Stitichezza bimba
Salve Dottoressa chi vi scrive è una mamma che ha un problema enorme con la proptia figlia.
Mia figlia Angelica ha 3 anni e dallo svezzamento che ha un problema di stitichezza. Questo si è manifestato ancora più forte da quando le ho tolto il latte materno(15 mesi). La bambina non ha mai mostrato molto interesse per il cibo, neanche con le cose più appettitose, quindi non mangia molto e tra le cose che mangia si escludono verdure, frutta, latte, succhi di frutta. Riesco a farle mangiare con tanta pazienza una metà piatto di pasta a pranzo e la sera un secondo.
Mangia poco è alta 95 cm e pesa 13,5 Kg. Sono stata da un ecografo e da un gastroenterologo, mi hanno dato vari prodotti come laevolac, portolac, movicol, paxabel eccc... tanto che il mio pediatra si stupisce ed alza le braccia dicendomi che non pu aiutarmi. La bambina non vuole fare la cacca, ha paura di sentire dolore e questo soprattutto quando sta per venire lo stimolo, perchè poi quando esce lei neanche se ne accorge. le feci per effetto delle bustine di movicol sono morbide infatti. io ho provato prima con dolcezza, poi con i ricatti, poi con i regali sto con lei seduta in bagno a raccontarle favole per ore, ma niente da fare. Sono distrutta . Per favore mi aiuti.
Mia figlia Angelica ha 3 anni e dallo svezzamento che ha un problema di stitichezza. Questo si è manifestato ancora più forte da quando le ho tolto il latte materno(15 mesi). La bambina non ha mai mostrato molto interesse per il cibo, neanche con le cose più appettitose, quindi non mangia molto e tra le cose che mangia si escludono verdure, frutta, latte, succhi di frutta. Riesco a farle mangiare con tanta pazienza una metà piatto di pasta a pranzo e la sera un secondo.
Mangia poco è alta 95 cm e pesa 13,5 Kg. Sono stata da un ecografo e da un gastroenterologo, mi hanno dato vari prodotti come laevolac, portolac, movicol, paxabel eccc... tanto che il mio pediatra si stupisce ed alza le braccia dicendomi che non pu aiutarmi. La bambina non vuole fare la cacca, ha paura di sentire dolore e questo soprattutto quando sta per venire lo stimolo, perchè poi quando esce lei neanche se ne accorge. le feci per effetto delle bustine di movicol sono morbide infatti. io ho provato prima con dolcezza, poi con i ricatti, poi con i regali sto con lei seduta in bagno a raccontarle favole per ore, ma niente da fare. Sono distrutta . Per favore mi aiuti.
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Gentile signora, è possibile che un episodio doloroso o traumatico abbia innescato nella bambina una paura del cibo, che poi potrebbe essere montata anche per via della sua apprensione (di lei come mamma). Se ha già consultato il pediatra, e ha detto che non può aiutarvi, il prossimo passo è consultare uno psicologo dell'età evolutiva, per una valutazione e per ricevere suggerimenti su cosa fare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Cara Signora,
la stitichezza nei bambini, dell'età di sua figlia, ha quasi sempre cause psichiche o diadiche.
Il rifiuto del cibo ed il trattenere le feci, sono le uniche attività che un bambino molto piccolo, può fare per manipolare e fare stare in ansia i genitori.
Le "feci", rappresentano parti interne della bambina,
emozioni, stati d'animo, contenuti emozionali in generale, il lasciarle andare via da lei, mediante la defecazione può rappresentare per la piccola un trauma.
Solitamente in questi casi, anche se la piccola ha tolto il panno e starà già seduta nel gabinetto, le suggerirei di ritornare in dietro di qualche tappa:
con il panno, sentirà il calore e la consistenza delle feci e, con l'ausilio del vasino, potrà vederle, senza temere che "parti sue intime" vadano smarrite nel gabinetto.
Consulti uno psicologo, con cui condivedire le sue ansie materne, aiuterà indirettamente la sua bambina.
Un caro augurio
la stitichezza nei bambini, dell'età di sua figlia, ha quasi sempre cause psichiche o diadiche.
Il rifiuto del cibo ed il trattenere le feci, sono le uniche attività che un bambino molto piccolo, può fare per manipolare e fare stare in ansia i genitori.
Le "feci", rappresentano parti interne della bambina,
emozioni, stati d'animo, contenuti emozionali in generale, il lasciarle andare via da lei, mediante la defecazione può rappresentare per la piccola un trauma.
