Problemi di desiderio sessuale con una ragazza
Gentili dottori,
vi scrivo per chiedervi consiglio su un problema che mi si è presentato, del quale non riesco a capire la natura.
Sto frequentando una ragazza, la quale mi piace molto, sotto ogni aspetto. Mi piace stare con lei, ricerco la sua compagnia, i suoi baci, il suo contatto fisico, le voglio molto bene, ma, non riesco a farci l’amore. Abbiamo avuto occasione di farlo, ma niente. E' come se non mi eccitasse (la sensazione che provo quando siamo in intimità), la mia libido in quel momenento è come se fosse “spenta”...con tutte le consequenze del caso (erezione non spontanea, non totale, spesso assente...come se lei non mi attraesse...).
In situazioni del genere dovrei aver voglia di "slatarle addosso", come si suol dire in certi casi...ma non ho questo istinto.
Con altre ragazze non ho mai avuto problemi del genere, ne recentemente (mi è capitato di far sesso con altre ragazze), ne in passato. Non riesco a capire cosa mi succeda con lei, solo con lei. Eppure mi piace davvero molto, troppo forse. Come è possibile tutto ciò? E perché solo con lei?
vi scrivo per chiedervi consiglio su un problema che mi si è presentato, del quale non riesco a capire la natura.
Sto frequentando una ragazza, la quale mi piace molto, sotto ogni aspetto. Mi piace stare con lei, ricerco la sua compagnia, i suoi baci, il suo contatto fisico, le voglio molto bene, ma, non riesco a farci l’amore. Abbiamo avuto occasione di farlo, ma niente. E' come se non mi eccitasse (la sensazione che provo quando siamo in intimità), la mia libido in quel momenento è come se fosse “spenta”...con tutte le consequenze del caso (erezione non spontanea, non totale, spesso assente...come se lei non mi attraesse...).
In situazioni del genere dovrei aver voglia di "slatarle addosso", come si suol dire in certi casi...ma non ho questo istinto.
Con altre ragazze non ho mai avuto problemi del genere, ne recentemente (mi è capitato di far sesso con altre ragazze), ne in passato. Non riesco a capire cosa mi succeda con lei, solo con lei. Eppure mi piace davvero molto, troppo forse. Come è possibile tutto ciò? E perché solo con lei?
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Gentile utente, potrebbe dipendere da vari motivi, non facili da identificare da qui, senza un colloquio diretto. Se con ragazze precedenti ciò non è mai successo, si può ipotizzare che vi sia qualcosa in questa relazione che la rende diversa da tutte le altre. È importante notare che non dipende dalla ragazza, ovviamente, ma dalla percezione che lei ha di questa relazione.
Riceviamo pazienti ai quali, quando una ragazza piace "troppo", succede la stessa cosa che succede a lei: si bloccano. Può dipendere in questi casi da ansia da prestazione. È come se dicessero a loro stessi: "Mi piace così tanto che, se non riuscissi a soddisfarla, non me lo perdonarei. Quindi mi saboto da solo e m'impedisco anche di provarci".
Potrebbe trattarsi di questo.
Cordiali saluti
Riceviamo pazienti ai quali, quando una ragazza piace "troppo", succede la stessa cosa che succede a lei: si bloccano. Può dipendere in questi casi da ansia da prestazione. È come se dicessero a loro stessi: "Mi piace così tanto che, se non riuscissi a soddisfarla, non me lo perdonarei. Quindi mi saboto da solo e m'impedisco anche di provarci".
Potrebbe trattarsi di questo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
"In situazioni del genere dovrei aver voglia di "slatarle addosso"
Gent.le utente,
l'initimità è un universo esperienziale che puà vere declinazioni differenti in ciascuno di noi e, le reazioni soggettive non sono influenzate unicamente dal livello di eccitazione fisica; così come non ci sono "copioni" comportamentali prestabiliti, ai quali tutti devono unoformarsi.
Sospendere temporaneamente l'atteggiamento giudicante nei suoi confronti, le consentirà di far affiorare il vero significato delle sue reazioni.
Cordialmente
Gent.le utente,
l'initimità è un universo esperienziale che puà vere declinazioni differenti in ciascuno di noi e, le reazioni soggettive non sono influenzate unicamente dal livello di eccitazione fisica; così come non ci sono "copioni" comportamentali prestabiliti, ai quali tutti devono unoformarsi.
Sospendere temporaneamente l'atteggiamento giudicante nei suoi confronti, le consentirà di far affiorare il vero significato delle sue reazioni.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 10/10/2010.
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