Scatti d' ira incontrollati

ciao sono un ragazzo di 21 anni....sono abbastanza calmo ma quando succede qualcosa che va contro i miei schemi ho degli scatti d' ira incontrollabili.! avvolte calmo la mia ira prendendo a pugni o calci qualcosa....ma altre volte non ci riesco e se sto con la mia ragazza e lo scatto è dovuto a lei mi allontano e cerco di calmarmi lontano da lei...non si sa mai....sono abbastanza stressato...per lavoro e situazione famigliare...ma non mi do per vinto e gestisco con calma i problemi che mi si presentano.....avvolte pero no.....cosa potrei fare per rimanere calmo anche con la mia ragazza...( ho scatti d' ira solo con la mia ragazza).
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, non è importante "come si sente", ma "cosa fa".

Il problema non è "non sentirsi arrabbiato" o "rimanere calmo", ma imparare a tollerare le contraddizioni, le avversità, il fatto che le cose non vadano come volevamo noi senza agire in modo aggressivo.

Se vuole, può anche incavolarsi come un toro; questo non implica necessariamente "caricare".

Se non dovesse sentirsi in grado di sopportare la rabbia e la frustrazione, provi a chiedere una mano ad uno psicologo (meglio ad uno psicoterapeuta) che potrebbe aiutarla, ad esempio con un training di gestione delle emozioni.

Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
vede la mia ulteriore domanda se posso era...perche accade solo con la mia ragazza e non a lavoro o a casa dove le contraddizioni sono molte..?
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Non so darle una risposta certa. Le ipotesi sono tante.

Per lei, che differenza c'è tra questi contesti, cioè tra i rapporti che ha a lavoro, a casa e quello che ha con la sua ragazza?
[#4]
Utente
Utente
non saprei dirle.....magari mi aspetto che la mia ragazza mi dovrebbe capire...o quanto meno ho la presunzione che ho ragione io...no so....forse perche a lavoro non posso inca... piu di tanto.......boooooooooo
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
No, anche a lavoro si può incavolare. Quello che a lavoro non può fare è comportarsi in modo aggressivo (anche solo a parole).

Forse dovrebbe imparare a gestire in modo più adeguato i suoi vissuti emotivi, magari esprimendo a parole ciò che prova ("Sono molto arrabbiato") piuttosto che coi gesti.

Inoltre, potrebbe provare a mettere in discussione l'idea che "giusto" sia come dice lei, e "sbagliato" tutto il resto.

Forse, provando ad accogliere il punto di vista degli altri, comprenderà che, giusto o sbagliato che sia il loro comportamento, la sua reazione rabbiosa non migliora le cose.

In che altro modo potrebbe reagire?
[#6]
Utente
Utente
non ho capito la domanda mi scusi...
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Esistono altri modi per reagire quando le cose non vanno secondo i nostri schemi?
[#8]
Utente
Utente
be certo....sicuramente......ma non ci riesco..o meglio ci riesco per piccoli screzi...ma se sono grossi no...
[#9]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
E a lavoro, cosa fa quando gli screzi sono grossi?
[#10]
Utente
Utente
a quel punto scende l ' indifferenza....il solito fai come vuoi....
[#11]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Cosa pensa ci sia di diverso tra gli screzi al lavoro e quelli con la sua fidanzata?
[#12]
Utente
Utente
be a lavoro è diverso...anche se non e come dico io o non fanno come dico io.....il male non è mio ma della azienda..quindi tranne l' impulso iniziale poi la controlo..invece io magari con la mia ragazza un giorno futuo magari ci dovro vivere ogni giorno...e non so non so spiegarlo....magari egoisticamente parlando voglio che la pensi come me...oppure che non faccia determinate cosa che secondo la mia personalita sono sbagliate....
[#13]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Mi sembra di capire che il problema non sia "non mi voglio arrabbiare", ma "voglio che le persone per me importanti la pensino come me".

In una coppia, per definizione, si è in due. E, se un giorno vorrete costruire una vita insieme, la vostra coppia sarà molto più forte se riuscirete a valorizzare le vostre differenze, non ad annullarle.

Secondo lei, come potrebbe "ammorbidire" le sue pretese nei confronti della sua ragazza?
[#14]
Utente
Utente
ricordandomi che la amo...e che non e importante se non la pensa come me.......con il suo aiuto sto riuscendo un po a controllare le emozioni......anche ieri mi e succ...e nonn ho fatto niente...ho detto sono arrabbiato!!!e basta...
[#15]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Bene, lei sta provando a gestire meglio le sue emozioni.

Ha fatto molto bene, mi complimento per lo sforzo: quando si è abituati a comportarsi in un modo, magari da un pò di tempo, è davvero una bella conquista provare un modo nuovo di risolvere i problemi.

Cosa pensa quando si sente arrabbiato? Cosa le viene in mente "spontaneamente"?
[#16]
Utente
Utente
sinceramente niente....penso che quello che sta accadendo va contro le mie supposizioni o idee...e mi arrabbio....non penso..e come un toro capisce?? agisco e basta..!! questa volta invece ho pensato alle sue parole...e ho ragionato un po di più.
[#17]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
"penso che quello che sta accadendo va contro le mie supposizioni o idee...e mi arrabbio"

Questo non significa "non pensare"! Significa invece avere dei pensieri molto veloci, quasi "automatici", del tipo "non è giusto", "non lo sopporto" o simili.

Molti di questi pensieri sono spesso alla base di un vissuto di rabbia. Ora lei sta imparando a mettere un pò di tempo tra la rabbia e l'azione con cui si sfogava.

Questo le consente di riflettere con più attenzione, di riconoscere pensieri come questi e di mandare loro a quel paese, perchè sono "cattivi compagni" che non l'aiutano a vivere i conflitti (inevitabili, ogni volta che abbiamo a che fare con gli altri) in modo più costruttivo, come sta facendo ora.

Se dovesse sentire il bisogno di un lavoro più strutturato, radicale ed efficace per imparare a gestire le sue emozioni (negative o positive che siano, sono le nostre emozioni, e non possiamo farne a meno), si rivolga pure ad uno psicoterapeuta, magari informandosi bene sul tipo di lavoro che le propone, sui tempi, sugli obiettivi.

Cordiali saluti
[#18]
Utente
Utente
la ringrazio per il tempo dedicatomi e per le sue parole.