Solitamente in questi casi, anche se la piccola ha tolto il panno e starà già seduta nel gabinetto, le suggerirei di ritornare in dietro di qualche tappa:
con il panno, sentirà il calore e la consistenza delle feci e, con l'ausilio del vasino, potrà vederle, senza temere che "parti sue intime" vadano smarrite nel gabinetto.
Consulti uno psicologo, con cui condivedire le sue ansie materne, aiuterà indirettamente la sua bambina.
Un caro augurio
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
CARISSIMA DOTTORESSA IL PROBLEMA E' SICURAMENTE DI NATURA PSICHICA MA HO NOTATO CHE OGNI VOLTA CHE INIZIO UNA CURA PER IL PRIMO PERDIODO TUTTO VA BENE, RIESCE COBN TRANQUILLITA' A FARE LA CACCA, DOPO UN PO' CHE IL CORPO SI ABITUA A TALE MEDICINALE ECCO CHE COMINCIA TUTTO DA CAPO. IO CERCO DI NON TRASMETTERLE ANSIA ANCHE SE E' DIFFICILE ED OGNI VOLTA CHE FA LA CACCA IO LE CHIEDO MA TI HA FATTO MALE? E LEI MI DICE DI NO. LA COCCOLO LE DICO CHE TUTTI I BIMBI FANNO LA CACCA LE FACCIO VEDERE I CUCINI MENTRE LA FANNO E HO ANCHE PARLATO CON LA PSICOLOGA DEL NIDO, LA QUALE MI HA DETTO DI IGNORARLA.
MI CHIEDE DA QUALCHE MESE UN FRATELLINO, LO VUOLE MASCHIO E LO VUOLE CHIAMARE ANDREA. COSI' IO E MIO MARITO ABBIAMO DECISO DI AVERE UN FIGLIO, ANCHE SE PER ME NON C'è TANTO DESIDERIO, E COSI SONO INCINTA.
SPERO CHE QUSTO FENOMENO POSSA AIUTARLA, LEI CHE MI DICE?
P.S. IN CASA C'è DI TANTO IN TANTO QUALCHE BATTIBETTO DETTATI UNICAMENTE DAL NOSTRO MALUMORE QUANDO LA VEDIAMO CHE PIANGE E NON RIESCE A FARE LA CACCA MA SOLITAMENTE LA PORTIAMO SEMPRE IN BEI POSTI E RIDIAMO E SCHERZIAMO ANCHE DI PROPOSITO. IO HO UNA LAUREA IN ECONOMIA SONO ABILITATA COME DOTTORE COMMERCIALISTA ED HO DECISO DI FARE UN ALTRO GENERE DI LAVORO MENO IMPEGNATIVO PER STARLE VICINO. PS LO ISCRITTA AL NIDO CON MENSA, MA NEANCHE LA'.
E' GRAVE VERO?
MI CHIEDE DA QUALCHE MESE UN FRATELLINO, LO VUOLE MASCHIO E LO VUOLE CHIAMARE ANDREA. COSI' IO E MIO MARITO ABBIAMO DECISO DI AVERE UN FIGLIO, ANCHE SE PER ME NON C'è TANTO DESIDERIO, E COSI SONO INCINTA.
SPERO CHE QUSTO FENOMENO POSSA AIUTARLA, LEI CHE MI DICE?
P.S. IN CASA C'è DI TANTO IN TANTO QUALCHE BATTIBETTO DETTATI UNICAMENTE DAL NOSTRO MALUMORE QUANDO LA VEDIAMO CHE PIANGE E NON RIESCE A FARE LA CACCA MA SOLITAMENTE LA PORTIAMO SEMPRE IN BEI POSTI E RIDIAMO E SCHERZIAMO ANCHE DI PROPOSITO. IO HO UNA LAUREA IN ECONOMIA SONO ABILITATA COME DOTTORE COMMERCIALISTA ED HO DECISO DI FARE UN ALTRO GENERE DI LAVORO MENO IMPEGNATIVO PER STARLE VICINO. PS LO ISCRITTA AL NIDO CON MENSA, MA NEANCHE LA'.
E' GRAVE VERO?
