Alterazioni ripolarizzazione
Salve,sono un ragazzo di 27 anni molto ansioso, soprattutto quando devo fare delle visite mediche. un mese fa ho fatto le visite annuali per il lavoro, ho fatto elettrocardiogramma e visita cardiologica, come sempre tachicardia sinusale (dico come sempre perche da 5 anni faccio ogni anno la visita ed è sempre la stessa cosa)tre anni fa feci anche ecocardiogramma e tutto ok. Il mese scorso invece il cardiologo ha scritto nel referto arrivato oggi "alterazioni di ripolarizzazione in sede laterale" io dopo la visita per preoccupazione ho fatto nuovamente l'ecocardiogramma, ma il cardiologo ha detto che il cuore va benissimo consigliando solo dello sport per abassare il ritmo. Ora mi chiedo, questa alterazione di ripolarizzazione può essere una cosa grave che nell'ecocardiogramma non è stato diagnosticato? grazie
[#1]
Pur non avendo preso visione diretta del tracciato, mi sento di tranquillizzarLa: le alterazioni della ripolarizzazione, in assenza di altri rilievi clinici o strumentali, rappresentano un reperto elettrocardiografico molto comune e privo di significato patologico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta! Un ultima cosa che forse le darà anche qualche informazione in più. l'esito dell'elettrocardiogramma diceva andamento sinusale, frequenza regolare e altre cose comunque tutte ok...ma nelle note: alterazioni di ripolarizzazione laterali
Mentre nell'ecocardiogramma tutto perfetto,neanche piccolo soffio come sembrava oscultando! Ma essendo super ansioso, quasi paranoico...penso sempre al peggio...e se qualcosa fosse sfuggita? anche perchè il cardiologo è diverso in quanto il primo è della società per la quale lavoro, il secondo è quello di fiducia che conosco! Lei escluderebbe qualcosa di grave?
Mentre nell'ecocardiogramma tutto perfetto,neanche piccolo soffio come sembrava oscultando! Ma essendo super ansioso, quasi paranoico...penso sempre al peggio...e se qualcosa fosse sfuggita? anche perchè il cardiologo è diverso in quanto il primo è della società per la quale lavoro, il secondo è quello di fiducia che conosco! Lei escluderebbe qualcosa di grave?
[#5]
Le attuali linee-guida per l'esecuzione del test ergometrico (prova da sforzo) sconsigliano l'esecuzione di tale esame in pazienti che, come Lei, non presentano nè sintomi, nè segni clinici, nè fattori di rischio predittivi di cardiopatia ischemica.
In altre parole, nel suo caso l'esecuzione di un test da sforzo è superflua in quanto la probabilità di evidenziare con esso una patologia cardiaca è estremamente bassa, praticamente pari a zero.
Cordiali saluti
In altre parole, nel suo caso l'esecuzione di un test da sforzo è superflua in quanto la probabilità di evidenziare con esso una patologia cardiaca è estremamente bassa, praticamente pari a zero.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Lui subito dopo l'esito aveva detto che per togliere ogni dubbio si poteva fare un ecocardio...cosa che ho fatto subito, ma parlava anche di ecg sotto sforzo..senza però richiederlo. Mi è venuto in mente questo perchè leggendo un forum ho trovato che in situazioni sottosforzo le situazionin potrebbero modificarsi, ma sono anche consapevole che da un eco tutto nella norma non potrei passare ad un qualcosa di serio con il test sotto sforzo...almeno credo! Considerando comunque la mia ansia...questa potrebbe causare alterazioni alla ripolarizzazione?
[#11]
Cerco, utilizzando una sintesi, di chiudere questa discussione che a mio parere sta diventando stucchevole:
1) "alterazione della ripolarizzazione" è semplicemente la descrizione di una variante dell'ECG che il collega esaminatore non ha ritenuto attribuibile ad una specifica patologia cardiaca (altrimenti si sarebbe comportato diversamente);
2) qualunque approfondimento diagnostico eseguito in seguito a tale riscontro forse potrebbe tranquillizzarLa, ma non sarebbe nè logica nè appropriata.
1) "alterazione della ripolarizzazione" è semplicemente la descrizione di una variante dell'ECG che il collega esaminatore non ha ritenuto attribuibile ad una specifica patologia cardiaca (altrimenti si sarebbe comportato diversamente);
2) qualunque approfondimento diagnostico eseguito in seguito a tale riscontro forse potrebbe tranquillizzarLa, ma non sarebbe nè logica nè appropriata.
[#14]
Utente
Dottore ma il fatto che mi abbia chiesto un ecocardio?
