Parlare da sola

Buonasera,
Mi chiamo Claudia e ho 20 anni. Fin da piccola nei momenti in cui non era presente nessuno vicino a me parlavo da sola. Ho sempre pensato che tra bambini parlare da soli fosse una cosa normalissima e che con la crescita e lo sviluppo sarebbe passato, ma non è stato cosi. Ancora adesso continuo a parlare da sola, in qualsiasi momento della giornata e non mi rendo conto di quando inizio, me ne accorgo sempre dopo, dopodichè comincio di nuovo senza accorgermene. Non parlo con me stessa ma immagino sempre di avere di fronte altre persone e parlare con loro: amici,fidanzato familiari ecc...I discorsi sono vari, parlo dalle cose piu abituali che faccio nella vita a cose piu complicate come problemi,idee personali di vari argomenti e cosi via. I miei genitori sanno che da piccola parlavo da sola, ma non sanno assolutamente che questo problema e ancora persistente. Da cosa potrebbe essere causato questo problema? Cosa mi consiglia di fare? Questo problema, se così si può definire, puo ricadere su altri aspetti della vita come quello sessuale? Attendo una sua risposta.
La ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, le pongo alcune domande per cercare di comprendere meglio la sua richiesta.

Come mai valuta questa sua abitudine un "problema"?

Ha delle conseguenze che limitano la qualità della sua vita o di quella di altre persone?

Cosa può dirci della sua vita di relazione? Ha frequentazioni amicali stabili? Ha un rapporto esclusivo con un partner?

Come mai pensa che questa abitudine possa avere ricadute su altri aspetti della sua vita, in particolare nella sfera sessuale?

Cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
Definisco questo mia abitudine come un "problema" , perchè non ritengo sia una cosa normale che una persona parli da sola facendo finta di rivolgersi a persone che non sono presenti, ma soprattutto perchè non mi fa sentire una persona "normale", mi sento abbastanza "stupida" e nel memento stesso in cui mi accorgo che parlo da sola mi rendo conto che se lo faccio ci potrebbe essere qualcosa che non va a livello emotivoo psichico.
Per il resto sono fidanzata da 4 anni e fin dall'inizio ci sono stati problemi di fedeltà da entrambe le parti e quindi anche di mancanza di fiducia, nonostante ciò siamo sempre andati avanti. Ultimamente ci sono stati problemi causati dalla sua mancanza di attenzioni nei miei confronti e per la sua gelosia.
Durante il mio tempo libero cerco di dare spazio non solo al mio ragazzo, ma anche alle mie amicizie. Ho avuto parecchie delusioni da parte di amiche nel passato e questo a volte mi rende un po diffidente.
Con la mia famiglia non sono mai stata molto aperta a raccontare i miei problemi e in questi ultimi anni mi sono resa conto che con l'adolescenza è nato un blocco nei loro confronti .A volte vorrei andare dai miei genitori e abbracciarli, ma non sono mai riuscita a mettere in atto questi miei desideri emotivi.
Penso che questa mia abitudine nel parlare da sola possa ripercuotersi sulla sfera sessuale,( oppure potrebbero esserci cause comuni) perchè in quell'ambito non sono molto felice. Non ho mai raggiunto l'orgasmo con il mio ragazzo. Molto spesso abbiamo discussioni anche su questo problema, perchè a me è calato il desiderio sessuale e lui ne risente molto.
Sono disponibile a darle altre informazioni nel caso sia necessario.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, riassumo:

- la storia con il suo ragazzo ha aspetti problematici (ad esempio, l'intesa sessuale, la sua richiesta di maggiori attenzioni, le iniziali infedeltà reciproche, che si sono lasciate dietro una scia di sfiducia e gelosie);

- ha difficoltà nel relazionarsi apertamente con i suoi genitori, con cui non si apre ed ai quali non riesce ad esprimere chiaramente i suoi bisogni emotivi.

- in seguito a delusioni passate (ma se prima non ci si illude, come si rimane delusi?), nutre sfiducia nei confronti degli amici.

- ha un'abitudine (parlare da sola) per cui lei si considera "stupida", e che sembra rappresentare il focus dei suoi problemi.

Di chi si fida lei? Con chi ha stabilito un rapporto di apertura, di scambi, non "totale", ma soddisfacente? A chi ha affidato i suoi dubbi, i suoi bisogni, i suoi sogni?

Alla luce di quanto lei ci dice, se lei non parlasse sola, andrebbe "tutto a posto"?

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Nutro un po di sfiducia nelle mie amicizie , perchè il mio ragazzo anni fa mi tradì con un'amica in comune, di cui mi fidavo e mi ero affezzionata, quindi a volte ho paura che questo possa ripetersi da parte di entrambi( ragazzo e altre mie amiche). Per questo in certi momenti, soprattutto quando ripenso alle cose passate, mi capita di avere un po di sfiducia, poi cerco di calmarmi e di farmi passare queste paure momentanee.
Cerco di sfogarmi con qualche mia amica, parlo di tutto, dai problemi che ho con il mio ragazzo,sul sesso e anche della mia difficoltà a raggiungere l'orgasmo, sulla famiglia, università ecc... ma riguardo alla mia abitudine non ne ho parlato con nessuno perchè mi vergogno.
Se non parlerei più da sola, tanti altri problemi credo che sarebbero presenti lo stesso, ma sentirei sicuramente un maggior sollievo e mi sentirei sicuramente più felice di come lo sono ad averlo.

Distinti saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, secondo me in ciò che dice andrebbero distinti i due aspetti (parlare da sola e problemi relazionali/sessuali) perché penso che abbiano poco a che vedere l'uno con l'altro.

Parlare da soli, per il bambino, è un modo per conoscersi, e anche per darsi conforto in certi momenti. Può darsi che lei si sia portata dietro quest'abitudine, e che stia continuando a utilizzarla inconsapevolmente come momento consolatorio. Questo potrebbe essere l'unico collegamento con il presente: ha un problema e ne parla con se stessa, come ha sempre fatto. Quindi semmai la causa è inversa rispetto a quello che credeva: parla da sola perché ha un problema, non viceversa.

Parlare da soli non è di per sé niente di grave (sempre se non c'è nessuno a osservarla ^___^), ma dovrebbe invece attivarsi con uno specialista per il problema vero, quello che riguarda la sessualità e la vita relazionale, ben più degno d'attenzione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com