La cosa più assurda, illogica del mondo, ma poi non riesco
Buonasera egregi.
So che molti di coloro che leggeranno questo post rideranno di me, ma a me questa è una cosa che fa star male.
Il mio problema è che tutte le volte che mi masturbo, poi ho una gran senso di colpa.
La cosa più pazzesca di tutto è che mi sto convincendo che non riesco a trovare una fidanzata perchè Dio mi punisce per il fatto che mi masturbo, cioè penso che masturbandomi il meno possibile verrò premiato dal Signore con una fidanzata, e questo fa aumentare di molto i miei sensi di colpa dopo l' autoerotismo.
Cosa ancor più pazzesca se si tiene conto che oramai credo molto poco nell' esistenza divina; anche se fino a 2 anni fa credevo molto in Dio e sono cresciuto fra casa e chiesa.
Razionalmente mi rendo perfettamente conto che ciò che penso non sta non in cielo e non in terra, che queste mie idee rasentano la pazzia.
Io stesso mi dico che questi miei pensieri sono la cosa più assurda, illogica del mondo, ma poi non riesco a non provare questo senso di colpa che mi fa star male.
Cos'è la mia, una fissazione ?
O è la pazzia che ha fatto breccia nel mio cervello?
Vi chiedo gentilmente se potete suggermi cosa posso fare per non provare questo senso di colpa o almeno provarlo in maniera più lieve; immagino che mi consigierete una psicoterapia, ma per adesso non ho nessunissima voglia di farla.
Cordiali saluti e grazie per gli eventuali consigli.
ps: anche se ne faccio molto meno di quel che desidero, mi capita pure di fare sesso.
So che molti di coloro che leggeranno questo post rideranno di me, ma a me questa è una cosa che fa star male.
Il mio problema è che tutte le volte che mi masturbo, poi ho una gran senso di colpa.
La cosa più pazzesca di tutto è che mi sto convincendo che non riesco a trovare una fidanzata perchè Dio mi punisce per il fatto che mi masturbo, cioè penso che masturbandomi il meno possibile verrò premiato dal Signore con una fidanzata, e questo fa aumentare di molto i miei sensi di colpa dopo l' autoerotismo.
Cosa ancor più pazzesca se si tiene conto che oramai credo molto poco nell' esistenza divina; anche se fino a 2 anni fa credevo molto in Dio e sono cresciuto fra casa e chiesa.
Razionalmente mi rendo perfettamente conto che ciò che penso non sta non in cielo e non in terra, che queste mie idee rasentano la pazzia.
Io stesso mi dico che questi miei pensieri sono la cosa più assurda, illogica del mondo, ma poi non riesco a non provare questo senso di colpa che mi fa star male.
Cos'è la mia, una fissazione ?
O è la pazzia che ha fatto breccia nel mio cervello?
Vi chiedo gentilmente se potete suggermi cosa posso fare per non provare questo senso di colpa o almeno provarlo in maniera più lieve; immagino che mi consigierete una psicoterapia, ma per adesso non ho nessunissima voglia di farla.
Cordiali saluti e grazie per gli eventuali consigli.
ps: anche se ne faccio molto meno di quel che desidero, mi capita pure di fare sesso.
[#1]
Gentile utente,
Lei non e' il solo che richiede un consiglio specialistico senza essere inviato da un professionista del settore.
Certamente non e' possibile fornire consigli pratici mentre sarebbe piu' utile per Lei rivolgersi ad uno psichiatra/psicoterapeuta che possa aiutarla a discernere se il senso di colpa sottende ad una patologia sottostante piu' importante oppure e' normalmente correlata alla sua eta' e considerazioni.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lei non e' il solo che richiede un consiglio specialistico senza essere inviato da un professionista del settore.
