Mal d'autunno
Salve! Sono una ragazza di 23 anni, soggetta da sempre a periodi di angoscia e malinconia accompagnati da ansia che si acutizzano in particolare nel periodo autunnale e in generale nelle giornate umide e piovose. L'autunno di quest'anno però rappresenta uno scoglio un po' più grande del solito poichè mi fa inevitabilmente rivivere l'autunno dell'anno passato. Mi spiego meglio: ottobre novembre e dicembre dell'anno scorso sono stati mesi in cui ho sofferto molto a causa di serie incertezze del mio ragazzo concernenti il nostro rapporto, che si sono rivelate poi la spia di una sua lieve depressione che si è poi risolta per il meglio. Ecco, nonostante la mia personalità non mi abbia quasi mai permesso di rilassarmi del tutto riguardo questi eventi, l'arrivo dei mesi autunnali mi fa ricadere nell'angoscia che possa ricapitare tutto ciò. Cerco continue conferme da parte del mio ragazzo e ho bisogno di sentirlo sempre vicino e sapere che nulla è cambiato nei miei confronti. ciò mi fa stare sempre in una situazione di continua aspettativa e soprattutto malinconia, angoscia, paura, senso di solitudine e di oppressione. Ho fatto circa un anno di psicoterapia che ho interrotto nelle vacanze estive e non ripreso poichè mi sentivo bene, rafforzata, cambiata...ma ora sono di nuovo punto e a capo.
Grazie per l'ascolto, buon pomeriggio
Grazie per l'ascolto, buon pomeriggio
[#1]
Gentile Utente,
intanto direi di non sottovalutare un anno di psicoterapia solo perchè in questo momento sta passando un momento di crisi. Quando la psicoterapia finisce, non per scelta del paziente ma per obiettivo comune di terapeuta e paziente, si imposta di solito un lavoro sulla prevenzione delle ricadute: è stato fatto nel vostro caso? Avete scelto entrambi di interrompere il lavoro terapeutico?
intanto direi di non sottovalutare un anno di psicoterapia solo perchè in questo momento sta passando un momento di crisi. Quando la psicoterapia finisce, non per scelta del paziente ma per obiettivo comune di terapeuta e paziente, si imposta di solito un lavoro sulla prevenzione delle ricadute: è stato fatto nel vostro caso? Avete scelto entrambi di interrompere il lavoro terapeutico?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Ecco,
questo potrebbe essere un primo problema: Lei non ha imparato le strategie idonee per affrontare i NORMALISSIMI momenti di crisi che dovrà necessariamente incontrare durante la vita. Fare psicoterapia non significa purtroppo diventare immuni dalle crisi.
" l'arrivo dei mesi autunnali mi fa ricadere nell'angoscia che possa ricapitare tutto ciò"
E questo a conferma di tutto ciò: Lei ha trovato un certo equilibrio, ora è normale il temere di perderlo. per questo le consiglio di richiamare il terapeuta e di andare a finire il lavoro lasciato in sospeso.
Anche perchè con la psicoterapia è stata meglio, giusto? Quindi adesso conviene ri-approfittarne. Vedrà che dopo la prima seduta si sentirà già meglio.
questo potrebbe essere un primo problema: Lei non ha imparato le strategie idonee per affrontare i NORMALISSIMI momenti di crisi che dovrà necessariamente incontrare durante la vita. Fare psicoterapia non significa purtroppo diventare immuni dalle crisi.
" l'arrivo dei mesi autunnali mi fa ricadere nell'angoscia che possa ricapitare tutto ciò"
E questo a conferma di tutto ciò: Lei ha trovato un certo equilibrio, ora è normale il temere di perderlo. per questo le consiglio di richiamare il terapeuta e di andare a finire il lavoro lasciato in sospeso.
Anche perchè con la psicoterapia è stata meglio, giusto? Quindi adesso conviene ri-approfittarne. Vedrà che dopo la prima seduta si sentirà già meglio.
[#4]
Utente
La ringrazio tanto per la sua gentilezza e disponibilità!
In realtà non sono stata meglio subito dopo finita la psicoterapia, bensì dopo circa un mese dalla sua interruzione; non so, forse quel mese mi è servito per "interiorizzare" ciò che avevo imparato per poi metterlo in atto, ma se ora mi ritrovo nello stato di fragilità che credevo di aver superato, forse era effettivamente troppo presto per chiudere questo percorso psicoterapico; per questo cercherò di sforzarmi e fissare un nuovo incontro con la mia terapeuta. Grazie ancora!
In realtà non sono stata meglio subito dopo finita la psicoterapia, bensì dopo circa un mese dalla sua interruzione; non so, forse quel mese mi è servito per "interiorizzare" ciò che avevo imparato per poi metterlo in atto, ma se ora mi ritrovo nello stato di fragilità che credevo di aver superato, forse era effettivamente troppo presto per chiudere questo percorso psicoterapico; per questo cercherò di sforzarmi e fissare un nuovo incontro con la mia terapeuta. Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 27/10/2010.
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