Le scrivo alcuni dati sul tracciato che ho sotto gli occhi:
ECG:
Ritmo Sinusale
Frequenza 105
AQRS Regolare
Tratto PR normale
Conclusioni: Alterazioni ripolarizzazione in sede laterale
Nel grafico è riportato:
Intervalli...Pr 504ms P 94ms PQ124ms QRS82ms QT300ms QTc 429ms
Asse el...P-4°....QRS75°...T71°
P(II) -0.17mV... S(V1) -1.27mV...R(v5) 2.54 mV
Sokol 4.00mV
Visita cardiologica:
Quadro di rischio NDR
Famigliarità NDR
Anamnesi NDR
Esame obiettivo cardiologico Toni ritmici normofrequenti
Pressione arteriosa max110 min 80
Conclusioni diagnostiche NDR
ECOCARDIOGRAMMA
Tutto nella norma, niente di rilevante
Colordopler nella norma
Le scrivo alcuni dati sul tracciato che ho sotto gli occhi:
ECG:
Ritmo Sinusale
Frequenza 105
AQRS Regolare
Tratto PR normale
Conclusioni: Alterazioni ripolarizzazione in sede laterale
Nel grafico è riportato:
Intervalli...Pr 504ms P 94ms PQ124ms QRS82ms QT300ms QTc 429ms
Asse el...P-4°....QRS75°...T71°
P(II) -0.17mV... S(V1) -1.27mV...R(v5) 2.54 mV
Sokol 4.00mV
Visita cardiologica:
Quadro di rischio NDR
Famigliarità NDR
Anamnesi NDR
Esame obiettivo cardiologico Toni ritmici normofrequenti
Pressione arteriosa max110 min 80
Conclusioni diagnostiche NDR
ECOCARDIOGRAMMA
Tutto nella norma, niente di rilevante
Colordopler nella norma
[#16]
1) Il fatto che la prova da sforzo eseguita due anni fa è risultata negativa è un'ulteriore prova che non c'è indicazione ad eseguirla;
2) non posso ovviamente sapere il motivo per cui il collega Le ha prescritto un ecocardiogramma, ma suppongo che lo abbia fatto per placare il suo abnorme timore di essere affetto da una patologia cardiaca.
A questo punto ritengo che il compito dello specialista cardiologo sia ampiamente esaurito, e provvedo a spostare il Suo consulto in area psicologica: spero che in quella sede Le verranno dati consigli utili per la risoluzione dei Suoi problemi.
2) non posso ovviamente sapere il motivo per cui il collega Le ha prescritto un ecocardiogramma, ma suppongo che lo abbia fatto per placare il suo abnorme timore di essere affetto da una patologia cardiaca.
A questo punto ritengo che il compito dello specialista cardiologo sia ampiamente esaurito, e provvedo a spostare il Suo consulto in area psicologica: spero che in quella sede Le verranno dati consigli utili per la risoluzione dei Suoi problemi.
[#17]
Gentile Utente,
Lei attraverso questi numerosi scambi ha potuto verificare l'esistenza del Suo disturbo d'ansia. Chi prova ansia infatti tende a rimuginare in continuazione su temi quali "pericolo", "malattia", "morte", ecc.
Questo meccanismo è mantenuto dalla Sua costante ricerca di rassicurazioni: se il Dottor Fedi non avesse spostato la Sua richiesta in Psicologia Lei probabilmente avrebbe ribattuto con un'ulteriore richiesta di rassicurazione.
Ha notato che tali richieste hanno un effetto di breve durata? Ha notato che non le bastano mai?
E' appunto il meccanismo di mantenimento dell'ansia: continuo a cercare rassicurazioni, ma non ne ho mai abbastanza, e così via.
Se gli esami medici escludono con certezza la presenza di malattie, Lei dovrebbe occuparsi dell'unica malattia vera che ad oggi manifesta: l'ansia.
Il trattamento dell'ansia che ha mostrato risultati efficaci è dato dall'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Può leggere questi articoli sull'ansia e sulla paura delle malattie per avere maggiori informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Quindi il consiglio successivo è: spenga il pc e si rivolga il prima possibile ad uno psicoterapeuta, altrimenti i Suoi dubbi si "ingrandiranno" sempre di più, e non basteranno tutti i medici di questo sito per rassicurarla.
Cerchi di stare tranquillo perchè di questi disturbi si può guarire molto rapidamente.
Lei attraverso questi numerosi scambi ha potuto verificare l'esistenza del Suo disturbo d'ansia. Chi prova ansia infatti tende a rimuginare in continuazione su temi quali "pericolo", "malattia", "morte", ecc.
Questo meccanismo è mantenuto dalla Sua costante ricerca di rassicurazioni: se il Dottor Fedi non avesse spostato la Sua richiesta in Psicologia Lei probabilmente avrebbe ribattuto con un'ulteriore richiesta di rassicurazione.
Ha notato che tali richieste hanno un effetto di breve durata? Ha notato che non le bastano mai?
E' appunto il meccanismo di mantenimento dell'ansia: continuo a cercare rassicurazioni, ma non ne ho mai abbastanza, e così via.
Se gli esami medici escludono con certezza la presenza di malattie, Lei dovrebbe occuparsi dell'unica malattia vera che ad oggi manifesta: l'ansia.
Il trattamento dell'ansia che ha mostrato risultati efficaci è dato dall'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Può leggere questi articoli sull'ansia e sulla paura delle malattie per avere maggiori informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Quindi il consiglio successivo è: spenga il pc e si rivolga il prima possibile ad uno psicoterapeuta, altrimenti i Suoi dubbi si "ingrandiranno" sempre di più, e non basteranno tutti i medici di questo sito per rassicurarla.