Certamente non e' possibile fornire consigli pratici mentre sarebbe piu' utile per Lei rivolgersi ad uno psichiatra/psicoterapeuta che possa aiutarla a discernere se il senso di colpa sottende ad una patologia sottostante piu' importante oppure e' normalmente correlata alla sua eta' e considerazioni.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
in accordo a quanto già espresso dal collega aggiungo che li psiochiatra/psicoterapeuta andrebbe scelto se possibile con le competenze specifiche in materia di sessuologia.
Cordialmente
in accordo a quanto già espresso dal collega aggiungo che li psiochiatra/psicoterapeuta andrebbe scelto se possibile con le competenze specifiche in materia di sessuologia.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
concordo con i colleghi nel consigliarle di consultare uno specialista.
Non si tratta di "pazzia che fa breccia nel suo cervello", ma di cercare di capire come mai lei prova tutti i sensi di colpa di cui scrive per un atto che, di per sè, è più che fisiologico.
Lei stesso scrive di questi suoi pensieri "magici" come qualcosa che non riesce a controllare. Proprio per questo è importante che si rivolga a qualcuno che possa indirizzarla. Non è possibile stabilire a priori se lei abbia bisogno di una psicoterapia o meno, ma non dovrebbe escluderla a priori.
La sessualità umana è estremamente complessa: dietro gli atti fisici in sè c'è tutto un mondo fatto di emozioni, fantasie, affetti, molti dei quali sono inconsci e proprio per questo "incontrollabili". Non ne abbia paura e provi ad affrontarli!
Lei è giovane, può anche darsi che in effetti si tratti di una sorta di momento di passaggio; ma non trascurerei il grande disagio che lei ha in queste pagine espresso.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
concordo con i colleghi nel consigliarle di consultare uno specialista.
Non si tratta di "pazzia che fa breccia nel suo cervello", ma di cercare di capire come mai lei prova tutti i sensi di colpa di cui scrive per un atto che, di per sè, è più che fisiologico.
Lei stesso scrive di questi suoi pensieri "magici" come qualcosa che non riesce a controllare. Proprio per questo è importante che si rivolga a qualcuno che possa indirizzarla. Non è possibile stabilire a priori se lei abbia bisogno di una psicoterapia o meno, ma non dovrebbe escluderla a priori.
La sessualità umana è estremamente complessa: dietro gli atti fisici in sè c'è tutto un mondo fatto di emozioni, fantasie, affetti, molti dei quali sono inconsci e proprio per questo "incontrollabili". Non ne abbia paura e provi ad affrontarli!
Lei è giovane, può anche darsi che in effetti si tratti di una sorta di momento di passaggio; ma non trascurerei il grande disagio che lei ha in queste pagine espresso.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#4]
Ex utente
Ringrazio sinceramente i cortesi ed egregi dottori che mi hanno consigliato la cosa più saggia che possa fare.
Desidero altresì aggiungere (nel caso qualche altro gentile specialista dovesse leggere questo mio post) due particolari importanti che ho dimenticato di menzionare prima, cioè:
1) Che questo mio senso di colpa (derivante dal fatto che masturbandomi Dio mi negherà una fidanzata) è da quasi due anni che ce l'ho e non solo non accenna a diminuire ma con il tempo è diventato sempre più pressante.
2) Che tante volte (in segno di voto cristiano, per ricevere il "premio" da Dio) ho evitato di praticare l'onanismo nonostante ne avessi molta voglia e non potevo sfogarmi facendo sesso = repressione.
Ancora tante cordialità.
Desidero altresì aggiungere (nel caso qualche altro gentile specialista dovesse leggere questo mio post) due particolari importanti che ho dimenticato di menzionare prima, cioè:
1) Che questo mio senso di colpa (derivante dal fatto che masturbandomi Dio mi negherà una fidanzata) è da quasi due anni che ce l'ho e non solo non accenna a diminuire ma con il tempo è diventato sempre più pressante.
2) Che tante volte (in segno di voto cristiano, per ricevere il "premio" da Dio) ho evitato di praticare l'onanismo nonostante ne avessi molta voglia e non potevo sfogarmi facendo sesso = repressione.
Ancora tante cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 20/08/2007.
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