cari dicendo appunto scusatemi se non c'è l'ho fatta!

Cominci a pensare seriamente che esistono persone che la possano aiutare,consiglio vivamente di rivolgersi ad uno psicologo - psicoterapeuta!


Affettuosamente
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
lei ha bisogno di scrollarsi di dosso il carico che deriva dalle sue vicende familiari e dalla relazione con suo padre, di trovare una sua dimensione personale nella quale potersi esprimere e sentirsi autentico.

Finora ha infatti seguito i dettami paterni e le esigenze familiari, ma resta per lei (e pare ne senta il bisogno "il mio lavoro non mi gratifica per niente e non mi dà stimoli..non mi sento valorizzato" )la possibilità di poter scegliere in modo autonomo.

Scrivere qui a noi è il primo passo, rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta è la strada suggerita per darsi la possibilità di percorrere un cammino di vita in sintonia con i suoi bisogni.

I miei migliori auguri di serenità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
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