[#4]
>>> IO CERCO DI NON TRASMETTERLE ANSIA ANCHE SE E' DIFFICILE
>>>
Vedere uno psicologo vi servirà anche a questo: a rendere voi genitori più tranquilli, e quindi meno probabile un influenzamento ansioso della bambina. I problemi comportamentali dei bambini, molte volte, non dipendono dal bambino, ma dalla relazione che i genitori hanno instaurato con loro. Con le migliori intenzioni, s'intende.
Cordiali saluti
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Vedere uno psicologo vi servirà anche a questo: a rendere voi genitori più tranquilli, e quindi meno probabile un influenzamento ansioso della bambina. I problemi comportamentali dei bambini, molte volte, non dipendono dal bambino, ma dalla relazione che i genitori hanno instaurato con loro. Con le migliori intenzioni, s'intende.
Cordiali saluti
[#5]
Signora,
non parlo di cure mediche, tipo lassativi vari..., ma di cure psichiche, per lei e per la bambina.
Fare un altro figlio, oltre all'innegabile gioia dell'evento, non credo possa aiutare sua figlia a risolvere la stitichezza.
I sintomi dei bambini, sono la traduzione corporea dei disagi inespressi.
Ancora auguri
non parlo di cure mediche, tipo lassativi vari..., ma di cure psichiche, per lei e per la bambina.
Fare un altro figlio, oltre all'innegabile gioia dell'evento, non credo possa aiutare sua figlia a risolvere la stitichezza.
I sintomi dei bambini, sono la traduzione corporea dei disagi inespressi.
Ancora auguri
[#6]
Gentile signora,
in merito a quanto ha espresso nelle sue mail, concordando con quanto già detto dai colleghi, le suggerisco di consultare un terapeuta familiare (sistemico-relazionale).
Cordialmente
in merito a quanto ha espresso nelle sue mail, concordando con quanto già detto dai colleghi, le suggerisco di consultare un terapeuta familiare (sistemico-relazionale).
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#7]
Utente
Carissimi dottori ho consultato una psicologa, prima siamo stati da lei io e mio marito e poi la bimba.Questa esperienzanonè servita a molto, la bimba è serena fortunatamente e non ha alcuntipo di problema semplicemente si trattiene per paura che le faccia male,perchè dipo averle messo la supposta riesce a fare la cacca subito. Piange un po' perchè la irrita questo movimento/gesto come se fosse una violenza.
Mi sapreste consigliare qualcosa?
Mi sapreste consigliare qualcosa?
[#10]
Col controllo sfinterico sua figlia sta probabilmente impratichendosi nel controllo degli impulsi in senso lato, ma pare si sia accorta che riesce in qualche modo a controllare anche lei, per quanto mi permetto di dubitare che voi genitori abbiate deciso di mettere al mondo un secondo bambino principalmente per compiacere la prima, o che lei abbia rinunciato alla professione a causa sua. Sono responsabilità che un domani sua figlia potrebbe patire che le siano state attribuite, tanto più che ora non ha nemmeno quattro anni. Le scelte degli adulti sono solo loro, chiamare in causa i piccoli non mi pare giusto.
Sono dell'idea che i bambini sappiano regolarsi da soli, riguardo al cibo, specialmente se non ne assumono più del dovuto. Dal mio punto di vista, pare che lei tenda a ingerire un po' troppo nella vita, anche fisiologica, della sua bambina. La psicologa del nido le ha già suggerito di non insistere troppo sull'evacuazione della piccola. Se il pediatra non ravvisa motivi di allarme nelle sue condizioni, provi a credergli. A mio modo di vedere, la terapia pscicologica converrebbe a lei, individualmente, o eventuralmente, mi parrebbe consigliabile una terapia di coppia, ambito dove forse originano i suoi problemi di ansia e l'apprensione per la bambina.
Sono dell'idea che i bambini sappiano regolarsi da soli, riguardo al cibo, specialmente se non ne assumono più del dovuto. Dal mio punto di vista, pare che lei tenda a ingerire un po' troppo nella vita, anche fisiologica, della sua bambina. La psicologa del nido le ha già suggerito di non insistere troppo sull'evacuazione della piccola. Se il pediatra non ravvisa motivi di allarme nelle sue condizioni, provi a credergli. A mio modo di vedere, la terapia pscicologica converrebbe a lei, individualmente, o eventuralmente, mi parrebbe consigliabile una terapia di coppia, ambito dove forse originano i suoi problemi di ansia e l'apprensione per la bambina.
Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.8k visite dal 11/10/2010.
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