Rapporti col suocero
Vi espongo la situazione che riguarda il mio rapporto con mio suocero. Mio suocero è emigrato in sudamerica a 6 anni e parla un italiano stentasissimo. SI è sposato 3 volte. La prima moglie (mia suocera) lo ha riaccolto in casa per non lasciarlo senza un tetto dopo che lui ha litigato furiosamente con la sorella. E' un poveraccio che è stato licenziato quando aveva 56 anni per la chiusura della società dove lavorava e da allora ha vissuto con una misera pensione che non gli basta nemmeno per pagarsi un alloggio. Tre divorzi alle spalle, 5 figli, un intervento di chirurgia estetica alle palpebre, tanto alcol un incidente quasi mortale per guida in stato di ebrezza. Donne a volontà. Fissato col sesso, disinibito e liberale anche quando parla con le figlie femmine. Dipinge quadri, scrive romanzi e compone poesie. Un uomo assai complicato. Non ha mai tirato fuori un centesimo per i figli. Al matrimonio della figlia s'è presentato senza nemmeno un regalo e nemmeno ha chiesto quanto abbiamo speso! Squattrinato, indigente e cocciuto. Se gli chiedi della sua vita, ti risponde che non ha sbagliato nulla, che rifarebbe tutto, compresi matrimoni e divorzi. Mia moglie lo adora, lo ama immensamente e chiede che io lo rispetti. Il problema è che non ci riesco, mi fa venire il voltastomaco. Lo considero un fallito, un uomo senza dignità, mi fa rabbia e quando lo vedo e lo sento parlare mi viene l'orticaria! Come faccio? Io ne sto alla larga, ma è mio suocero e ogni tanto qualche commento non so trattenerlo, mi scappa, e finisco col litigare con mia moglie. Cosa pensate di un tale soggetto? Potreste darmi qualche consiglio. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
posso chiederle come si sente dopo il Suo sfogo mediatico?
Lo chiedo perchè in questi casi la comunicazione è davvero fondamentale: per cui la seconda domanda potrebbe essere "perchè quando Lei e Sua moglie parlate del suocero litigate?".
Quindi,più che soffermarmi sulla personalità del suocero (difficile dare un giudizio basato sulle impressioni di una terza persona, via mail tra l'altro) se fossi in Lei mi concentrerei sulle difficoltà comunicative che emergono tra Lei e Sua moglie in questo caso.
Cosa succederebbe quindi s Lei facesse leggere alla moglie questa Sua mail?
posso chiederle come si sente dopo il Suo sfogo mediatico?
Lo chiedo perchè in questi casi la comunicazione è davvero fondamentale: per cui la seconda domanda potrebbe essere "perchè quando Lei e Sua moglie parlate del suocero litigate?".
Quindi,più che soffermarmi sulla personalità del suocero (difficile dare un giudizio basato sulle impressioni di una terza persona, via mail tra l'altro) se fossi in Lei mi concentrerei sulle difficoltà comunicative che emergono tra Lei e Sua moglie in questo caso.
Cosa succederebbe quindi s Lei facesse leggere alla moglie questa Sua mail?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
Grazie per aver risposto.
Se mia moglie leggesse l'e-mail litigheremmo. Semplicemete perchè è suo padre e lo difende ad oltranza. Il suo è un'amore incodizionato che le fa perdere il senso della realtà e dell'oggettività. Mi rendo conto che sarei malvagio nel chiederle di detestarlo, non lo farei mai, ma vorrei che capisse che razza di uomo è. Un bohemièn da strapazzo!
Mi sento meglio dopo lo sfogo mediatico? Forse.
P.S. comunque la descrizione fatta sopra corrisponde al vero e non ho inventato nulla. In questo momento è tornato in casa della prima moglie, la quale cristianamente lo ha accolto. Mia suocera è una pia donna che ne ha viste di tutti i colori: tradimenti a volontà, comportamenti da teenager e totale assenza del senso di responsabilità da parte di un uomo profondamente egoista e mai cresciuto.
Se mia moglie leggesse l'e-mail litigheremmo. Semplicemete perchè è suo padre e lo difende ad oltranza. Il suo è un'amore incodizionato che le fa perdere il senso della realtà e dell'oggettività. Mi rendo conto che sarei malvagio nel chiederle di detestarlo, non lo farei mai, ma vorrei che capisse che razza di uomo è. Un bohemièn da strapazzo!
Mi sento meglio dopo lo sfogo mediatico? Forse.
P.S. comunque la descrizione fatta sopra corrisponde al vero e non ho inventato nulla. In questo momento è tornato in casa della prima moglie, la quale cristianamente lo ha accolto. Mia suocera è una pia donna che ne ha viste di tutti i colori: tradimenti a volontà, comportamenti da teenager e totale assenza del senso di responsabilità da parte di un uomo profondamente egoista e mai cresciuto.
[#3]
Gentile utente, la cosa migliore che può fare, secondo me, è spiegare tranquillamente a sua moglie che da oggi in poi rispetterà suo suocero solo perché è il padre di sua moglie, ma che preferirebbe aver a che fare con lui il meno possibile. E dopo, mantenga fede alla parola data. Lo eviti per quanto possibile, ma lo rispetti e lo sopporti quando è in sua presenza.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile Utente,
credo che la cosa migliore sia comunque il mantenere aperto il canale comunicativo tra Lei e Sua moglie: oggi il problema è il suocero, domani potrebbe essere qualcosa d'altro. Vale la pena quindi allenarsi oggi per prepararsi al domani (anche perchè Suo suocero non sarà immortale, no?).
credo che la cosa migliore sia comunque il mantenere aperto il canale comunicativo tra Lei e Sua moglie: oggi il problema è il suocero, domani potrebbe essere qualcosa d'altro. Vale la pena quindi allenarsi oggi per prepararsi al domani (anche perchè Suo suocero non sarà immortale, no?).
[#5]
Utente
Finalmente mi sono liberato del peso che portavo sullo stomaco! Ieri sera, ormai saturo, ho dato libero sfogo a tutto quello che mi portavo dentro ed ho espresso a mia moglie tutto ciò che pensavo di suo padre. E' stato liberatorio! Ho sentito una strana sensazione, come se le mie viscere si sciogliessero e la tensione si smorzasse: una vera sensazione di benessere!
[#7]
Utente
E' rimasta di sasso. Prima mi ha detto che quelle cose le sapeva già e che non era necessario che io le ribadissi e che quelle parole sono servite solo a ferirla. Poi mi ha tenuto il broncio per parecchio. Lei sostiene di aver perdonato suo padre e che lo ama. Io ho replicato che non posso perdonare chi rifiuta di ammettere le sue colpe e che va fiero della sua vita! Insomma siamo in una situazione di stallo, ma almeno fisicamente e mentalmente mi sento alleggerito.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.5k visite dal 20/10/2010.
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