Cerchi di stare tranquillo perchè di questi disturbi si può guarire molto rapidamente.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#18]
Utente
Si, io non nego di essere ansioso...lo so benissimo che tendo ad esagerare. Ma stavolta lo sento maggiormante. Il cardiologo che ha riscontrato questa alterazione della ripolarizzazione laterale ha detto che potrebbe anche dipendere da ansia, cosa che invece il collega del forum ha smentito...allora da cosa può dipendere? è questo che mi chiedo! Ho letto in altri forum che può essere campanello d'allarme per ischemie e cose simili....! Ad esempio dall'ecocardiogramma non potrebbe sfuggire quest'ultima patologia evidenziata?
[#19]
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissimo utente, le capita spesso di sentirsi preoccupato per qualcosa e nonostante i tentativi di rassicurazione degli altri continuare ad essere agitato, pensare che comunque c'è qualcosa?
Immagino di si, ed immagino anche che lei si senta sfiduciato verso gli altri, pensa che o non la capiscono o forse non le dicono tutte le cose come stanno. In qualche misura l'idea di avere una malattia, magari grave, la fa star meglio. Immagino che i suoi rapporti sociali tendano a diradarsi, poichè le sue insistenze tendono a innervosire se non addiruittura a sfinire le persone che le stanno accanto.
Lei si rende conto di questo, perchè sa di essere ansioso e non è affatto stupido. Ma questa consapevolezza dura poco, immediatamente dopo averla maturata l'ansia predomina nuovamente e si sente come posseduto da dubbi, incertezze, paure, la necessità di fare nuove domande per chiedere rassicurazioni.
Riesce a crearsi degli spazi sociali utili con i quali evitare di essere troppo insistente, ma sente comunque il bisogno periodico o costante di trovare qualche luogo dove battere lo stesso chiodo. Oggi è medicitalia, ma solo perchè i medici cui si è rivolto devono aver trovato il modo per tenerla lontano. Oppure è lei che si è vergognato e tramite un portale online invece la vergogna è minore.
Se in qualche modo la costruzione che ho fatto si avvicina alla sua situazione lo specialista adatto a lei è lo psicologo.
Un Caro saluto
Immagino di si, ed immagino anche che lei si senta sfiduciato verso gli altri, pensa che o non la capiscono o forse non le dicono tutte le cose come stanno. In qualche misura l'idea di avere una malattia, magari grave, la fa star meglio. Immagino che i suoi rapporti sociali tendano a diradarsi, poichè le sue insistenze tendono a innervosire se non addiruittura a sfinire le persone che le stanno accanto.
Lei si rende conto di questo, perchè sa di essere ansioso e non è affatto stupido. Ma questa consapevolezza dura poco, immediatamente dopo averla maturata l'ansia predomina nuovamente e si sente come posseduto da dubbi, incertezze, paure, la necessità di fare nuove domande per chiedere rassicurazioni.
Riesce a crearsi degli spazi sociali utili con i quali evitare di essere troppo insistente, ma sente comunque il bisogno periodico o costante di trovare qualche luogo dove battere lo stesso chiodo. Oggi è medicitalia, ma solo perchè i medici cui si è rivolto devono aver trovato il modo per tenerla lontano. Oppure è lei che si è vergognato e tramite un portale online invece la vergogna è minore.
Se in qualche modo la costruzione che ho fatto si avvicina alla sua situazione lo specialista adatto a lei è lo psicologo.
Un Caro saluto
[#20]
Gentile Utente,
credo che le Sue domande a questo punto siano sufficienti, perchè confermano da qui la diagnosi di disturbo d'ansia. A questo punto le consiglio di interrompere la richiesta di rassicurazioni mediche, ma di seguire i consigli che le ho dato nel post precedente.
In caso contrario se sente così impellente il bisogno di un altro parere cardiologico faccia un'altra visita specialistica, ma non perda altro tempo in rete, perchè in questo modo soffrirà in continuazione.
credo che le Sue domande a questo punto siano sufficienti, perchè confermano da qui la diagnosi di disturbo d'ansia. A questo punto le consiglio di interrompere la richiesta di rassicurazioni mediche, ma di seguire i consigli che le ho dato nel post precedente.
In caso contrario se sente così impellente il bisogno di un altro parere cardiologico faccia un'altra visita specialistica, ma non perda altro tempo in rete, perchè in questo modo soffrirà in continuazione.
[#21]
Utente
Salve,ho seguito il tuo consiglio....ho spento il pc, ho fatto l'ultima visita specialistica che mi avevano richiesto e tutto è andato bene, niente di niente....solo ansia! Dopo aver saputo che tutto è andato benissimo mi sono rilassato, ma la notte non riesco a dormire...credo che questo spavento mi abbia condizionato! ho già sentito uno psicologo per fare una seduta, ma i risultati iniziano a vedersi da subito? ora per riuscire a dormire cosa potrei fare? la notte mi sento agitato, non trovo la posizione e il mio cuore batte forte...ma sopratutto si può combattere l'ansia?
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 104k visite dal 11/10/2010.
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